Renè - BACCAMBA'RUS

Omnia quae nunc vetustissima
creduntur, novafuere
Baccamba'rus
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Renè

Rime > Delirii di un Castoro
Renè

La dolce Renè che con renato dolore
Dovetti lasciare per mio ammaliato stupore
Clamaro fragore in me oggi riposa
Nel mio cuore del corpo geloso sih ! PerleiA’ iosa
Per non aver fatto dilempagenpinguin’e di belle
Con le sue bree labbra brecaramelle
Lei dolce ora cuoce del pieno il bignè
S’avea di metter’la spuma a lei nel caffè
Col suo colore ‘sin intenso spesso e macchiato
Di un nero pantera di lun l’a ra dor le laccato
Ma se a lei non piacque quel dì di rottura
Io dovetti tosto che fu mollar l’ancor’ar’ radura
E il nostro amore perl’ora d’allora dormì
Come un ghiro riposa nel nome “Buondì…!!”

Già partii partii dalle stalle alle stelle
Dal buoi di una nave al cantier delle celle
Un giorno girovago girovagando arrivai
In terra straniera cedr’all’aria odorai
Un sapore diverso
Dal mio cielo terso
E di colori pazzi
Girandi accigevan gliar’Azzi
Del balugin del bello di quel castello
Fregai la donna al sotto del cappello
Era la sorella di Renè che si abbandonò lì
Col favor del bel partì dal fourforfeet del gaio Davì


Del calore del posto e del colore di quella pelle
Senza affogar il mio senso non assopirò mai le mie dolci Storielle
Baccamba'rus
+842 6549 8526
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