About the Blues Philosophy [part Seven]

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About the Blues Philosophy [part Seven]

BACCAMBA'RUS
Pubblicato da Baccamba'rus in Il Didatto · 8 Ottobre 2018
Tags: RockMusic
[image:image-0]

Ciao marmotte..
è un po'che non mi faccio vivo..

beh lo sapete il perchè no..?

sto creando Dust Rain..

xò ultimamente sono rimasto sconcertato da un nuovo fenomeno..

ed è l'esserepagati per fare una cosa che piace fare..

sapete..
dovete sapere che..

quelli della mia generazione e delle generazioni precedenti sono stati indottrinati nell'idea di farsi sempre "pagare per il disturbo" perché il lavoro,inteso come lo intendono i Presunti Ignoranti, è qualcosa per cui farsi pagare per il disturbo appunto perchè è un disturbo ovviamente..

faccio la troia..
e mi faccio pagare per il disturbo..

faccio l'avvocato..
e mi faccio pagare per il disturbo..

faccio il farmacista,.
e mi faccio pagare per il disturbo..

faccio il venditore..
e mi faccio pagare per il disturbo..

a questo punto, se siete sopravvisuti al blog di Baccambàrus fino a qui, dovrebbe ormai esservi ovvio che..

..SI E' MAI PAGATI ABBASTANZA PER IL DISTURBO..

quindi segue..
faccio l'Onorevole per la Repubblica Italiana per qualche mese..

beh ovvio che mi merito un vitalizio per l'eternità per il "disturbo..

insomma..
chiaro che io non essendo pagato per il disturbo per fare il debunker come qualche presentatore o come qualche che ne so giornalista in Tv..

ho tutto l'interesse a palesare altre considerazioni..

d'altronde..
il ruolo che ricopro in questo caso è ..

molto più invasivo..
molto più viscerale..

..l'Artista è colui che cambia la visione del mondo nei suoi fans..

no..?

chiaro che..
Io in qualità di Artista..
svolgo un lavoro più a lungo termine e più trasversale di una toccata e fuga in parlamento, un certosino lavorìo culturale che investirà Voi che mi leggete solo fino ad un certo punto..

saranno i vari critici letterari..
musicali..
etc..

del futuro quando io e voi non ci saremo più a parlare di..

della sua poetica..
della sua filosofia..
della sua musica..
delle sue considerazioni astratte..
del suo Pensiero.. etc-..

tanto non ho concorrenti tra Intellettuali contemporanei.. qualsiasi cosa facciano od hanno fatto l'hanno fatto cercando l'appoggio o dell'editore o del produttore o di chicchessia..

quindi segue..
scendendo a compromessi sul cosa scrivere..
sul cosa dire..
sul cosa cantare..
sul cosa pubblicare..
sul cosa narrare..
sul cosa mettere in rima..
sul cosa mettere in prosa..
sul cosa intonare in un canto etc..

li stacco tutti di un milione di miglia proprio perchè indy al 100%

infatti..
in qualche mio musik project, ho provato a buttarmi su progetti più da "fast food" dell'industria musicale tipo NU, ho provato ad usare tipo una russa che canta al posto mio..

però notavo che venivano dei pezzi un "po' sciocchi"..
cioè con poco sale in zucca..

[eccetto Mixing l'Enfance Rouge come vi accennavo in approccio euristiko alla composizione tanto contano anche gli ingredienti e loro essendo una band un po' particolare avevano degli "stem" un po' particolari ed è venuto fuori un musik project molto pittoresco]

d'altronde..
come vi ho acennato in qualche posti di 3 .. 4 anni fa..
il Canto è una costola del Teatro..

in principio..
erano gli attori che cantavano per farsi sentire meglio..

ciò premesso..
visto il mio background anche come attore teatrale..
quando mi cimento io come Interprete Intonante è tutto meno sciocco.. il brano magari già arrangiato in maniera a dir poco barocchesca con me sopra che interpreto intonando..

viene meglio ..
sono più tecnico.. ..

ma ricapitolando come stanno le cose..

cioè su questo fenomeno di avere delle revenue nel fare quello che ci piace fare.. è a dir poco un controsenso per la cultura che ha vinto fino ad oggi.. cioè prima che nascessi io..

ed io quando sono nato..?

..proprio l'11 Aprile..

haia..

ma ricapitolando come stavano prima e come stanno ancora  le cose

***********************************************

L’Economia, in un’ottica tassonomica, appartiene alla branca delle cd Scienze Umanistiche (come la Giurisprudenza) e questo perché trae la sua principale influenza nei cd Paradigmi sociali che vengono in essere, si impongono nel corso della Storia.

Prendendo un caso di specie;
le Teorie del Capitalismo dell’inizio del 900.
Esse hanno sempre tratto tutta la loro forza (e ispirazione...) sul paradigma sociale ereditato da secoli da fenomeni quali il cd Feudalesimo e le sue evoluzioni storiche..

Di conseguenza traevano la loro linfa vitale nella filosofia del cd Riscatto Sociale. Non a caso, il paradigma sociale (ancora in parte avvertito se ormai parecchio obsoleto) era quello del;

1°) Servo della Gleba [contadino, terrone, terrunn]
2°) Operaio
3°) Impiegato (nel privato o nel pubblico)
4°) Quadro
5°) Dirigente di azienda

Con più o meno sfumature gerarchiche a seconda delle varie realtà. Non a caso si usa dire – “Se non hai voglia di studiare vai a fare l’operaio, il contadino!” – In quanto, per mentalità comune, attività da sfigatelli non nati a corte..

Adesso con i droni e il Wi-Fi anche una signorina con le unghie lunghe e smaltate senza doversi sporcare le mani, giocando con una app. può guidare i trattori come dei giocattoli e da attività sofferta, darsi alla terra diventa attività divertita (per dire come i paradigmi cambiano) oppure serve neanche più la terra per coltivare frutta, ortaggi, etc..

Comunque..
poi c’era un universo a parte..
quello delle cd Professioni Nobili [dette Libere Professioni] e questo perché erano esercitate più che altro da gente altolocata cioè nobili, conti, duchi, contesse, ex cavalieri templari, ovvero le professione di Notaio, Avvocato, Commercialista, Medico, (da ereditare con il pedigree di famiglia) etc...

Un universo connaturato dal corporativismo..
da un ingresso più che altro per “cooptazione/capriccio” da parte dei già tesserati..

un universo camuffato (dopo l’avvento dell’era repubblicana nel motto della Legge uguale per tutti e dell’abolizione degli ostacoli alle diseguaglianze sociali in nome della premiazione del merito, etc..) dalla possibilità di entrarci dopo aver superato un esame (truccato), per cui prima di esercitare l’accesso all’Ordine professionale, nonostante l’obsolescenza anche dell’accesso a capriccio a questo tipo di professioni vista l’esplosione informativa negli anni 50 con l’avvento di calcolatori elettronici, dell’informatica, poi i personal computer e infine internet.

Guarda caso..
è rimasto ormai più che altro un discorso più che altro di “club”, fanno persino ridere le riforme o le proroghe ostinate a le riforme per accedere, tesserarsi a degli ordini professionali per esercitare una libera professione [e siamo nel 2018 con i bambini di 2 anni che già navigano su internet con un Smart phone di ultima generazione]..

Questo per dire che, ad oggi, le teorie economiche ancora in voga hanno in pancia questo “riverbero culturale” dello scappato dalla campagna in città che siamo andati a disturbare per offrirgli una alternativa migliore del coltivare i pomodori sotto il sole rovente, lasciandolo nel perenne dubbio se l’opportunità offerta (un lavoro in città) fosse davvero una opportunità per fuggire da un male maggiore a un male minore, della serie –

Sono caduto dalla brace alla padella o dalla padella alla brace?

Per rendere meglio l’idea della riflessione del campagnolo fuggitivo si pensi a canzoni popolari quali “IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK” di Celentano –

Questa è la storia Di uno di noi Anche lui nato per caso in via gluck In una casa fuori città Gente tranquilla che lavorava Là dove c'era l'erba ora c'è Una città E quella casa In mezzo al verde ormai Dove sarà Questo ragazzo della via gluck Si divertiva a giocare con me Ma un giorno disse Vado in città E lo diceva mentre piangeva Io gli domando amico Non sei contento Vai finalmente a stare in città Là troverai le cose che non hai avuto qui Potrai lavarti in casa senza andar Giù nel cortile Mio caro amico, disse Qui sono nato In questa strada Ora lascio il mio cuore Ma come fai a non capire È una fortuna, per voi che restate A piedi nudi a giocare nei prati Mentre là in centro respiro il cemento Ma verrà un giorno che ritornerò Ancora qui E sentirò l'amico treno Che…

Non a caso..
in diversi dialetti sinonimo della parola lavoro è fatica, oppure viaggio, nell’implicita idea per cui all’uomo non piace lavorare perché si deve trasferire, perché si soffre a fare cose per cui si fanno solo se si viene pagati per il disturbo / il disagio, etc..

quindi segue..
il riscatto sociale si traduce nel fare fortuna che si traduce nel fare i soldi (in maniera giusta o ingiusta);

infatti..
per paradigma sociale ereditato da secoli, i ricchi cazzeggiano mica lavorano.

Questo è anche il motivo per cui, nel corso del tempo, sono nate diverse proteste (proteste anche sanguinolente) che hanno portato la Giurisprudenza ad identificare il cd Lavoratore come persona da tutelare in quanto rappresenta la parte debole di un fenomeno che attualmente tutti diamo per scontato; il cd Lavoro..

La Repubblica Italiana è fondata sul Lavoro, ovvero è fondata sugli scappati di casa dalla campagna in città dell’era contadina nella speranza di un riscatto sociale, nella speranza di trovare un impiego migliore e migliorare così il proprio tenore di vita evitando di essere tutti i giorni schiavi della terra come Adamo per castigo divino dopo aver mangiato la mela della conoscenza.

Ciò premesso..
con l’avvento dell’era post industriale, la crescente tutela della posizione dei lavoratori e la nascita di più realtà imprenditoriali non più solo legate all’agricoltura, in qualche modo ci si è dovuti escogitare ripiegando sulle delle considerazioni teoriche;

il lavoratore rappresenta il “costo fisso”..

quindi segue..
per sopravvivere e non fallire..

o..
si diventava più performanti [outsourcing]..

o..
ci si trasferiva dove costava meno pagare per il disturbo [offshoring]..

o..
si cedeva l’attività per evitare di essere dichiarati falliti a chi aveva le finanze per mandare avanti l’attività (ceduta magari proprio per questo motivo per quattro soldi) [trasferimento di azienda].

In ogni caso..
il denominatore comune cioè quell’elemento intoccabile di questi fenomeni è sempre il lavoratore..

perché nel pieno del Capitalismo..
nella sua fase espansiva iniziale..
i campagnoli fuggitivi imparavano in azienda il mestiere;
le scuole,
i corsi di formazione..
erano nelle fabbriche,

quindi segue..
le risorse umane diventano patrimonio d’azienda [cd capitale umano] e cederlo o in qualche maniera disperderlo voleva dire la morte del core business [dispersione know-how]. In altre parole, quando venivano toccate le risorse umane si arrivava per davvero al bivio o di chiudere o di cedere l’azienda.

E’ proprio da questa maturata sensibilità verso l’importanza di addestrati campagnoli ad aver portato negli anni 60’ a partorire norme quali quelle contenute nella Legge n.°1369 del 23 ottobre 1960 per cui ex art. 1 doveva intendersi..

– “vietato all’imprenditore di affidare in appalto o in subappalto o in qualsiasi altra forma, anche a società cooperative, l’esecuzione di mere prestazioni di lavoro mediante impiego di manodopera assunta e retribuita dall’appaltatore o dall’intermediario, qualunque sia la natura dell’opera o del servizio cui le prestazioni si riferiscono”. Proprio perché già ai tempi c’era qualche furbo che pensava di cedere per finta la sua attività (in particolare solo operai tenendosi macchinari e capannoni) inventandosi assieme al trasferimento di azienda un cavilloso contratto di outsourcing (che nella sostanza di outsourcing aveva nulla ma era un appalto di mere prestazioni di lavoro) sempre con lo stesso terzo acquirente a cui era stata ceduta l’attività per poi rimanere in essere come azienda (mentre la cessione di azienda o di ramo di azienda è credibile solo se poi chiudi baracca) e ottenere così lo stesso servizio dai suoi ex operai tramite un cavilloso contratto di appalto (magari spacciato per outsourcing) per cui anziché pagare le buste paga, ogni mese gli arrivava magari una fattura dall’appaltatore. Infatti, nonostante, l’abrogazione poi di questa legge e l’introduzione del D.L.vo n.° 276/2003, per quanto ad oggi sia consentito anche solo fare appalti di mere prestazioni di lavoro( ) e persino ottenere un servizio dai propri ex operai usando sempre la stessa trovata proibita negli anni 60’( ), qualora anche questi “disturbati (dalle campagne)” siano dei lavoratori callonati con una certa anzianità di servizio e in possesso di notevole know how tali da poter da soli essere considerati nell’insieme un cd bene immateriale ceduto [al punto da rendere credibile quindi che il trasferimento di azienda c’è stato davvero in quanto c’è stata dispersione di know how aziendale] occorre possedere comunque un know how proprio aziendale come appaltatore [al punto da rendere credibile un vero arrecato valore aggiunto al Committente tanto da pagarci l’IVA ( )] ed essere effettivamente imprenditori a con tanto di genuina assunzione di un rischio d’impresa anche perché altrimenti siamo tutti capaci di fare gli imprenditori quando non siamo in grado inventarci una s.p.a. per rastrellare un po’ di soldi da illusi allocchi azionisti ingordi di profitto giusto facile, prevedibile e senza sbattimento [al punto da rendere credibile che in capo all’appaltatore vi sia pure “la strizza” nel fallire( )]. Se ciò non capita per la Giurisprudenza rimane una furberia da inquadrare nella interposizione fittizia di manodopera".


*******************************

ok..

mi avete seguito fino a qui..?

ok..
e allora come cazzo ci spieghiamo adesso quel grafico..?

il lavoro unico del futuro che sopravviverà sarà il produttore musicista cantautore fenomeno che vende puro etere intellettuale..?

la palla di cristallo nessuna là ha in mano..

eccetto chi..?

eccetto chi è dotato di fervida intuizione parasensoriale..

ma tornando about the bluess...

allora..
stavamo parlando del retro degli AMPLIFICATORI di potenza..

ed eravamo arrivato a questa sintesi iconografica..

[image:image-1]

ok..
adesso vi faccio vedere un'altra cosuccia..
guardate un po'..

[image:image-2]

e adesssso...oohhh

[image:image-3]

iniziate a notare le affinità tra le cose..?

Insomma è sempre la stessa minestra..

negli amplificatori dei chitarristi..
viene riproposta una "channel strip" ..

come vi accennavo il Meta Hodos è modulare..

quindi segue..
anche in questo settore spesso influenzato se non intossicato dal marketing.. al centro del sistema solare c'è sempre lei..

...LA CHANNEL STRIP...

infatti..
si chiama amplificatore perchè..?

perchè ci sono dei pick up sulla chitarra elettrica [microfoni]..

questi suoni vengono amplificati da un aggeggio che in sè ha sempre le TRE COMPONENTI principali...

un amplificatore in senso stretto [Volume]
un equalizzatore a tre bande [Bass - Middle - Tribble]
un compressore [Gain]..

infatti..
il suono overdrive viene generato da un clipping..
da una compressione del segnale audio che viene fissato dalla casa costruttrisce..

infatti..
una forte compressione del suono genera l'effetto del suono distorto che tanto piace ai rockettari..

Tutto questo perchè vi è stato svelato..?

perchè siamo nel plagio didatto..

A questo punto del discorso..
tornando alla nostra pedaboard..

una volta entrati da davanti..
ed usciti da dietro..

potreste già di fatto attaccarvi a uno speaker..

[image:image-4]

in teoria dovrebbe funzionare..

poi io non ho voglia di danneggiare il mio Marshall..
però voi potreste provare a cogliere se la mia intuizione è corretta..

invece di far tornare il segnale alla pedaliera ficcate il jack nell'input di uno speaker..

Cmq..
cosa capita allora negli amplificatori cosiddetti [cd] Valvolari..?

capita un secondo stadio di amplificazione..

al fondo della catena..

PREAMPLIFICATORE - EQUALIZZATORE - COMPRESSORE
===>

si innesca un secondo giro..

PREAMPLIFICATORE - EQUALIZZATORE - COMPRESSORE
===> AMPLIFICATORE..

proprio perché si potrebbe poi andare avanti all'infinito con il catenaccio di segnale..

quindi segue..
cosa combiniamo noi invece..?

PREAMPLIFICATORE - EQUALIZZATORE - COMPRESSORE
====> PEDAL BOARD
====> AMPLIFICATORE

in sintesi..
la ragione del Send & del Return si rinviene nel fatto che il suono gonfiato una prima volta [la palla gonfia] e poi pasticciato da una pedaliera di effetti [la palla gonfia pasticciata con lo spray] subisce un secondo momento di "riamplificazione" quando il segnale audio rientra o meglio ritorna [return] per un secondo giro di amplificazione volto a colorare ancora meglio il segnale prima di uscire da uno speaker..

[image:image-5]


o..
attraverso..
dei trasformatori/transistor
[tipo un valvestate come il Fender 1000 ROC PRO]

o..
attraverso..
ulteriori valvole termoioniche ad esempio le EL 34
[tipo un valvolare come il Marshall JVM 410]


quindi segue..
visto che si può incatenare all'infinito..

i Responsabili di Comunicazione & Marketing Multimediale..
si sono inventati come vendervi continuamente.,.

..LA STESSA SBOBBA..

ma..

..ALL'INFINITO..

[image:image-6]

"si si il mastering della song va abbastanza bene.. ma è ancora un po' spento il mix quindi riamplificherei ancora una dozzina di volte la song facendola passare in una dozzina di ulteriori equalizzatori, amplificatori a trasformazione e de-esser iper costosi.. cosìiiih aggiungiamo altre armoniche.. e poi altre armoniche ancora.. "

[image:image-7]

ok direi che per oggi..
basta con i mal di testa filosofiko musicali..

hihihi..

ok ricapitolando..

Testa
+
mano
+
chitarra
+
stivale a punta (perché con altri stivali è difficile giostrarsi con i bottoni della pedaliera)
+
wah wah
+
buffer
+
compressore
+
PRIMO STADIO DI ingresso..
+
ficcaggio nel riquadro azzurro di un cavo jack anzichè nel riquadro rosso [ovvero copula nell'Azzurro..]
+
eiaculazione del suono arrivato dai microfoni della chiaatttaaah elettrica da un primo amplificatore di segnale..


NON INGRESSO IN UNO SPEAKER..

MA ..

INGRESSO..
nel primo pedalino della pedaliera da tenere nascosta sotto il letto in cameretta..

eh si ma..
quale pedale mettiamo per primo..?

quale ci mettiamo..?

?

fino a qui ci siamo per oggi..

Ciao alla prox.

B.




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