Reviewing Baccambàrus
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Sulle proprietà fantasmagoriche delle Entità musicali..
Saggio [lat. tardo exagiu(m) ‘peso, bilancia’ da exigere nel senso di ‘pesare’ comp. di ex- e àgere ‘muovere’ di origine indoeur.]: “Operazione sperimentale che mira a saggiare le qualità, le proprietà, il valore e si di qualcuno.” – Lo Zingarelli 1995 – VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA.
Quando le caratteristiche di un oggetto sono ESPLICITE per i sensi.,
si possono valutare con l’escamotage della relazione da stasi. Di conseguenza, si procede con gli affiancamenti del caso e si scielgono di volta in volta le unità di misura più agevoli alla misurazione e quindi al calcolo del valore. Quando, invece, si vogliono sondare proprietà che non si apprezzano ictu oculi, entra il gioco il discorso sulla causa [stasi, evento, banda, influenza]. Nel secondo caso, la qualità emerge da una interazione un po’ particolare con un ambiente; per quello per il peso si usano degli strumenti come la Bilancia [esempio di oggettistica di rilievo par exellence], perché la pesantezza non si apprezza osservando un ente animato o inanimato isolato; occorre relazionarlo in maniera tale che provochi un qualche evento.
Quando le caratteristiche di un oggetto sono IMPLICITE per i sensi.,
si possono valutare con l’escamotage della relazione da evento. Per l’effetto si osserva l’ente in un contesto per cogliere le relazioni interessanti che ne escono. Di conseguenza, si crea un’apparecchiatura non semplicemente sensibile e basta alla relazione ma una apparecchiatura sensibile con taratura. In Filosofia, si chiamano anche proprietà fantasmi, perché caratteristiche influenzate dell’ambiente;
Infatti,
il peso è un carattere fantasmagorico di un ente. Ciò che pesa sulla Terra, non pesa così su Giove, sulla Luna, nello spazio.
Ciò premesso..,
quando si “saggia un brano musicale” si entra nella valutazione di proprietà implicite, quindi bisogna fare attenzione anche al campione scelto, se analfabeti, alfabeti, etc. Allora crei un contesto per l’ente, nella specie un campione umano variegato perché bisogna arrivare ad una saggiatura media del discorso e coglierne la “pesantezza” e farsi un’idea del suo valore comunicativo/musicativo.
B.,
