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Baccambàrus No Comments - Baccambàrus

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Baccambàrus No Comments

Baccambàrus :)) 
NO Comments..,

UNO--§§__
La dialettica o meglio i dialoghi filosofici rappresentano lo strumento d'indagine della verità della Filosofia. Insomma, (l'Arte del Pensiero) è (l'Arte del Pensiero).. Giocando si impara.. Studiando si impara.. un gioco è uno studio divertente.. il gioco è un metodo per imparare.. il gioco è un metodo.. lo studio è un gioco.. lo studio è un metodo.. il gioco è uno studio è un metodo.. un metodo di studio.. è un metodo di metodo.. è uno studio di studio.. è un gioco di gioco.. è uno skerzo dello skerzo.. è uno skerzo di parole.. metodo di studio = in altri termini vuol dire  = lo skerzo degli skerzi..

Ciò premesso..
siete sicuri.. sicuri.. sicuri di sapere cosa vuol dire l'espressione linguistica.. ovvero il trio "metodo" - "di" - "studio".. ?

Citaz., [Baccambàrus] -
"Il Ragio
namento, a differenza di altre Arti del Pensiero quali la Confabulazione, prescinde da elementi fantastici, in quanto attività della mente volta a comprendere un fenomeno senza abuso di Creatività, ovvero con il limite della non Inferenza.."

_____----§§§§§§----_____
?

DUE--§§__

Tutti si lamentano ke è un mondo di merda.. ma quando si tratta poi di prendere il timone tutti se la fanno sotto.. guardate che comandare - in buona fede - è una rottura di c**glni!.. e.. come in tutte le cose il buon giorno si vede dal mattino.. come può aggiustare le cose qualcuno che ha maturato la "credenza" per cui sono l'aumento del numero di banconote la causa dell'inflazione..? come ciocca su questo fenomeno.. su questo argomento magari ciocca anche in altri fenomeni.. argomenti..

Ciò premesso..
Conoscete Voi stessi e cerkate di conoscere i Vostri limiti.. solo così ci si migliora però dovete avere il coraggio di conoscere i Vostri limiti.. Nn si può comandare senza avere la patente del cervello.

 

TRE--§§__
almeno avrà capito alla sua età - considerando i capelli bianki - ke la moneta è un oggetto di scambio..? o anke lui ancora è un altro di quelli ke ancora non hanno capito la differenza tra i mezzi di scambio come le mani e gli oggetti di scambio.. cioè se sono le mani ke scambiano le monete o le monete ke scambiano le mani.. = questo è il risultato della formazione scolastika "depositaria" moderna.. kiediti mai nulla.. va tutto bene per prendere solo un BEL VOTO.. ripeti.. ripeti tutto quello ke leggi come uno scemo.. perkè altrimenti non Ti laurei e non trovi lavoro..

Ciò premesso..
la Generazione X adesso deve fare i conti con i suoi vuoti di coscienza.. fare i secchioni per trovare lavoro non era la ricetta del successo nella vita..

 

QUATTRO--§§__
PREMESSO CHE - "(...) è in quanto sta al di là delle regole che si manifesta il talento dell’analista. In silenzio mette insieme una massa di osservazioni e deduzioni. I suoi compagni forse fanno altrettanto, e la differenza nella portata delle informazioni così acquisite non consiste tanto nella validità della deduzione, quanto nella qualità dell’osservazione. L’importante è sapere cosa bisogna osservare (...)" - [Cit., E.A. Poe]

Ciò premesso..
IL.. (Tempo) è (una distanza ipotetica tra una situazione iniziale conosciuta ed una situazione finale desiderata nella quale rientrano tutta una serie d’operazioni falsificabili ovvero irreversibilmente intrise di un’insicurezza che rendono inevitabilmente la produzione d’un evento voluto un’incertezza solamente limabile) ovvero.. nel caso di specie emerge - per fatti concludenti - cosa capita quando non si sa cosa bisogna osservare..

un documentario sul Tempo ke scimmia il cervello..

 

CINQUE--§§__

Non voglio girare esageratamente la vite salendo con le premesse e spaccarVi la testa.. altrimenti Vi spavento.. se scoprite improvvisamente di essere "incapsulati" mentre credavate ke gli incapsulati esistevano solo nel film di MATRIX e ke quindi è fantasia.. il trauma potrebbe essere troppo devastante..

 

SEI--§§__
l'Economia è un fenomeno sociale.. perkè all'origine del fare le cose in gruppo.. dell'organizzarsi nel realizzare un qualcosa.. vi era la ingenua considerazione ke fare in gruppo vuol dire "fare prima" (ci si guadagna a fare le cose insieme..) ovvero il fenomeno "Economia" nacque all'origine.. da una ingenua associazione mentale.. "fare in gruppo" = fare prima" = "sprecare meno tempo e forze" = "fare Economia".. l'idea dell'Economia nell'immaginario collettivo come fenomeno come un fenomeno sociale in cui ci scambia le cose con le cose (es.: il baratto) o le cose con i soldi ovvero (es. la compra vendita) in cui vige la triade regola "spesa" - "ricavo" - "guadagno" - nasce da un deraglio concettuale.. ovvero dal deraglio del concetto di Economia.. ke altro non fu all'origine ke un attivarsi per ottimizzare il risultato (guadagno) con sempre minor spreco (spesa) di forze e di risorse (ricavo).. da lì la formuletta ingenua.. il ricavo [es. un pezzo di marmo] - (meno) la spesa [es. la scalpellatura del marmo] = (uguale) guadagno [es. la statua] da lì anke il raggiro.. lo sviamento in un calcolo sbagliato.. il ricavo [es. il fatturato] - (meno) la spesa [es. i costi aziendali] = (uguale) guadagno [es. il profitto].. Infatti.. il concetto di profitto.. nasce - sempre a monte - dall'induzione della credenza per cui.. l'uomo segue sempre il proprio interesse.. quindi fa le cose solamente motivandosi con l'idea del guadagno.. quindi.. solo dove si fa profitto ci si impegna sul serio e le cose si fanno bene.. per quello nel nostro attuale società.. fare profitto è vicino alla Legge.. cioè è cosa legittima.. perchè è stata "indotta" una credenza che per inerzia.. poi è stata portata avanti dal branco e questo soprattutto facendo leva sul fenomeno del c.d. Conformismo.. per cui tutti iniziano a seguire una direzione senza sapere perchè se non auto scusandosi con il famoso.. ["lo faccio.. ci credo.. perchè lo fanno.. ci credono tutti.. lo penso perchè chi è nato prima di me lo pensava]..
in particolare facendo leva sul c.d. Conformismo temporale.. per cui si crede ke ki è nato prima.. sia più saggio.. più esperto.. più furbo di ki è nato dopo perkè come si suol dire - "non è nato ieri.." - [fenomeno sconfessato ad esempio in criminologia dalla casistica in quanto avviene molto spesso ke siano i giovani a raggirare i più vecchi..] quindi segue.. ki è nato prima è più autorevole.. solamente perkè è lo scimmione più anziano.. un fenomeno tra l'altro amplificato da un sistema istruttivo di natura c.d. depositaria.. quindi segue.. ereditiamo dal passato un sacco di cazzate.. non le critichiamo perkè arrivano dal passato.. sono concetti nati prima di noi [e magari - paradosso - quei concetti c'erano neanke prima di coloro ke poi se li sono bevuti e ce li hanno trasmessi.. eccosì via..].. quindi segue.. abbiamo ereditato l'associazione mentale .. guadagno = profitto (eccedenza)..  quindi segue.. il "guadagno" è un "eccedenza" di qualche cosa.. di una quantità facilmente contabile [ad es. di denari..]
quindi segue.. il "guadagno" non più il "risultato utile".. [ad es.: un nuovo strumento]. Questa teoria però come tutte le teorie bugiarde.. ha le sue smentite empiriche.. il mondo e l'universo procede per "sentimento" per cui.. ciò che muove l'uomo non è il profitto.. il denaro.. il lucro.. ma il "sentimento" - la "passione"..

 

SETTE--§§__
l'unica maniera - sul serio - per fare politica virtuosa.. [e piano piano a questo tipo di sensibilità finalmente ci stiamo arrivando..] è quello di vietare di poter ottenere remunerazioni per fare politica.. in maniera da incentivare le persone a stare in Parlamento il meno possibile e quando ci stanno a fare le leggi più virtuose possibili senza bisogno di ritoccarle, perchè altrimenti altro tempo perso a titolo gratuito per aggiustare le cose.. altrimenti.. succede quello che vediamo.. vanno lì tutti a "pucciare il biscotto" ..

 

OTTO--§§__
Anke se può far girare il voltastomaco, il fatto che sulla Terra di superficie esista ancora il "giuridico".. palesa che siamo ancora una società di bestie.. ovvero mediamente si ha la sensibilità ke sia necessario imporre delle regole giuridiche.. perkè altrimenti scatta la legge del più forte.. chi è più grosso sottomette chi è più gracilino.. in altre parole.. una società davvero civile non avrebbe bisogno del diritto e non a caso uno dei fenomeni giuridici più maturi della storia.. è ancora rappresentato dal diritto c.d. Romano.. perkè i Romani erano bravi a fare la guerra.. quindi segue.. erano bravi anche a fare i contratti.. i patti.. insomma è perkè erano FORTI ke son diventati anke BRAVI nel diritto..

 

NOVE--§§__
Quando si parla di fisica teorica si parla di cose talmente intangibili da sfondare nella metafisica.. ecco perchè spesso quando si trattano questi argomenti sembra di parlare di scienze occulte più che di scienza.. [non a caso esiste la leggenda degli Alchimisti.. cioè di questi maghi ke erano in grado di manipolare la materia "a capriccio" tanto da essere capaci di trasformare qualsiasi altro materiale in oro..] Il problema di fondo.. (ciò la premessa ingannevole) e che nella fisica teorica - per deficienza percettiva - non si è in grado di conoscere "direttamente" il fenomeno che si osserva [nel caso di specie la c.d. Materia..]

Ciò premesso..
la teoria dell'atomo.. inteso nella sua struttura planetaria [protone al centro con gli elettroni che girano attorno come pianeti intorno a un sole..] potrebbe essere una burla..

 

DIECI--§§__

Io ci ho provato a diventare un Breakdancer, ma purtroppo sono troppo "rock"; troppo roccia insomma e allora ho lasciato perdere; tuttavia condivido l'entusiasmo per questo tipo di danza acrobatica, poco "rock" & molto "beat"..,

 

UNDICI--§§__
La morale di questo film direi è abbastanza chiara ed assodata; i cantanti nel Rock contano davvero un cazzo,.. contano.. i fiskiazzi di chitarra elettrica di Zack Wild [min. 1:14 - 1:47]  - "Bob devi farmi sentire che urla.. Sta a sentire.. suonala così.. Non urla!! non senti non urla? Non ha sentito? Più cazzuta.. di nuovo.. riprova.!!" e.. un paio di seri kitarristi mitragliatori accompagnati da un buon batterista pestatore [min. 1:21:29 - 1:21:44] - "Non ho il diritto di dire la mia? Non faccio parte del gruppo adesso? .. Non vi aspetterete mika ke io sia un semplice cantante a noleggio vero?" - "Dunque ascolta..".. la Morale emerge in questi pochi minuti di questo film.. nel rock contano un paio di seri kitarristi mitragliatori accompagnati da un buon batterista pestatore; poi come front line ci possiamo mettere una mucca.. un ruttatore.. una figa.. un topolino .. TU.. un cinghiale.. un che fa "groooouuhh.." - una danzatrice di lap dance.. il rock è il rock ragazzo..

Non sono male come critico cinematografico, vero?
Io il messaggio l'ho capito..

 

DODICI--§§__

(Simulazione) è (un modello della realtà che consente di valutare e prevedere lo svolgersi dinamico di una serie di eventi o processi susseguenti all'imposizione di certe condizioni da parte dell'analista o dell'utente).. Prima diaccendere un apparecchio come un PC e linkare su un sito finendo in una realtà virtuale come un video poker o altri siti come quelli di fare soldi come in borsa.. dovreste porVi qualche domanda ingenua sul fenomeno della c.d. Simulazione..

Il mondo è pieno di raggiri che fanno leva su eluse domande sceme..

Se dovete scommettere, andate in un casinò reale (che tokkate insomma) in quel caso, le possibilità di controllare le dinamiche è decisamente ridotto; difficile controllare la pallina che casca sui numeri della roulette; nel momento in cui siete in una situazione che "respirate" le possibilità di controllare "gli svolgimenti dinamici" a proprio piacere si riducono.


State cmq accorti..,

 

TREDICI--§§__

(Simulazione)Evviva la sincerità; in fondo.. il vero concetto di politica lo offre questo caso, oltre ad essere un ottimo spunto d'indagine antropologica.. l'Essere Umano cerka la Felicità e la Felicità è l'accrescimento dei proprio poteri che equivale ad essere sempre più liberi di realizzarsi.. [istintivamente ciò lo si raggiunge cerkando di svincolarsi il più possibile da forme contrattuali ad esempio con l'escamotage della pensione vitalizia.. per l'effetto non si ha più bisogno di scendere a compromessi e ridimensionare il proprio tempo concedendolo agli altri.. ke corrisponde ad un ridimensionamento della propria libertà.. quindi segue.. dei propri poteri.. quindi segue.. MENO FELICITA'..] e quando non ci si può arrivare con la Schiettezza.. ci si arriva con le Bugie.. [ad es.: si continuerà sempre a dire ke il problema dell'economia è l'Inflazione quindi segue.. non si possono stampare abbastanza soldi se nooo sennnnooo /(tutti incominciamo a fare un cazzoooh).. quindi segue.. austerity.. austerity.. quindi segue.. tagli.. tagli di spesa.. orizzontali.. a valanga.. settoriali .. di margine.. di concime.. etc.. insomma il discorso paranoiko ke se diventiamo tutti miliardarii si alzano i prezzi.. notate come - nonostante passino gli anni.. i decenni - gli spots programmo politici siano sempre gli stessi.. lotta alla P.A. cioè lotta alla Burocrazia.. lotta alla CASTA cioè lotta alla Classe Politica.. lotta alla POVERTA' cioè lotta alla Disoccupazione.. Cioè chiunque di Voi.. compreso me.. a cui venga il capriccio di fare TV magari si può proporre come politico anche solo per vanità per essere considerato.. parla di queste tre cose.. e sembra una persona seria.. magari invece semplicemente prima ha tentato solo la carriera televisiva al Grande Fratello ma gli è andata male..] D'altronde.. In fondo Tutti noi ke vogliamo..? Fare un cazzo (o il cazzo ke ci piace) & divertirci..

e notate ke sta succedendo proprio questo..
tanta disoccupazione & un sacco di pubblicità sul gioco d'azzardo ke monta e monta e monta continuamente..

Quello sarà il Futuro..
fare un cazzo & giocare..

xò.. xò manka ankora qualcosina..
un po' di serio e robusto RocK.. come ciliegina sulla torta insieme ad una fumata di sigaretta elettronica.. [ke adesso va di moda quella.. se fumate il tabacco normale arrotolato sulla carta siete.. OUTsss.. insomma auuutzzzzz..] ed un paio di TIPE ke si spoglino a prescindere ke si vinca o si perda al tavolo verde..

 

QUATTORDICI--§§__

Quando si procede a ragionare si ragiona..

Quando si procede a confabulare si confabula..

Insomma..
se si mescolano le due cose esce fuori solo un pasticcio; e il pasticcio nella specie, si chiama fanta-scienza..

La Scienza procede - per comprensioni -
[cerka di prendere insieme..]

La Fanta-scienza procede - per apprensioni -
[cerka di acchiappare ovunque..]

provo a spiegarmi con un esempio..

Caso di specie..
le dimensioni.. ovvero [i QUANTO si estende..]

quindi segue..
non i QUANDO si estende..
tanto meno non i DOVE si estende..

un "VALORE" in ottica matematico-geometrica.. altro non è se non un merito che può avere un ente.. in particolare l'ente di riferimento di specie si chiama "PUNTO".. intendendo come "MERITO" un "DIRITTO" del PUNTO a poter fare qualche cosa.. ovvero un diritto proprio/acquisito dal punto.. nella specie.. in un'ottica matematica volta al ragionamento.. ovvero alla riduzione della fantasia.. si "considera" un diritto solo del punto.. cioè il diritto a prendere posizione.. ovvero il diritto "a posizionarsi"..

Ciò premesso..
quando si considera UNA dimensione.. il valore del punto in ottica matematico-geometrica altro non è se non il diritto del punto a posizionarsi FINO A.. cioè fino alla coordinata assegnata.. e per "dimensione" si intendono tutte le possibilità concesse al punto di posizionarsi.. in altre parole.. la dimensione la si comprende - percettivamente - come "LINEA".. perchè si riduce la fantasia.. ovvero si riduce l'immaginazione.. cioè le coordinate attribuibili al punto sulla linea sono infinite.. e una linea altro non è che un insieme infinito di punti..

[ed un insieme infinito di punti è da intendersi come insieme infinito di posizioni ke un ente può raggiungere..]

Ciò premesso..
quando si considerano DUE dimensioni.. il valore del punto in ottica matematico-geometrica altro non è se non il diritto del punto a posizionarsi FINO A.. cioè fino alla coordinata assegnata.. e per "dimensione" si intendono tutte le possibilità concesse al punto di posizionarsi.. in altre parole.. la dimensione la si comprende - percettivamente - come "PIANO".. perchè si riduce la fantasia.. ovvero si riduce l'immaginazione.. cioè le coordinate attribuibili al punto sul piano sono infinite.. e un piano altro non è che un insieme infinito di linee..

[ke a sua volta è un insieme infinito di punti.. ed un insieme infinito di punti è da intendersi come insieme infinito di posizioni ke un ente può raggiungere..]

Ciò premesso..
quando si considerano TRE dimensioni.. il valore del punto in ottica matematico-geometrica altro non è se non il diritto del punto a posizionarsi FINO A.. cioè fino alla coordinata assegnata.. e per "dimensione" si intendono tutte le possibilità concesse al punto di posizionarsi.. in altre parole.. la dimensione la si comprende - percettivamente - come "VOLUMETRIA".. perchè si riduce la fantasia.. ovvero si riduce l'immaginazione.. cioè le coordinate attribuibili al punto sul volume sono infinite.. e una volumetria altro non è che un insieme infinito di piani..

[ke a sua volta è un insieme infinito di linee.. ke a sua volta è un insieme infinito di punti.. ed un insieme infinito di punti è da intendersi come insieme infinito di posizioni ke un ente può raggiungere..]

Ciò premesso..
quando si considerano QUATTRO dimensioni.. il valore del punto in ottica matematico-geometrica altro non è se non il diritto del punto a posizionarsi FINO A.. cioè fino alla coordinata assegnata.. e per "dimensione" si intendono tutte le possibilità concesse al punto di posizionarsi.. in altre parole.. la dimensione la si comprende - percettivamente - come "SALTUARIETA''".. perchè si riduce la fantasia.. ovvero si riduce l'immaginazione.. cioè le coordinate attribuibili al punto nei salti sono infinite e una saltuarietà altro non è che un insieme infinito di volumetrie; [ke a sua volta è un insieme infinito di piani.. ke a sua volta è un insieme infinito di linee.. ke a sua volta è un insieme infinito di punti.. ed un insieme infinito di punti è da intendersi come insieme infinito di posizioni ke un ente può raggiungere..]

In questo 4° caso, tuttavia, pensiero poco fantastico porta inevitabilmente a cascare sul fenomeno percettivo in sè considerando non più le possibilità concesse al punto di posizionarsi.. ma le possibilità concesse A CHI PERCEPISCE di essere in grado di percepire nuove frequenze [ovvero nuove volumetrie..], in quanto immaginazione virtuosa porta ad immaginare un punto dentro una volumetria ed un osservatore che - paradossalmente - NON VEDE PIU' IL PUNTO CAMBIARE POSIZIONE [come quando ancorati alle prime 3 dimensioni..], MA L'AMBIENTE A CAMBIARE FORMA..

[pensiero fantastico, svista morale, porterebbe, infatti, a giocare invece ancora con la terza dimensione e giocare a pasticciare nell'affiancare volumi.. cerkando di cogliere la 4a dimensione come un'architettura complessa ancora ancorata alle tre dimensioni.. giocando ancora con il c.d. Accostamento Formale.. un'ingenuità che potrebbe infognare in un calcolo sbagliato da incubo.. la Saltuarietà NON E' una FORMA..]

quindi segue..
la mente umana non potrà che prendere contezza della 4a dimensione se non in termini frequenzistici.. intendendo per Saltuarietà l'inevitabile percezione di un flusso di FREQUENZE.. in quanto un insieme di volumetrie è possibile immaginarlo - virtuosamente - sono in una c.d. Banda.. ovvero.. ragionamento rigoroso per esclusione porta inevitabilmente a considerare un insieme di Volumetrie come una Banda di Frequenze..

Volumi accostati = Saltuarietà = Banda di Frequenze

Se vedo un Volume non nè vedrò CONTEMPORANEAMENTE un altro.. anke se è LA' anke Lui.. sono tutti là insieme.. ma potrò MAI COGLIERLI TUTTI INSIEME NEANCHE CON L'IMMAGINAZIONE..

Insomma..
come un cane ke prova a tenere tre palle in bocca ma ne riesce inevitabilmente a tenere solo due, infatti, neanche con l'immaginazione - guarda caso - sarò in grado a pensare a due Volumetrie contemporaneamente; se ne coglierò UNA.. NON COGLIERO' L'ALTRA.. ovvero capiterò in un classico caso filosofico di Accostamento c.d. Non Formale..

assurdamente semplice..

Ciò premesso..
L'OVVIO ke non è OVVIO che ne segue.. cioè la considerazione troppo al limite dell'idiozia per essere colta da un intelletto nella norma..

[quindi segue.. considerazione fortemente sfuggente.. ovvero fortemente e-vidente per fatti concludenti..]

Le Dimensioni al massimo.. massimo.. massimo possono arrivare a 4 non di più..

[N.B.: il fenomeno della c.d. Dimensione nasce dal fenomeno del c.d. Accostamento.. la linea è un accostamento infinito di punti.. un piano è un accostamento infinito di linee.. un volume è un accostamento infinito di piani.. una saltuarietà è un accostamento infinito di volumi.. stop.. perkè oltre non ci sono accostamenti pensabili.. insomma più infinito di così non si può.. un come come il Dash non c'è un più bianco oltre..]

oltre siamo nella pura fantascienza e questo perchè - di volta in volta - LA DIMENSIONE SANCISCE SEMPLICEMENTE DOVE FINISCE L'INFINITO..

[nel caso di specie.. l'infinità dei posizionamenti degli enti..]

ovvero..
la Dimensione delimita tutti gli infiniti possibili.. cioè la Dimensione traccia il limite.. ovvero traccia il FINO A.. QUANTO si può estendere l'INFINITO..

ovvero..
la Dimensione delimita il FINO A QUANTO si possono estendere le infinite possibilità di posizionamento di entità quali i punti e/o cose più fantasiose come oggetti come umani.. dischi volanti.. gatti.. etc.. bla.. bla..

[ad es.: se avete un foglio A4 e tracciate un piano cartesiano X & Y.. il Vostro infinito.finirà dove finisce il foglio.. solo un idiota ci poteva magari arrivare.. hehe..]

Ciò premesso..
al massimo al massimo.. gli enti.. qualsiasi Entità insomma.. oltre a potersi posizionare nei volumi.. può "splittare" [all'infinito..] ovvero spostarsi - a salti - in altri volumi.. intendendo con il termine verbale "splittare",.. l'effetto per cui un ente posizionato in una volumetria [in una Realtà] non si vede più.. mentre - dal nulla - appare in altra volumetria [in altra Realtà]..

Ciò premesso..
qualora si possa splittare in altra volumetria [ad esempio nel passato..] a capriccio probabilmente lo si può fare con dei limiti.. cioè ci saranno delle cacchio di barriere che forse non permetteranno di cambiare quelle Realtà in cui si splitta.. perkè esistono i c.d. Limiti matematici.. cioè il Pensiero può pensare di limitare l'infinito.. quindi segue.. non abbiamo ancora un riscontro empirico.. e rimane solo un'intuizione.. ma lo splitter non permette di cambiare il futuribile.. gli infiniti futuribili..

Ciò premesso..
le Dimensioni sono ovviamente solo e sempre 4..;;

1°) Lunghezza..
2°) Larghezza..
3°) Profondità..
4°) Saltuarietà..

insomma..
il Tempo c'entra un cazzo con la 4a dimensione..

Vabbeh..
ammetto ke non è da tutti arrivare a cogliere quest'ovvie considerazioni sulla 4a dimensione.. almeno quanto è difficile arrivare ad accorgersi ke la moneta è un oggetto di scambio.. so ke buttate giù così paiono così semplici queste considerazioni da pensare.. "ovvio ke lo sapevo anke io.. " - purtroppo noi esseri umani.. abbiamo scoperto ben poco.. ma anke le altre RAZZE hanno scoperto probabilmente un cazzo.. non siamo gli unici.. come si suol dire - "mal comune mezzo gaudio.."

Probabilmente la capacità di generare dal nulla delle Conoscenze.. proviene solo dalla Divinità.. la maggior parte delle razze aliene più evolute di noi.. hanno solo EREDITATO dei saperi.. insomma.. hanno anke loro il cervello come si suol dire KE VA A SCORREGGE.. certi saperi ancestrali sono arrivati nel corso di eoni di anni per via della c.d. Tramandazione..

e questo - di nuovo - per un motivo puramente tecnico-organizzativo..

la maggior parte delle scoperte autonome.. non possono ke avvenire SE NON CON L'AIUTO DEL CASO..

ovvero..
se non si capita in una situazione c.d. Fortunata.. ke permette ad un essere vivente di cogliere un fenomeno sconosciuto ke si ripete frequentemente.. difficilmente tale essere vivente avrà il tempo e l'intuizione per cogliere quali sono quelle relazioni ke potrebbero permettergli di trovare il metodo per "favorire" con propri artifici.. la riproduzione a comando del fenomeno che ha osservato..

Ciò premesso..
forse .. IOOoo.. o qualcun'altro ke può vivere un milione di anni luce.. DAL NULLA.. potrebbe magari.. qualora il CASO lo baci.. piano piano generare dal nulla delle conoscenze.. ovvero se non hai le c.d. Informazioni [ricette..] devi essere molto fortunato.. oltre ke super geniaccio.. per riuscire - privo di risorse ordinarie [senza le info insomma da ereditare..] a generare - DAL NULLA - una MOSTRUOSA ONTOLOGIAaaah..

Ciò premesso..
esistono almeno 144 diverse specie aliene [ke hanno ereditato dei saperi molto antichi.. semplicemente PRIMA DI NOI..] ovvero stiamo con i piedi per Terra.. le dimensioni sono ovviamente 4.. e ogni volta ke si inizia a confabulare.. si riskia di porre nel nulla tutti i dubbi sugli avvistamenti iper spaziali..

ma soprattutto..
non fateVi venire i complessi di inferiorità rispetto a creature più avanti di noi con l'evoluzione tecnica & spirituale..

Siamo secondo a nessuno noi esseri Umani; l'unica impasse e ke - per adesso - siamo poco longevi..

quindi segue..
siamo fortemente tentati dai suggerimenti.. dalla pappa già pronta; i patti scellerati con gli Alieni.. il Majestik 12.. etc.. sono tutta conseguenza di impasse tecnico-organizzative.. insomma per arrivarci da soli a certe tecnologie.. a certi saperi.. come i super computer.. o la tecnologia stealth.. potremmo impiegarci secoli.. se il gioco delle probabilità non ci aiuta.. invece.. se ci suggerisce qualcosa qualcuno ke sa già.. ke ha già scopiazzato da qualcuno prima di noi..

Capite adesso..?
Capite il perkè di sto casino sulla Terra..?

Abductions..
alieni ke si scopano le bionde..
rapimenti di mucche..
etc..
strani esperimenti sulle facoltà mentali cosiddette analitiche..

ecco ke..
ekko ke tutto torna..
tutto torna come un Sillogismo Perfettooh..

Cordiali Saluti

D.C.

P.S.: Direi ke per oggi ho già dato..
 

QUINDICI--§§__


Calcolare una proporzione, in un’ottica matematica, altro non è se non una operazione volta a ricavare un dato non ancora noto da informazioni note al fine di ottenere un dato che rispetti la c.d. Costanza (detta anche costante della proporzione); quando si rimane in un’ottica matematica, si rimane ancorati solamente al concetto di numero, ovvero la costante si incarna in un semplice dato numerico, qualora, si passi in un’ottica geometrica, si può non rimanere semplicemente ancorati al dato numerico, ma può essere insinuato il concetto di porzione. Una porzione, insomma, è già qualcosa di più di un semplice numero, ovvero il dato numerico si subordina al dato geometrico (che è già più percettivo).

Ciò premesso, diventa più chiaro come una pro-porzione altro non sia che un portare avanti delle porzioni già decise e che non devono variare nel numero ma solo nella dimensione; se la geometria quindi cambierà di dimensioni, verranno consequenzialmente portate avanti sempre e comunque le consuete porzioni( ). Il problema della proporzionalità, bizzarramente, nasce semplicemente da un capriccio puramente estetico (o da ragioni puramente politiche). Il calcolo di una proporzione, infatti, salvaguarda l’armonia delle dimensioni delle varie porzioni, un’armonia che viene volutamente colta e semplificata nel concetto di eguaglianza delle porzioni, per cui, l’uguale è bello. Di conseguenza – di volta in volta – avrà senso calcolare proporzioni fin quando si avrà voglia – di volta in volta – di rispettare un concetto estetico/politico quale l’uguaglianza è bellezza/l’uguaglianza è giustizia. In un’ottica poco fantastica, infatti, se una geometria passa da una dimensione ad un’altra, anche la porzione di tale geometria inevitabilmente cambierà di dimensione, mentre potrà rimanere invariata solo l’uguaglianza con altre eventuali porzioni della stessa geometria; le porzioni cambiano di dimensioni tutte insieme rimanendo – tra di loro – sempre uguali; le porzioni si portano avanti nella loro eguaglianza.
Vale la pena riprendere anche il concetto di rapporto o meglio di rapporti geometrici quando si prende in considerazione il fenomeno della proporzione. Come suggerisce la stessa parola “proporzione” che è parola composta di pro e porzione, il fenomeno della proporzione non può prescindere, in un’ottica geometrica, dal concetto minimale di geometria bidimensionale; perché possa nascere una porzione vi è, infatti, la necessità che si rapportino – in un’ottica geometrica – ovvero che si relazionino almeno TRE enti, tre elementi, ovvero che ci siano almeno TRE riferimenti; la figura geometrica bidimensionale minima, sotto la quale non si può scendere perché altrimenti una planimetria, un ente bidimensionale non può esistere è il Triangolo. Ciò premesso, una porzione minimale avrà necessariamente e irreversibilmente almeno una natura triangolare, altrimenti un terzo osservatore sarà mai in grado di cogliere una ben che minima porzione da eguagliare con altre eventuali porzioni, sia che esse facciano parte di una geometria più complessa, sia che esistano indipendentemente da una geometria più complessa. Di conseguenza, per portare avanti una porzione, irreversibilmente si avrà necessità di avere almeno tre risorse, tre valori, tre riferimenti.

Il fenomeno della Proporzione può generare, infatti, altro fenomeno ovvero il fenomeno della Scalarità, intendendo con esso, l’accrescimento o la diminuzione dimensionale di una geometria che, all’occhio di un terzo osservatore, “mantiene” le sue proprietà, nonostante il cambio di dimensione e tali proprietà di un ente bidimensionale – in un’ottica geometrica – altro non sono che il mantenimento dei rapporti tra i riferimenti (i punti) che lo caratterizzano, cioè il mantenimento delle sue relazioni intrinseche. Ecco perché, solitamente quando si parla di proporzionalità – più o meno inconsciamente – si capita nel parlare di rapporti, in particolare del mantenimento di alcuni rapporti, della fissità di alcuni rapporti a fronte di altri elementi (spesso detti accessori) che invece possono mutare, variare, cambiare.

Ciò premesso, “un rapporto tra..” – in un’ottica scalare – non può che essere colto se non come una costante, ovvero un Rapporto – di volta in volta – rappresenta la c.d. Costanza della proporzione.

Ciò premesso, vale la pena ritornare un attimo a cogliere il rapporto in un’ottica matematica. Un rapporto c.d. matematico indica una relazione generica fra grandezze non combinate in una divisione [ad es: 36 & 9], cioè il rapporto matematico non nasce nel momento in cui due numeri vengono affiancati e si procede in qualche operazione matematica, il rapporto matematico nasce semplicemente nel momento in cui ALMENO due numeri (due grandezze/due quantità) vengono affiancati e basta

(Ad es.: un rapporto matematico (di natura scalare..) potrebbe essere il seguente.. 36 : 9 – 24 : 6 – 12 : 3 – 5 : 1,25 in quanto vi è una costante, nel caso di specie il 4.. etc.. mentre un rapporto matematico (di natura non scalare..) potrebbe essere il seguente.. 24 : 6 – 17 : 5 - 7 : 2 – etc..

Con il termine rapporto, tuttavia – sempre in un’ottica matematica – si intende anche il risultato della divisione di due numeri affiancati. Ciò premesso, la proporzione – in un’ottica matematica – va intesa come una successione di relazioni numeriche la cui eventuale divisione da sempre lo stesso risultato. In altre parole, una proporzione minimale esiste nel momento in cui si considerano almeno due rapporti matematici di natura scalare

[ad es.: 36 & 9 – 24 & 6] un po’ come una geometria esiste laddove si considerano almeno tre riferimenti (i punti); in entrambi i casi se si scende con i parametri, non sarebbe possibile cogliere una proporzione minimale come non sarebbe possibile cogliere una geometria minimale

Ad es.: invece di considerare almeno due rapporti matematici, se ne considera solo uno invece di considerare almeno tre punti se ne considerano due..

(Un rapporto matematico di natura scalare è quel rapporto matematico che se rappresentato in termini grafici “suscita” l’effetto tipico della Scalarità in un terzo osservatore; ovvero la sensazione di un oggetto che cresce di dimensioni perché ci si avvicina ad esso o la sensazione percettiva opposta di un oggetto che diminuisce di dimensioni perché ci si allontana da esso. Ad esempio, rimanendo poco fantastici, non sforando in ottiche geometriche [l’ottica ke parte quando si immaginano figure dai triangoli in su insomma..] potremmo rappresentare il rapporto matematico 36 : 9 – 24 : 6 – 12 : 3 – 5 : 1,25 ogni volta come due segmenti vicini. Paralleli. Ebbene una volta disegnati su tre fogli differenti dei segmenti che rispettano questi rapporti matematici si potrà indurre l’effetto tipico della Scalarità ovvero la sensazione di avvicinamento o di allontanamento da un oggetto, qualora li si usino come fotogrammi. In realtà, l’associazione mentale tra proporzione e calcolo matematico è venuta molto dopo. All’origine, per proporzione si intendeva semplicemente l’avvicinamento di una geometria verso un osservatore, (tipo quando arriva una torta quasi in faccia..) 

La geometria minimale par exellence è il triangolo.

La proporzione minimale par exellence è l’eguaglianza di almeno due rapporti numerici.

Pro – porzione, portare avanti la geometria, un evento che genera nell’osservatore il tipico effetto della scalarietà. Generare tale effetto a livello artificiale, ad esempio con dei disegni, richiedeva però delle riflessioni matematiche, in quanto per creare un effetto simile a quello di una reale proporzione (cioè di un reale avvicinamento di una geometria in faccia ad un osservatore), o anche solo darne un’idea, richiedeva l’abilità matematica di generare almeno una eguaglianza, cioè di avere almeno due rapporti numerici, cioè 4 numeri. Per quello – inconsapevolmente – ancora oggi, quando si pensa a una proporzione matematica si è soliti scrivere 4 numeri divisi a metà da un uguale [ad es.: 36 : 9 = 24 : 6]. In realtà per generare un effetto “illusorio” più virtuoso, i numeri dovrebbero essere molti di più per creare più disegni da usare come dei fotogrammi per un film [ad es.: 36 : 9 = 24 : 6 = 12 : 3 = 5 : 1,25 etc..]. Successivamente sono sorti i primi bisticci di parole; ad esempio, attualmente si è soliti dire che – “bisogna mantenere le proporzioni..” – in realtà si dovrebbe dire – “bisogna mantenere i rapporti o le relazioni..”. Purtroppo le scienze rigorose non perdonano queste negligenze intellettuali, queste sviste, in quanto disciplinano una concatenazione mostruosa di considerazioni molto semplici, molte al limite della stupidaggine. Tipo il concetto di proporzione che altro non è che l’avvicinamento di una torta in faccia. Basta perderne una di considerazione al limite dell’idiozia e si rovinati, poi diventa davvero ambizioso risalire a scogliere i nodi gordiani della matematica.. o meglio delle c.d. Matematiche (movimento della materia). 

L’Arte Matematica, infatti, nasce da quella branca della più generica Arte del Pensiero (detta filosofia) che si specifica nell’Arte dell’Illusione; in particolare, una o più matematiche conosciute altro non sono che – di volta in volta – una specificazione dell’Arte dell’Illusionismo c.d. Bidimensionale, cioè le matematiche saranno sempre confinate nella bidimensionalità e, in tali frangenti, il tempo verrà sempre e solo considerato solo come uno “scatto”, cioè un qualcosa che da il “ritmo” a una o più operazioni matematiche, cioè a uno o più movimenti della materia. (ad es.: a–ritm–metica..). Quando un’arte matematica tende a codificare e registrare degli eventi realmente accaduti (..cioè parte dall’osservazione..) allora diventa anche una scienza, in particolare si trasforma, prende le sembianze di un vero e proprio linguaggio con il quale trasferire delle conoscenze, delle informazioni (far transitare dei “segmenti” del continuum spazio tempo). Per questo motivo, ognuno di noi, se ambizioso, potrebbe divertirsi a sviluppare delle matematiche. Quando gli effetti percettivi suggeriti dalla matematica inventata hanno riscontro reale (perché magari nati da una virtuosa osservazione di un fenomeno), allora possono essere anche usate per creare delle cose, per mettere all’opera dei progetti. La cosa interessante dell’arte matematica che abbiamo ereditato migliaia di anni fa e che sembra una matematica che trova sempre e comunque dei riscontri effettistici nella realtà quotidiana, quindi porta a credere che sia una scienza in codice vera e propria, cioè nata da virtuose osservazioni millenarie.. Ad esempio la matematica sviluppata che abbiamo ereditato circa il fenomeno della proporzione, suggerisce come la scalarietà sia un’illusione anche nella realtà quotidiana, cioè un oggetto che si avvicina non cambia di dimensione, ovvero il rapporto tra i riferimenti è sempre costante (costante è il risultato della divisione in matematica, costante è la forma dell’oggetto geometrico anche se si avvicina..). Se giochiamo, infatti, con la bidimensionalità (cioè a disegnare su carta), tale matematica ci farà notare un’illusione del mondo tridimensionale che potremmo vivere, ma dobbiamo considerare anche il “ritmo” delle operazioni suggerite, cioè gli scatti delle operazioni matematiche per generare una sorta di fotogrammi da mettere in successione rispettando la successione delle operazioni matematiche di riferimento..)

Questo modus operandi è coerente con la filosofia ingenua implicita nella Proporzione; l’importante è che alla fine ci sia l’uguaglianza dei rapporti, perché l’uguale è bello, perché l’uguale è armonia, perché l’uguale non crea turbamenti. Tradotto in termini filosofico-politici questo si riverbera nel concetto d’Invarianza; in fondo, se il rapporto rimane sempre lo stesso, poca importanza ha che mutino alcune proprietà degli enti che si rapportano, purché tali proprietà mutino tutte seguendo la filosofia della proporzionalità. Insomma, in un’ottica proporzionale, ciò che davvero conta è solo che rimanga semplicemente sempre invariato l’effetto originario che si produce quando due o più enti vengono a relazionarsi.

dIREI KE PER OGGI HO DATO..

 
SEDICI--§§__

Io ho un mega lungo metraggio in testa di Lupo Solitario perché i librogames erano appunto dei libro giochi e quindi erano rigiocabili.. Ricordo che simulavo i combattimenti con i drakkar mentre sguainavo la Spada del Sole.. Cazzo avevo 11 anni .. quindi immaginando quei percorsi più volte rigiocandoli mi si è formato un film indelebile in testa di Lone Wolf.. è come se avessi un vivido sogno in memoria.. Arrivato a 13 anni e mezzo smisi di leggere i libro giochi .. Infatti già della serie del Grande Maestro Ramas.. Dal 13 simo in poi non ho forti ricordi.. Ma dal 1 al 12simo ho ancora tutta la storia in testa.. Ultimo che comprai per curiosità fu il 16 simo Il Ritorno di Vashna ma avevo già 14-15 anni e non lo vissi come un librogame ma più come un libro da narrativa.. Cioè solo chi giocava con. Librogame e quindi non li leggeva e basta può capire cosa scrivo.. Ti mettevi li con i dadi a pensare alle armi alle pozioni vigorilla.. Etc.. xo sviluppavano di brutto la immaginazione quando a giocarli Ti entusiasmavano.. Credo cmq che fosse un fenomeno di narrativa di quel periodo ovvero metà anni 80' adesso troppa tecnologia .. Troppi video-games.. quindi meno libro-gameS
 
La ricerca delle mitiche pietre della Sapienza del dragone Nixator.. ogni volta che Lupo Solitario (lone wolf) ne trovava una si ristoravano tutti i punti di resistenza.. tosti da sconfiggere erano gli Helghast.. senza un'arma magica eri rovinato.. Cmq Traversata Infernale .. La traversata da Sommerlud a Holmgard di Lupo Solitario a consegnare il Sigillo per ottenere la Spada del Dio Ramas ovvero la Spada del Sole custodita dal Re rimarrà la pietra miliare della saga.. A seguire Ombre sulla Sabbia.. avventura dalle atmosfere arabesche.. Credo che una storia fantasy più fika e robusta a livello di plot sia mai esistita.. È impossibile farci un film.. dovrebbe essere un lungometraggio di almeno 40 giorni effettivi.. Il Magnamund è nato prima di Lupo Solitario pertanto le varie avventure si incastravano con una virtù impressionante.. Personaggi che incontravi a distanza di diverse avventure tipo Paido..
 
Banedon (credo si chiamasse così) & Lupo Solitario un legame che nasce nella foresta nel primo volume e si porta avanti fin quando da Grande Maestro Ramas al volume quattordicesimo Lupo lo deve liberare dalle prigioni di Kaag.. che storia ragazzi.. Vonatar il mago traditore della Confraternita di Cristallo che Lupo Solitario trova nelle terre ghiacciate di Kalterland al terzo volume.. condannato e confinato nel Daziarn obbligato a passare nel Cancello dell'Ombra che Lupo incontra dopo essere caduto nelle segrete di Torgar mentre prendeva le ultime tre pietre della Sapienza..
 
Io la storia dal volume primo al dodicesimo la conosco come le mie tasche.. Credo che nessuno conosca meglio del sottoscritto la saga di Pone Wolf.. anche perché lì rigiocai decine di volte in attesa che uscisse la saga del Grande Maestro Ramas.. Dal 1 fino ad Ombre sulla Sabbia sei un ramas .. Poi dal 6 ai Prigionieri del Tempo diventi n Grande Maestro Ramas apprendendo le arti superiori ramastan grazie al libro di Aquila del Sole.. All'inizio degli anni 90' si era in attesa del proseguo.. Dopo la Scontro Mortale ad Helghedad sguainando la Spada del Sole uccidendo Gnaag si attendeva il volume 13 Contagio Mortale.. Comprai ancora i volumi fino al 16.. poi divenni grandicello.. Capolavoro irraggiungibile del Fantasy.. sviluppò tantissimo la mia immaginazione..
 
DICIASSETTE--§§__

L'approccio visivo, se si vuole ambire ad entrare nell'Universo delle scale modali, è quello più incauto..

Per entrare, sul serio, con la testa nell'Universo delle scale modali l'approccio più saggio è quello uditivo; puro "ear training" anche perché non si acquisisce autonomia nell'elaborare e soprattutto nell'organizzare le varie sfumature che caratterizzano i modi, anche perché le scale modali si possono ricavare da qualsiasi genere di scala già conosciuta..

Per l'effetto, considerando che perde di senso parlare di modi fin quando si rimane ad accordi a 3 voci, in quanto molte scale modali, "non si sentono" se suonate su accordi a 3 voci (non a caso le scale modali si usano quasi solamente nel Jazz che ha tutti accordi minimo a 4 voci..) gli accordi a 3 voci non sono accordi che le valorizzano insomma..

Bisogna rimanere sempre sulla STESSA regione della tastiera prendendo dimestichezza, familiarità uditiva con le varie modalità (che altro non sono che sequenze di intervalli di bemolli e diesis differenti), salendo & scendendo nell'ordine dei modi dal più solare al più cupo..

Ecco un esempio per chi è alle prime armi..

ORDER OF BRIGHT TO DARK..
Brightest…

Lidio… #4 … = + 1
Ionico… – … = 0
Misolidio… b7 … = – 1
Dorico… b3 b7 … = – 2
Eolico… b3 b6 b7 … = – 3
Frigio… b2 b3 b6 b7 …= – 4
Locrio… b2 b3 b5 b6 b7 … = – 5
Darkest…


ecco, invece, un esempio di un virtuoso esercitarsi sulle scale modali ricavate non solo dalla scala diatonica classica (detta scala diatonica maggiore), ma anche da altre scale diatoniche..

BRIGHTEST…

Lidio Aumentato… TMaj7/#5…
Eolio Armonico… TMaj7…
Lidio… TMaj7…
Ionico Aumentato… TMaj7/#5…
Ionico… TMaj7…
Lidio b7… T7…
Misolidio… T7…
Ipoionico… TmMaj7…
Lidio Minore… Tm7…

Dorico… Tm7…
Misolidio b6… T7…
Ipoionico b6… TmMaj7...
Eolico… Tm7…
Dorico b2… Tm7…
Misolidio b6 / b9… T7…
Frigio… Tm7…
Locrio #2… T(semidim.)b9…
Dorico b2 / b5… T(semidim.)b9…
Superlocrio Diminuito… T(diminuito)

Locrio… T(semidim.)b9…
Superlocrio… T(semidim.)b9…

DARKEST..

e dovete procedere con i cosiddetti "Vamp"..
dove "T" sta per qualsiasi nota (DO.. RE.. MI.. ETC..) perché nel mondo dei modi serve poco ricordarsi delle posizioni visive sulla chitarra elettrica

Tmaj7… T7… Tm7… Tm7b5…
Lidio… Misolidio… Dorico… Locrio…

Ad esempio..
accendete un sequencer e lo programmate su questa successione di accordi a 4 voci..

Tmaj7… T7… Tm7… Tm7b5…

e cercate non di spostarvi sulla chitarra, ma di rimanere nella stessa regione del manico, cercando di cogliere come, a seconda di come si modificano gli intervalli, cambia il colore del fraseggio di chitarra che deve essere lungo circa 7 8 note.. meglio se fate un fraseggio su due ottave.. ma partite da un'ottava in ogni caso..

Ad esempio..

quando il sequencer da l'accordo di maj7..
suonate un fraseggio di lidio sempre nella stessa regione del manico..

quando il sequencer da l'accordi di 7..
suonate un fraseggio di misolidio sempre nella stessa regione del manico..

eccosì via..
[ora avete la bicicletta, vediamo se avete voglia di pedalare.. nn avete più scuse.. ;-)]

Tmaj7… T7… Tm7… Tm7b5…
Lidio… Misolidio… Dorico… Locrio…

etc.. ??!!

TM… Tm… Tmb5… TMaj7… T7… Tm7… Tm7b5… TMaj7/9… Tm9… Tmb9… T9… T(semidim.)b9… T11… TMaj7/11… Tm11… Tmb9/11… TMaj7/12d… T(semidim.)b9/11… T(diminuito)… TMaj7/#5… TmMaj7… T#5… TmMaj7/9… TMaj7/#5/9… TmMaj11… T(semidim.)b9… T(semidim.)9… TMaj7/#9… T(diminuito)b9… TMaj7/#5/b12… T(semidim.)b9/13… TMaj7/13… Tm13… Tmb9/b13… T13… Tmb13…

ehm..
ovviamente quando arrivete (SE CI ARRIVERETE) a questi Vamp.. sarete diventati dei mostri dell'Udito modale..

********§§§§§§§§§§§**************
TM… Tm… Tmb5… TMaj7… T7… Tm7… Tm7b5… TMaj7/9… Tm9… Tmb9… T9… T(semidim.)b9… T11… TMaj7/11… Tm11… Tmb9/11… TMaj7/12d… T(semidim.)b9/11… T(diminuito)… TMaj7/#5… TmMaj7… T#5… TmMaj7/9… TMaj7/#5/9… TmMaj11… T(semidim.)b9… T(semidim.)9… TMaj7/#9… T(diminuito)b9… TMaj7/#5/b12… T(semidim.)b9/13… TMaj7/13… Tm13… Tmb9/b13… T13… Tmb13…
********§§§§§§§§§§§************** !!!?

Cmq..
io sono un compositore, un ricercatore creativo, quindi scordatevi che stia a perdere del tempo a darVi lezioni di chitarra elettrica mi spiace, non ho tempo per insegnare

hehe..
 
 
DICIOTTO--§§__

Tutto quello che si può fare a pagamento può essere fatto anche GRATIS (o quasi..)

su questo..
il MOV5 ha dato la dimostrazione per fatti concludenti, in quanto lo hanno fatto..

Speriamo che sia un esempio per la cittadinanza; il costo della vita lo determiniamo tutti noi nel momento in cui stabiliamo un prezzo per offrire un bene e/o un servizio, l'inflazione non è una legge fisica è determinata da tante scelte di profitto egoistiche, ovvero di quella filosofia di vita che segue il motto - "Ognuno per se & Dio per tutti.."

E' per questo che la concorrenza fa noia, da fastidio (soprattutto con i cinesi) perchè c'è mai un limite al ribasso [l'ultimo limite è il gratuito..].

Insomma..
ciò premesso..
IN POTENZA per la TAV basterebbe anke un euro.. dura fare contratti con & tra gli esseri umani.. facile invece con ente fittizio/giuridico come la P.A.

[mutui, investimenti, finanziamenti tutte cazzate, nel momento in cui sfuggono ingenuità quali quelle menzionate i soldi basteranno sempre cmq mai per far tutto..]

Cmq..
in TV.. hanno fatto vedere solo il pezzo min 9.22 - "Esci da questo Blog Beppe!! Esci da questo streaming.. questo è un luogo dove c'è il dolore vero delle persone.."

Cmq..
l'unica maniera - sul serio - per fare politica virtuosa.. [e piano piano a questo tipo di sensibilità finalmente ci stiamo arrivando..] è quello di vietare di poter ottenere remunerazioni per fare politica.. in maniera da incentivare le persone a stare in Parlamento il meno possibile e quando ci stanno a fare le leggi più virtuose possibili senza bisogno di ritoccarle, perchè altrimenti altro tempo perso a titolo gratuito per aggiustare le cose..

altrimenti..
succede quello che vediamo.. vanno lì tutti a "pucciare il biscotto" .. governi che durano tre mesi.. ma con strascichi per tutta la vita per coloro che c'erano in mezzo.. bastano 3 mesi di attività parlamentare (anche inconcludente) per meritare benefici a vita.. quali le pensioni..

insomma..
son tutti lì per stare 3 MESI.. ovvero per la pensione a vita.. ecco perkè i governi italiani durano così poco..

poi di nuovo..
"ognuno per se & Dio per tutti.."
 
 
DICIANNOVE--§§__

Citaz..
"Son vissuto filosofo e muoio cristiano." - [G. Casanova]

Nella lotta umana verso l'ascesi..
nel processo volto ad incontrarsi con la suprema Ragion Pura..

l'uomo - ovviamente - si trova e deve passare oltre a delle "vie di mezzo"..

Infatti..
L'essere umano deve fare i conti tutti i giorni con la zona rettiliana delle sue cervella che si contrappone allo spirito che si è incorporato nella carne di cui egli in quel lasso di vita può disporre..

Per l'effetto..
con più o meno consapevolezza chi si trova in queste "vie di mezzo".. cioè è lì lì per passare all'ascesi ma, dall'altra parte, è ankora ancorato alla vita quotidiana dei comuni mortali, tenderà ad "esorcizzare" i propri istinti con il proposito di scacciarli via ad esempio con l'escamotage della nausea..

ekko..
ke nasce, ad esempio, il fenomeno del donnaiolismo casanovesco..

ovvero..
l'esorciccio [l'esorcismo] delle relazioni con le donne..

P.S.: i filosofi non hanno tempo da spendere per metter su famiglia come i comuni mortali, devono scrivere un sakko di opere.. etc.. bla.. bla.. nn possono coincidere le due esperienze di vita..

un po' come i rockers..

Vi consiglio un libro molto esorcistico..
l'Isola di Belzebau§
 
VENTI--§§__

E in verità.. in verità.. Vi dico..

Evviva la sincerità; in fondo.. il vero concetto di politica lo offre questo caso, oltre ad essere un ottimo spunto d'indagine antropologica..

l'Essere Umano cerka la Felicità e la Felicità è l'accrescimento dei proprio poteri che equivale ad essere sempre più liberi di realizzarsi..

[istintivamente ciò lo si raggiunge cerkando di svincolarsi il più possibile da forme contrattuali ad esempio con l'escamotage della pensione vitalizia.. per l'effetto non si ha più bisogno di scendere a compromessi e ridimensionare il proprio tempo concedendolo agli altri.. ke corrisponde ad un ridimensionamento della propria libertà.. quindi segue.. dei propri poteri.. quindi segue.. MENO FELICITA'..]

e quando non ci si può arrivare con la Schiettezza..
ci si arriva con le Bugie..

[ad es.: si continuerà sempre a dire ke il problema dell'economia è l'Inflazione quindi segue.. non si possono stampare abbastanza soldi se nooo sennnnooo /(tutti incominciamo a fare un cazzoooh).. quindi segue.. austerity.. austerity.. quindi segue.. tagli.. tagli di spesa.. orizzontali.. a valanga.. settoriali .. di margine.. di concime.. etc.. insomma il discorso paranoiko ke se diventiamo tutti miliardarii si alzano i prezzi.. notate come - nonostante passino gli anni.. i decenni - gli spots programmo politici siano sempre gli stessi.. lotta alla P.A. cioè lotta alla Burocrazia.. lotta alla CASTA cioè lotta alla Classe Politica.. lotta alla POVERTA' cioè lotta alla Disoccupazione.. Cioè chiunque di Voi.. compreso me.. a cui venga il capriccio di fare TV magari si può proporre come politico anche solo per vanità per essere considerato.. parla di queste tre cose.. e sembra una persona seria.. magari invece semplicemente prima ha tentato solo la carriera televisiva al Grande Fratello ma gli è andata male..]

D'altronde..
In fondo Tutti noi ke vogliamo..? Fare un cazzo (o il cazzo ke ci piace) & divertirci..

e notate ke sta succedendo proprio questo..

tanta disoccupazione & un sacco di pubblicità sul gioco d'azzardo ke monta e monta e monta continuamente..

Quello sarà il Futuro..
fare un cazzo & giocare..

xò.. xò manka ankora qualcosina..
un po' di serio e robusto RocK.. come ciliegina sulla torta insieme ad una fumata di sigaretta elettronica.. [ke adesso va di moda quella.. se fumate il tabacco normale arrotolato sulla carta siete.. OUTsss.. insomma auuutzzzzz..] ed un paio di TIPE ke si spoglino a prescindere ke si vinca o si perda al tavolo verde..

Best regards
BACCAMBA'RUS
 
VENTUNO--§§__

PREMESSO CHE

"(...) è in quanto sta al di là delle regole che si manifesta il talento dell’analista. In silenzio mette insieme una massa di osservazioni e deduzioni. I suoi compagni forse fanno altrettanto, e la differenza nella portata delle informazioni così acquisite non consiste tanto nella validità della deduzione, quanto nella qualità dell’osservazione. L’importante è sapere cosa bisogna osservare (...)" - [Cit., E.A. Poe]

Ciò premesso..

IL..
(Tempo) è (una distanza ipotetica tra una situazione iniziale conosciuta ed una situazione finale desiderata nella quale rientrano tutta una serie d’operazioni falsificabili ovvero irreversibilmente intrise di un’insicurezza che rendono inevitabilmente la produzione d’un evento voluto un’incertezza solamente limabile)

ovvero..
nel caso di specie emerge - per fatti concludenti - cosa capita quando non si sa cosa bisogna osservare.. un documentario sul Tempo ke scimmia il cervello..

hehe..
;-)

Ciò premesso..
Ragazzi & Ragazze !!

"TiME SMASH" - §

Intro-tapping; turrudurrudurrudurrudirrrodudururuddudededetelodboom..
[..]
riffing;
Tananananaaaa.. tuttu nanonanonanonano..
Tananananaaaa.. tuttu nanonanonanonano..
Tananananaaaa.. tuttu nanonanonanonano..

P.S.: molto probabilmente questi documentari li montano per prenderci per il c*lo! Nn so vedete Voi.. io - in ogni caso - Vi ho suggerito e Vi ho ficcato la pulce..

 
VENTIDUE--§§__

La morale di questo film direi è abbastanza chiara ed assodata; i cantanti nel Rock contano davvero un cazzo,

contano..
i fiskiazzi di chitarra elettrica di Zack Wild [min. 1:14 - 1:47] - "Bob devi farmi sentire che urla.. Sta a sentire.. suonala così.. Non urla!! non senti non urla? Non ha sentito? Più cazzuta.. di nuovo.. riprova.!!"

e..
un paio di seri kitarristi mitragliatori accompagnati da un buon batterista pestatore [min. 1:21:29 - 1:21:44] - "Non ho il diritto di dire la mia? Non faccio parte del gruppo adesso? .. Non vi aspetterete mika ke io sia un semplice cantante a noleggio vero?"

"Dunque ascolta.."

la Morale emerge in questi pochi minuti di questo film..

nel rock contano un paio di seri kitarristi mitragliatori accompagnati da un buon batterista pestatore; poi come front line ci possiamo mettere una mucca.. un ruttatore.. una figa.. un topolino .. TU.. un cinghiale.. un che fa "groooouuhh.." - una danzatrice di lap dance.. il rock è il rock ragazzo..

Non sono male come critico cinematografico, vero?
Io il messaggio l'ho capito..,

Best Regards.


 
VENTITRE--§§__

Gli manka qualke premessa.. e sempre sulle premesse si fondano i raggiri..

[non per fare lo stronzo.. ma quasi tutte le teorie economiche e finanziarie le hanno inventate gli ebrei.. nn diko ke siamo dominati dalla cultura ebraica,, ma di pensatori forti - di "think thank" non ne abbiamo molti in scuderia.. questo ke parla se le è bevute tutte come il veleno senza spirito critico.. proprio da bravo secchione per far carriera a scuola..]

uno stato sovrano non dovrebbe avere debiti e quindi cedere titoli di credito come una banca privata perkè ha bisogno di liquidità.. La premessa ingenua è .. quando nasce una moneta a chi appartiene..? a Me cittadino..? allo Stato..? ai banchieri internazionali..? a chi..? Pare una domanda scema vero..? Ebbene.. meglio farsene tante di domande sceme.. perkè per ottenere un titolo di credito devo avere - a priori - dei soldi ke - in ogni caso - nascono sempre DAL NULLA.. Quindi segue.. ki è il PRIMO a diventare il possessore di una banconota/di una moneta..? Ki è il PRIMO ad acquisire il dominium ex iure Quiritium sulla banconota/moneta o in parole più povere.. ki è ke IL PRIMO ad acquisire la proprietà giuridica di una banconota/moneta quando nasce..? Sembra una considerazione stupida.. ma ciò fa la differenza a chi vince ai cento metri.. Se mi fregano in partenza ai blocchi.. certo ke perdo.. Se dal nulla la moneta diventa prima mia.. allora Tu fai il lavoratore e io gioko a fare il capitalista.. anke il capitalista ke compra titolo di credito di qua e di là.. Tu nel frattempo invece lavori e non gioki a fare il capitalista.. visto ke non Ti fai domande sceme..

[la considerazione al limite dell'idiozia ke sfugge.. e ke - paradossalmente - dal nulla dei privati.. diventano i proprietari di banconote prima degli stati sovrani ke dovrebbero essere i primi detentori/possessori di tali enti e questo ereditando la concezione culturale del "signoraggio" per cui erano i sovrani ad avere diritto di battere moneta.. Ciò premesso è lo stato sovrano ke batte moneta.. dà corso legale alle monete..e deve pertanto chiedere debiti a NESSUNO tanto meno a dei privati cittadini.. cioè nn deve emettere titoli di credito come i titoli di stato.. perkè è il sovrano e il sovrano non ha debiti !! In parole povere.. il debito pubblico è una truffa.. quindi segue.. pagare le tasse è una truffa..].

Per fatti concludenti, non abbiamo molti intellettuali forti nella c.d. Eristika.. eppure è così facile aver ragione nel caso di specie.. Siete tutti soggiogati dal conformismo !! dall'effetto branko !! Uscire dall'euro non è un problema semplicemente perkè il concetto di moneta "forte" e di moneta "debole" era legata alla quantità di materiale prezioso ke era dentro le monete.

[non per fare lo stronzo.. ,ma quasi tutti conoscono lo stereotipo dell'ebreo ke morde le monete per controllare se sono d'oro o dorate..].

Adesso sono solo pezzi di carta !! pure convenzioni accettate per colpa dell'effetto branko !! del conformismo !! cioè al posto degli 'Eurii potrebbero girare i Luigii.. i Darii.. i Talentii.. i ii.. kiamateli come c**z!o volete !! poko senso ha scambiarli con altre valute perkè sempre carta straccia (o meglio inventata) sono..!! Aggiungiamoci pure il fatto ke una volta esisteva il Sesterzio ke era ankora più diffuso dell'attuale Euro.. una volta sparito il Sesterzio nel mediterraneo le economie sono andate avanti lo stesso !! Siamo proprio alla paura di affogare in una bacinella piena d'acqua !! Ciò premesso.. il nostro professorino è disinformato.. precedenti storici dall'uscita da un circuito monetario molto grande.. ce ne sono; uno è il Sesterzio..

P.S: almeno avrà capito alla sua età - considerando i capelli bianki - ke la moneta è un oggetto di scambio..? o anke lui ancora è un altro di quelli ke ancora non hanno capito la differenza tra i mezzi di scambio come le mani e gli oggetti di scambio.. cioè se sono le mani ke scambiano le monete o le monete ke scambiano le mani.. = questo è il risultato della formazione scolastika "depositaria" moderna.. kiediti mai nulla.. va tutto bene per prendere solo un BEL VOTO.. ripeti.. ripeti tutto quello ke leggi come uno scemo.. perkè altrimenti non Ti laurei e non trovi lavoro..

Infatti..
la Generazione X adesso deve fare i conti con i suoi vuoti di coscienza.. fare i secchioni per trovare lavoro non era la ricetta del successo nella vita..

[non funziona col merito la vita vero..? già la meritocrazia ho ripetuto fino 25/30 anni come un registratore di cassa tutto quello ke mi facevano studiare a scuola e adesso..? oltre alle mazzate pure la beffa..? non vanno avanti i pappagalli..? No.. i pappagalli stanno solo in gabbia - ovvio ! - è te lo meriti codardo dell'intelletto opportunista di m**da di non andare avanti.. striscia in mezzo alle forche invidiando i raccomandati heeehehe.. d'altronde Ti sei piegato ed hai assecondato tutto quello ke Ti hanno menato sotto il muso solamente perkè prevedevi "opportunità" ed ora paga la Tua codardia e inizia a fare il lekkino sul serio e in maniera spudorata.. sperando nell'arbitrio altrui..]

Cmq..
ne abbiamo bevute di teorie abilmente confezionate a scuola eh..? a partire dalla regola ovvia alle elementari RICAVO.. SPESA.. GUADAGNO.. già da bambini incapsulati con la regoletta scontata [ma ki l'ha detto ke la vita funziona così..?] e adesso bisogna fare i conti.. chi semina raccoglie.. ki ha bevuto tanto veleno.. non può ke raccogliere tanta malattia..

 
VENTIQUATTRO--§§__

Chiunque intraprenda un percorso d'indottrinamento giuridico, la prima cosa che sentirà dirsi e scriversi e ke la prima caratteristica delle norme giuridiche è la "coercitività".. ovvero la possibilità di ottenere con la forza quanto stabilito dalla norma oppure di stabilire con la forza che la violazione non si possa ripetere più.

Ciò premesso..
il concetto di norma giuridica è un concetto non assoluto, ma relativo;

ad esempio,
per supereroi come superman e compagni, non possono necessariamente esistere norme giuridiche su un pianeta come la Terra, di conseguenza, poco senso avrebbe fare a loro dei processi, tanto con la forza saremmo in grado di imporre a loro niente, per l’effetto, poco senso avrebbe arrampicarsi in seducenti argomentazioni di diritto..

ad esempio,
per delinquenti come i mafiosetti di paesi meridionali, non possono necessariamente esistere norme giuridiche sul paese dove esercitano il loro bullismo, poco senso avrebbe fare a loro dei processi, tanto con la forza non saremmo in grado di imporre a loro niente, per l'effetto, poco senso avrebbe arrampircarsi in seducenti argomentazioni di diritto..

morale della Favola..
quando manca lo Stato nascono i "protettorati"..

morale della Favola..
poco senso ha parlare di Legge quando la cittadinanza è armata..

morale della Favola..
poco senso ha parlare di regole giuridiche quando la Polizia ha le pistole scariche e le volanti senza benzina..

Insomma..
anke se può far girare il voltastomaco, il fatto che sulla Terra di superficie esista ancora il "giuridico".. palesa che siamo ancora una società di bestie.. ovvero mediamente si ha la sensibilità ke sia necessario imporre delle regole giuridiche.. perkè altrimenti scatta la legge del più forte.. chi è più grosso sottomette chi è più gracilino..

in altre parole..
una società davvero civile non avrebbe bisogno del diritto e non a caso uno dei fenomeni giuridici più maturi della storia.. è ancora rappresentato dal diritto c.d. Romano.. perkè i Romani erano bravi a fare la guerra.. quindi segue.. erano bravi anche a fare i contratti.. i patti.. insomma è perkè erano FORTI ke son diventati anke BRAVI nel diritto..

 
VENTICINQUE--§§__

Non voglio girare esageratamente la vite salendo con le premesse e spaccarVi la testa.. altrimenti Vi spavento.. se scoprite improvvisamente di essere "incapsulati" mentre credavate ke gli incapsulati esistevano solo nel film di MATRIX e ke quindi è fantasia.. il trauma potrebbe essere troppo devastante..

[skerzo.. hehe]

Quindi segue..
partiamo da qualcosa di un po' più basso..

prendo un periodo linguistico trovato qua e là in questi giorni..

"In questi giorni si è parlato molto dell’esigenza di ricapitalizzare le banche, una necessità(?) che dovrebbe permettere, nel breve termine, di poter giungere a un effettivo rafforzamento patrimoniale degli istituti di credito, con beneficio conseguente per l’intero sistema bancario nazionale e internazionale, e per l’equilibrio economico di macrosistema..."

Ciò premesso..
provo ad indurVi una riflessione(?)..

nel nostro attuale ordinamento giuridico esistono le società a scopo di lucro.. tra le società a scopo di lucro Vi sono anche le banche c.d. private.. e ogni banca privata - di volta in volta - segue ovviamente politiche "private".. di lobbiess di azionisti.. chiamateli come volete.. di gente privata insomma..

Ciò premesso..
ke senso ha agevolare delle società a scopo di lucro piuttosto di altre..?
cioè una banca.. piuttosto che un carrozziere.. piuttosto che una catena di ristoranti..?

le banche private ovviamente - in un'ottica da indottrinato in economia - sono in altra maniera(?) delle società ke offrono servizi(?).. e ke cercano IL PROFITTO.. nn sono la càritas.. come non sono la càritas.. i carrozzieri.. le catene di ristoranti.. le pizzerie..

etc..

Mi fermo qui.. senza spingermi e indurVi in ragionamenti più faticosi ke potrebbero ingenerare una dissonanza molto forte e quindi fastidiosa..

Cioè.. volevo indurVi l'ovvio ke forse non è così OVVIO.. cioè si stanno semplicemente favorendo delle società a scopo di lucro piuttosto ke altre..

[una delle conseguenze è un mondo sempre più S.P.A.. in cui i soldi continuano a girare in mano a chi offre più garanzie anke ufficiose.. tipiche delle associazioni a delinquere.. quali..camorra.. ndrangheta.. etc..]

Best Regards..

 
VENTISEI--§§__

Il termine inflazione, in economia indica un generale e continuo aumento dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta; Ebbene - per fatti concludenti - la dottrina economica ufficiale AMMETTE DI NON CONOSCERE le cause dell'inflazione..

quindi segue..
è infondato sostenere che più soldi si immettono in un territorio più cresce l'inflazione..

in primis..
perchè non è possibile fare una previsione delle scelte di consumo delle persone..

in secundis..
perchè - per fatti concludenti - alcuni tipi di consumi non possono che necessariamente rimanere INVARIATI nonostante il cambio di reddito..

ad esempio..
se un single spende 200 euro alla settimana per fare la spesa.. sempre quella cifra spenderà sia ke guadagni 2.000 euro al mese sia ke ne inizi a guadagnare 5 milioni di euro al mese perchè la sua pancia ha un limite fisico.. magari i restanti denari semplicemente li metterà da parte ovvero li risparmierà..

quindi segue..
è infondato sostenere che più soldi si immettono in un territorio più cresce l'inflazione..

quindi segue..
è più fondato sostenere ke..
più aumenta il reddito pro capite [cioè per persona] meno tale persona avrà voglia e dedicherà del tempo al lavoro e più avrà voglia di spendere il suo tempo magari a fare shopping o vacanze o a farsi i c**z!i suoi.. di conseguenza.. se moltiplichiamo questo atteggiamento all'ennesima potenza si avrà un calo delle persone che si daranno alla produzione di beni e servizi e si avrà un aumento della gente che vuole solo VIVERE DI RENDITA ..

quindi segue..
si alzeranno i prezzi perkè nessuno produce più beni e servizi e tutto hanno solo voglia di comprare prodotti e servizi..

Infatti.
esistono degli intellettuali che hanno preso delle posizioni più coraggiose riguardo al fenomeno della c.d. Inflazione.. azzardando l'intrinsce problematica antropologica dell'organizzazione delle risorse umane.. per cui il denaro costituisce - da tempo - il migliore escamotage di manipolazione comportamentale..

[ad.: non si va a fare una rapina in banca perkè si ambisce ad essere assunti come operaio semplice in una catena di montaggio..]

Guarda caso..
la c.d. Causa del contratto attualmente – è motivo di forte dibattito giuridico, per la dottrina dominante, infatti, la causa di un contratto non si può che rinvenire nella c.d. funzione economico sociale del contratto, mentre i motivi sarebbero altra cosa, cosa diversa.

Una manifesta presa di posizione intellettuale di questo tipo ha creato e continua a creare grossi problemi interpretativi, in quanto non volendo riconoscere la “causa” di un contratto nei fattori scaturenti dello stesso cioè, nei “motivi”, il concetto di causa contrattuale rimane qualcosa attualmente ancora di poco afferrabile; la causa del contratto, insomma, è un dogma ancora irrisolto per la dottrina giuridica.

Una manifesta presa di posizione intellettuale (più onesta..) volta a riconoscere nei “motivi” che portano le parti a concludere un contratto la “causa” dei contratti, porterebbe inevitabilmente a dover affrontare il fenomeno giuridico del contratto in un’ottica non più solamente giuridica, ma proprio ad affrontare un discorso morale; è vero che rientra nella libertà delle parti quella di decidere che contratti porre in essere, vero che le parti possono decidere fare i contratti per i motivi che vogliono (perché vi è simpatia, perché si fanno i regali, perché si è raccomandati, etc..) e nessuno li castiga per questo, ma è anche vero che la maggior parte dei contratti si concludono per quattro motivi molto semplici, avvicinabili a quattro stati di necessità;

1°) Obbligo di Tempo;
2°) Obbligo d’Arte;
3°) Obbligo di Immagine;
4°) Obbligo di Natura.

Ciò premesso, si arriverebbe inevitabilmente ad inquadrare il fenomeno giuridico del contratto in un fenomeno intrinsecamente criminoso e in quanto tale da bandire per molteplici ragioni (tra cui anche l’incostituzionalità dell’istituto in quanto in contrasto con la libera espressione della propria personalità che si manifesta nella propria realizzazione in ciò in cui ci sente più inspirati, in quanto individui inseriti in società..).

Ciò premesso..
ok sti filmati -antisistema.. etc.. bla..bla..
MA SVEGLI !! Perkè molti lupi ce li avete proprio a fianco e riflettete..

i primi in mala fede sono proprio quelli ke sostengono ke più si immettono soldi in un sistema più i prezzi SALGONO.. quando sarebbe più onesto dire ke più si immettono soldi in un sistema più le abitudini delle persone CAMBIANO..

Ciò premesso..
riorganizzare la società diventa un casino..

P.S.:
tutti si lamentano ke è un mondo di merda.. ma quando si tratta poi di prendere il timone tutti se la fanno sotto.. guardate che comandare - in buona fede - è una rottura di c**glni!..

e..
come in tutte le cose il buon giorno si vede dal mattino..
come può aggiustare le cose qualcuno che ha maturato la "credenza" per cui sono l'aumento del numero di banconote la causa dell'inflazione..?

come ciocca su questo fenomeno.. su questo argomento magari ciocca anche in altri fenomeni.. argomenti..

Conoscete Voi stessi e cerkate di conoscere i Vostri limiti.. solo così ci si migliora però dovete avere il coraggio di conoscere i Vostri limiti..

Nn si può comandare senza avere la patente del cervello..
 
VENTISETTE--§§__

La dialettica - o meglio i dialoghi filosofici - rappresentano l'ultrasodato strumento(?) d'indagine della verità(?) della Filosofia.

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[Citaz, da Wikipedia..]
L'arte di ottenere ragione è il titolo della versione italiana di Eristische Dialektik - Die Kunst, Recht zu behalten di Arthur Schopenhauer, pubblicato postumo. In questo trattato Schopenhauer da una nuova definizione di dialettica, che intende in modo diverso dagli antichi, cioè come dialettica eristica ; ovvero l'arte di battagliare con le parole, ovvero l'arte di ottenere ragione.

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Tuttavia, insegnare l'Eristica è un po' come provare ad insegnare a piacere alle donne; o piaci o non piaci alle donne,, così come o sei capace ad ottenere ragione o non sei capace.

Ciò premesso, non ci sono corsì d'avvocati o esami d'avvocati o professionalità nell'avvocatura chee possa tenere testa ad un talento innato per la filosofia, a qualcuno con un forte bernoccolo filosofico..

Insomma, (l'Arte del Pensiero) è (l'Arte del Pensiero)..
Insomma, l'Avvocatura non si può insegnare..

Giocando si impara..
Studiando si impara..
un gioco è uno studio divertente..
il gioco è un metodo per imparare..
il gioco è un metodo..
lo studio è un gioco..
lo studio è un metodo..

il gioco è uno studio è un metodo.. un metodo di studio.. è un metodo di metodo.. è uno studio di studio.. è un gioco di gioco.. è uno skerzo dello skerzo.. è uno skerzo di parole..

metodo di studio = in altri termini vuol dire = lo skerzo degli skerzi..

Ciò premesso..
siete sicuri.. sicuri.. sicuri di sapere cosa vuol dire l'espressione linguistica..
ovvero il trio "metodo" - "di" - "studio".. ?

P.S.: fateVi un esame di coscienza.. le volte ke avete mosso la Vostra testolina nella vita di tutti i giorni sono state MOLTO POKE.. probabilmente Vi siete ammazzati tante di quelle domande nella Vostra testolina da quando siete nati.. ke adesso avete un CIMITERo al posto del cervello..
e..
forse..,
dopo questo piccolo esperimento.. capirete cosa vogliono dire espressioni quali - "hai davvero il cervello ke va a scorregge.."

 
VENTOTTO--§§__

Bestiuoli & Bestiuole ..,
pensare ai problemi degli Altri è un lusso che si possono concedere DAVVERO in pochi;

sapete quanto tempo bisogna investire per fare politica?

Per quanto si provino ad ottimizzare i tempi anche con qualche corso di stenografia informatica, fermo sta il fatto che se devi pensare ai fatti degli altri sul serio, non hai molto tempo per pensare ai Tuoi di affari..

Provate Voi a buttarVi in politica a tempo pieno e poi ne parliamo; vediamo se anche Voi non iniziate a parlare per frasi fatte con il soldo in testa, ovvero non incominciate a pronunciare "frecchie" a raffica di facile piazzamento markitenghesco al solo scopo di guadagnarVi quanto passa mamma Stato per fare il deputato, in Tv.. su Twitter, su Facebook.. etc..

Dovete mollare la Vostra carriera (se ne avete una)
Dovete mollare la Vostra famiglia (se ne avete una)
Dovete mollare il Vostro partner (se ne avete uno)
etc..

insomma..
iniziereste anke Voi a scrivere per finta su twitter.. cioè, nel momento in cui Ti butti in politica sali su un treno dove se poi cadi, Ti fai tanto male.. ma proprio tanto male, dura tornare poi alla vita di tutti i giorni.. a combattere nella jungla dei contratti, degli annunci falsi di lavoro truffaldini, eccosì via..

politici & giornalisti sono della stessa pasta per questioni fenomenologiche intrinseche; una mano lava l'altra, uno da il materiale all'altro per il giorno dopo..

Conoscete Voi stessi; se aveste un lavoro non avreste tempo per fare politica..

Ciò premesso,
a Voi la riflessione indotta che ne segue..

P.S.: il Parlamento per fatti concludenti può stare chiuso per anni se Leggi vengono scritte virtuosamente, provate a fare un giro su www.normattiva.it e incominciate a domandarVi perché scrivono delle Leggi, dei Decreti come quelli che vedrete davanti ai Vostri occhi.. [ad es.: Leggi & Decreti, per "correggere/modificare" altre Leggi ed altri Decreti.. che richiamano altre Leggi ed altri Decreti.. etc..]

P.S.: gli unici che risolvono - magari - i Vostri problemi sono gli Avvocati o cose simili.. e lo fanno a titolo oneroso.. perkè i problemi sono il loro "business" cioè riflettete ed immedesimateVi negli altri qualche volta senza star solo a mollare critiche di sfogo, se esiste una categoria di lavoratori che si occupano a titolo oneroso dei problemi altrui sono solo loro e trovare un avvocato è un po' come trovare un amico, cioè è un po' come trovare un tesoretto.. hehe..


 
VENTINOVE--§§__

Incisus..,-
Credenza - ""(L'uomo) è (animale deviato)"

§§§§**

A prescindere dall’idolo – preso di riferimento da un gruppo di persone, nel corso della storia dell’umanità qualsiasi idolo preso di riferimento e lodato è stato perché in esso venivano riconosciute delle doti, delle qualità che si ammiravano e che si volevano possedere..

Ciò premesso..
qualsiasi idolo si lodi, lo si loda per ottenere del valore aggiunto, perché imitandolo o provando ad ottenere le sue qualità, si presume, che con quelle qualità/doti, si possa emergere nella società in cui si è immersi, cioè si ritiene che quelle doti/qualità e non altre permettano di vivere & di sopravvivere nel contesto ambientale in cui si nasce, si vive, si cresce e si interagisce.. quindi, eccetto casi patologici di autodistruzionismo (che sono rari..), si segue una divinità perché in essa ci si rispecchia e non per fini di auto annientamento..

Ciò premesso..
quando nel contesto in cui si vive si pensa che siano doti come la menzogna, la codardia, l’ipocrisia, la mala fede, il profitto sui più deboli, il raziocinio volto al raggiro, la furberia e cose cattive simili che permettono di raggiungere la Felicità (perché sempre quella si cerca..), ecco che nascono entità che di tali concetti stereotipati ne rappresentano l’emblema..

Ciò premesso..
allora bisogna arrivare alla conclusione come – per fatti concludenti – questioni fenomenologiche come le sette ed in particolare le sette sataniche siano l’iperbole di una società basata sull’Illecito; in una società basata sull’illecito, infatti, cresce la possibilità che nascano culti volti ad adorare figure divine che fanno piombare con le associazioni mentali a fenomeni criminali..

In altre parole..
all’origine del c.d. male nel mondo non ci sarebbero fenomeni di occultismo satanico, esoterico, etc.. in quanto è a dir poco impensabile che un manipolo di persone o anche non persone (alieni), per quanto piene di soldi fino alle orecchie, per quanto con una forza finanziaria mostruosa e poteri paranormali sovra - umani, riesca anche con tutti i loro sforzi a creare tutti i problemi che attualmente sono presenti sul pianeta terra, è a dir, invece, molto pensabile che un enorme numero di abitanti attualmente presenti sul pianeta terra con pochissimi sforzi, cioè con la loro inerzia intellettuale e fisica, con il loro modo di pensare miope, superficiale, bigotto, egocentrico e personalistico, con un modo di fare complice, mediamente omertoso, crei tutti i problemi che attualmente sono presenti sul pianeta terra..

In altre parole..
la causa arriva nel 99% dei casi dal basso e non dall’alto, tuttavia, per esorcizzare una noiosa anche se riconosciuta identità collettiva ad un certo punto nascono fenomeni come i c.d. caprii espiatorii; si prende qualcuno o più persone di mira, magari una lobby, una piccola élite di persone e si accusano di tutti i mali del mondo, inducendo a ritenere che solo sconfiggendo loro (ovvero coloro che a noi sono estranei, diversi da noi, perché noi non siamo così e non vorremmo essere così..) si giungerà alla conclusione di tutti i problemi..

Ciò premesso..
questa sarebbe – l’ottica più virtuosa – per cogliere il fenomeno dell’adesione ad un certo tipo di società, organizzazioni, culti, sette di sfondo religioso/pagano/profano, per capire le cause [e quindi le conseguenti strategie di cooptazione..] dell’adesione, il supporto e la partecipazione a stra – ordinarie forme di aggregazione che di religioso hanno ben poco, perché la cultura della divinità e la stessa comprensione della stessa, spesso, in queste cerchie di persone è molto grossolana, superficiale [non so se vi è mai capitato di vedere qualche documentario ke esemplifica alcuni riti di società ormai non più tanto segrete come la Massoneria.. sono un copia incolla di cose ke nessuno sa probabilmente da dove arrivano.. cioè i Goliardi riescono a inventare - per passione - dei riti decisamente più robusti e costruiti meglio ekko..]

Ad esempio..
si è soliti procedere con la polarizzazione dei concetti, semplificare tutto in dualità, una dualità di specie stra abusata è ad esempio la dualità [Bene & Male] e l’associazione [Bene = Dio, Male = Satana], mentre i demoni se si è un pochino più curiosi e meno superficiali si scopre che erano di più, non c’era solo Satana, c’era, Satana, Belzebù, Golia, Baal.. Baccambàrus, etc..

Insomma..
erano una vera e propria banda e magari ognuno di loro aveva doti, qualità atteggiamenti, modi di fare diversi..

In parole più povere..
la religione – a prescindere dalla divinità adorata se con le corna in testa o con le ali sulla schiena – è stata spesso, più che un momento genuino di cultura popolare di una civiltà che piano piano acquisiva sempre più maturità nelle discipline intellettuali, cimentandosi in pensieri faticosi & virtuosi (es.: l’arte del pensare, l’arte del riflettere, l’arte del ponderare..), un vero e proprio “oppiaceo”; da un lato, valvola di sfogo, evanescente situazione estatica di evasione dai problemi quotidiani per i cooptati praticanti credenti, dall’altro, forte strumento di coercizione mentale e fisica per i coordinatori/orchestratori/registi che potevano assumere, di volta in volta, i nomi più disparati: preti, reverendi, màssoni di I°–II°–III° grado, battisti, pastori, papi, profeti, alfieri, sacerdoti, istruttori, formatori, etc..

Insomma..
senza necessità di pagare, quindi senza necessità di dover scendere a compromessi con controparte in quanto ormai imbevuta, ubriacata con un Credo, in maniera gratuita si aveva a disposizione un esercito di persone (di caproni qualcuno potrebbe pensare..) che faceva quanto veniva ordinato semplicemente perché andava fatto, senza doverli quindi stipendiare, senza bisogno di pensare ad altri noiosi metodi per convincere ed organizzare delle risorse umane; il concetto di volontariato, non a caso nacque con la religione, come una religione quale la religione cristiana; e questa parabola si ripete sempre, che siano società religiose occulte o che siano società religiose non occulte, laddove c’è l’elemento religioso [la Religio] funzionano sempre tutte così.. senza dover pagare, si riesce a far fare ai cooptati tutto quello che viene in mente (anche il suicidio di massa..)..

Ciò premesso..

Incisus..,-
Credenza - "(Rock) is (never dead) !!"

P.S.: la Parapsicologia.. lo Psichismo è una scienza esatta ke prescinde da questi fenomeni settarii..
 
TRENTA--§§__

Quando sono andato con un paio di amici a Rimini 14 anni fa.. ne avevo affrontate 10 da solo; i miei due amici nel frattempo erano scappati.. nonostante avessero deciso di portarmi in riviera come ariete per rompere il ghiaccio !!

;-)
 
TRENTUNO--§§__

"Il contratto aleatorio è quell'atto negoziale in cui l'entità e/o l'esistenza della/e prestazione/i è collegata ad un elemento incerto, e nei quali, pertanto, il rischio contrattuale è più ampio ed assume rilevanza causale."

[Citaz. http://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_aleatorio]

Un esempio è la vendita di una cosa che ancora non esiste, ma l'esempio più afferrabile mediamente è il contratto d'assicurazione..

Ciò premesso..
un semplice ragionamento per esclusione porta a non riconoscere nella categoria dei contratti aleatorii, quei patti sinallagmatici del tipo do ut facias [ad es.: ti dò dei soldi e tu mi dai un servizio..] in cui una delle due prestazioni è ALEATORIA..

Ciò premesso..
un semplice ragionamento per esclusione porta a non riconoscere nella categoria dei contratti aleatorii, quei patti sinallagmatici del tipo do ut facias [ad es.: ti dò dei soldi e tu mi dai un servizio..] in cui il servizio è ALEATORIO..

spesso il raggiro si basa su questa sfuggita ovvietà; ovvio è ke nei contratti aleatori.. l'aleatorietà riguarda un "evento incerto".. non il "servizio" o il "prodotto" da consegnare..

nel caso dell'assicurazione ad esempio..
l'evento incerto è il sinistro.. quindi segue.. quando capita il sinistro si concretizza la prestazione dell'assicurazione che consiste nel pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento..

[la prestazione di chi assicura = risarcire i danni derivati da un sinistro]

nel caso di vendita di una cosa che ancora non esiste ad esempio..
l'evento incerto è l'oggetto di compera.. quindi segue.. quando capita l'oggetto si concretizza la prestazione del venditore che consiste nel trasferimento della proprietà..

[la prestazione di chi vende = trasferire la proprietà della cosa venduta]

PER..
"servizio" generalmente si intende una prestazione lavorativa o professionale, un'attività che compie un soggetto a favore di chi la richiede..

PER..
"attività" [ovvietà spesso sfuggente] generalmente si intende quell'insieme di atti diretti del corpo, o del corpo con l’ausilio di strumenti, volti a produrre il risultato voluto..

[ad es.: fate delle sedute di fisioterapia.. Voi pagate e chi vi fa terapia estingue la sua obbligazione nel momento in cui siete guariti.. ad es.: andate dal parrucchiere.. Voi pagate e chi vi fa la parrucca estingue la sua obbligazione nel momento in cu uscite dallo showroom con i ciuffi super gellati da figaccioni.. con la piega.. etc..]

Nei casi di specie..
ovvero dei corsi in generale c.d. di formazione..

corsi di preparazione d'esame d'avvocato..
corsi di preparazione alla CEPU per gli esami universitarii..
corsi di preparazione all'esame da magistrato..
corsi di seduzione..
corsi di preparazione a..
etc..

Essendo la prestazione contrattuale legata NON ad un evento incerto ma a un RISULTATO incerto.. in quanto il risultato è in un FUTURO molto ma molto ANTERIORE.. qualora il risultato non arrivi.. il contratto è NULLO [come nella vendita di cosa futura..]

Ciò premesso..
i soldi vanno tornati indietro al cliente.. o meglio al CORSISTA..

[perkè son sempre loro che se la prendono nel c**lo.. ke fanno la parte dei cornuti e mazziati.. nella fenomenologia degli INFO-PRODOTTI.. nella fenomenologia "Io ti insegno A.." & - "e Tu mi paghi per questo.."]

Infatti..
spesso questo tipo di contratti aventi ad oggetto dei servizi dal risultato fortemente incerto, e non per questo tali contratti sono da ritenersi aleatorii, viene inserita la formula:

§§ - "..SODDISFATTI o RIMBORSATI.." - §§

[e quando non è esplicita è da ritenersi implicita.. solo ke non è ovvia tale formula.. quindi segue.. spesso non la si mette apposta giocando sulle ingenue considerazioni sfuggenti inerenti l'aleatorietà.. va sempre rimborsato chi ha comprato un INFO-PRODOTTO e non ha raggiunto il risultato decantato dal venditore..]

in quanto..
per Legge.. qualora il cliente paghi la società di servizi e la donna desiderata da abbordare non arrivi.. il cliente ha tutto il diritto di chiedere i soldi spesi per il corso sostenuto.. visto che la prestazione di controparte non si è estinta, in quanto il risultato non è stato raggiunto.. in quanto al traguardo non si è arrivati.. in quanto il contratto sinallagmatico - in generale - è MAI un contratto a prestazioni aleatoriee..

Spero di aver chiarito gli animi di chi aveva qualche dubbio sul business degli INFO-PRODOTTI in generale..

Ciò premesso..
se non Vi rimborsano avete tutto il diritto di gridare & contestare la frode.. cioè non erano in buona fede.. hanno fatto leva più su una speranza che su delle celate/spacciate competenze..
 
TRENTADUE--§§__

Richiamiamo qualche ovvietà (visto quante ne sfuggono, dimostra la casistica); con la parola "politica" si è soliti intendere - "Un atteggiamento, una condotta mantenuta in vista del raggiungimento di determinati fini." [Lo Zingarelli]

Ciò premesso,
passiamo a qualche caso di specie..

ad esempio..
vi hanno spaccato la testa fino a romperVi le palle (e Voi come dei ciucci ci siete caskati..) ke il problema di oggi è l'occupazione..

quindi segue..
vi hanno indotto a focalizzare l'attenzione sul "determinato fine" di specie.. cioè l'occupazione; l'occupa.z. ione.. l'occ..l'occup.. l'art. 1.. Uunoooh della costituzione.. la repubblica si fonda sul lavorooo .. sul lavorooh.. (si sul lavoro appunto e non necessariamente quello umano..)

Guardate ke nessuno ci ha imposto dall'alto dei "determinati fini".. ma siete stati vittima del fenomeno del c.d. Conformismo e non Vi siete accorti di ciò.. e questo è anke sintomo.. ovvero vi è del fumus bonis che non sia poi così ovvio "fare politica" e i sintagmi linguistici collegati alla parola "politica"..

Qualora si volesse seguire tale politica sul serio; (la Politica dell'Occupazione]

[e la buona fede la si prova solo con i comportamenti concludenti.. cioè io posso anche prenderVi a sberle e dire - "Non Ti sto prendendo a sberle, ma Ti sto rieducando.." - io so ke per Voi non è ovvio cos'è un atto e non riuscirete a cogliere il raggiro perpretato.. cioè non riuscirete a essere così critici da poter, senza rifugiarsi nelle deboli opinioni, a dirmi che non è così per fatti concludenti, cioè riuscireste solo a dirmi - "Secondo me non è così, non mi stai rieducando.." - e lì, nel momento in cui finite nei "secondo me" io ho già vinto anche se non ve ne siete accorti di nuovo.. "Secondo Te no.. vabbeh secondo me si invece.. Quindi..? Come la mettiamo..?" - ciò premesso, mi date il pretesto per passare dallo Stato di Diritto (governato dalla Ragione..) allo Stato Naturale (governato dalla Forza..), ovvero la mettiamo che io faccio il prepotente ed impongo a Voi il mio secondo me se sarò in grado di soggiogarVi e Vi indurrò persino la sensazione ke è stato giusto così e riuscirò, per l'effetto, ad imporre il mio autorizzare su di Voi, ovvero quella iniziale esercitata prepotenza piano piano arriverete a percepirla persino come accettata & condivisa "autorità"..]

Si dovrebbe procedere a disincentivare qualsiasi forma di "progresso tecnologico" perkè la tecnologia toglie lavoro agli umani.. ma proprio tanto.. e NE TOGLIERA' SEMPRE DI PIù; ad esempio, si dovrebbe bandire l'automazione industriale nelle fabbriche perkè toglie lavoro agli operai; ad esempio si dovrebbe bandire la informatizzazione/la telematizzazione della Giustizia.. perkè induce a ridurre del personale.. essendoci meno movimento di carte.. a ke servono i Cancellieri..?; ad esempio si dovrebbe evitare di porre IN GRATUITO qualsiasi bene e servizio.. etc.. bla.. bla..

Ciò premesso,
ce ne è uno ke - per fatti concludenti - non predichi in un modo e pratichi in un altro; diffidate di chiunque parli di politica dell'Occupazione..

i "determinati fini" potrebbero anke essere.. azzerare il lavoro.. ridurre l'orario del lavoro ed aumentare la qualità della vita.. solo divertimento..

Ciò premesso..
si potrebbe assumere un atteggiamento, una condotta in vista di tale nuovo determinato fine..

Fateci caso..
il lavoro è un dogma ke avete ereditato dal passato ke per inerzia mentale continuate a coltivare e di nuovo, senza una così piena consapevolezza poi.. un po' come delle pecore ke seguono una via ke ha dato un pastore anni addietro, si sono messe in moto, hanno preso un indirizzo e senza manko sapere perkè c*!!zo di motivo..!!

Fateci caso..
la nostra generazione dovrà affrontare il serio problema della decrescita.. ovvero dello smaltimento dei rifiuti.. dello spreco di risorse.. perkè un'altra guerra mondiale non ce la possiamo permettere; la tecnologia ha colpito anke il settore bellico, basta una bomba per spazzare via un continente.. non esistono più le guerre "innocue" (solo con le spade e le lance) tra Atene & Sparta..

P.S.: esiste un architetto americano ke ha progettato una casa ke permette ad una famiglia anke di vivere in piena autonomia nel deserto isolati o su Marte, cmq in ambienti per così dire a prim'occhio ostili; niente bollette..
 
TRENTATRE--§§__

Citaz. Wikipedia - "Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in base agli accordi Bretton Woods, il dollaro è stato la moneta sovrana delle transazioni petrolifere.[senza fonte] Il petrolio poteva essere comprato o venduto solamente in dollari, in genere riferendosi ad uno di questi tre marker petroliferi: il West Texas Intermedie Crude, United Arab Emirates Dubai Crude e il Norway Brent Crude."

La politica mondiale americana del secolo..

1°) soldi dal nulla..
2°) CIA..
3°) forze armate..

se non ti fai comprare..
ti mandiamo i sicari quali gli agenti segreti a farti fuori..
se con gli agenti segreti non riusciamo a farti fuori..
ti mandiamo i carro armati..
anzi prima gli apache..
anzi prima le navi con i missili autonomi che sparano a largo di 500 kilometri..
poi i caccia bombardieri..
poi gli apache..
poi forse i soldati..
se non è stato già raso tutto al suolo..

Ciò premesso,
la teoria dei cambi valute è solo una barzelletta; riserve auree.. tassi di cambio.. tutte c*+z!te.. guardate i c.d. Fatti Concludenti..

ovvero..
LA STOOOORIAAAHhh...

io Ti dò cose ke Ti possono servire (ad es.: il petrolio..)
Tu ke mi dai..? dei pezzi di carta ke Ti stampi a capriccio..? ke devo accettare sennnoooh fai il prepotente con me..?

Spero di aver ingenerato una genuina riflessione..


 
TRENTAQUATTRO--§§__

L’Arte di aver la Ragione (ovvero l’Arte di avere i calcoli a favore)

§§§§§§§

Sulla Ragione.. di definizioni nel corso della storia dell’Umanità se ne sono sprecate tantissime.. ma proprio tante..

Eppure..
(adesso il fatto concludente non c’è perché non l’ho tirata ad indovinare..) è sfuggito cosa vuol dire “ragionare”.. proprio non si è ragionato sulla Ragione .. perché troppo inconscio il processo mentale del Ragionamento.. troppo decaduto nella zona più rettiliana delle nostre cervella, troppo recessa, troppo giù.. giù per ancorarla e tirarla su..

La considerazione sfuggente, (caduta nel dimenticatoio del subconscio) è la seguente;

il Ragionamento, a differenza di altre arti del pensiero quali la Confabulazione, prescinde da elementi fantastici, in quanto attività della mente volta a comprendere un fenomeno senza abuso di creatività, ovvero con il limite della non Inferenza.

Di conseguenza, “Ho ragione Io od hai ragione Tu..?”

La presa di coscienza di specie ke si può estrinsecare nella frase – “No ! ho ragione io anziché tu..” – per l’effetto, altro non è se non il risultato di un confronto tra almeno due Spiegazioni per cui ad un certo punto appare più conforme – al come si svolge/si sviluppa realmente il fenomeno – una tra le tante spiegazioni fornite..

La parola Ragione, infatti, deriva da “ratione(m)” che voleva intendersi “conto/calcolo” – parola ke a sua volta deriverebbe da altra parola di origine indoeuropea “reri” – da intendersi – “pensare/credere”..

In particolare, un “calcolo” altro non era che un “sassolino” detto appunto il latino “calculum” (pietruzza) ..

Ciò premesso..
aver ragionato era aver calcolato era aver preso coscienza di una Quantità (di calcoli), per l’effetto, voleva anche suggerire che calcolare, un calcolamento, un ragionamento, porta inevitabilmente a prendere coscienza di un insieme di oggetti posti in un certo modo l’uno con l’altro, quindi a prendere coscienza della Relazione (non può esistere, infatti, la Relazione, laddove non esista la Quantità); di relazioni insensibili/sensibili, di cosa succede tra le cose che si relazionano..

Tuttavia, sovente la Spiegazione, anziché incarnarsi nel dare qualche informazione sulla Relazione colta, spesso, si incarna nell’esibizione del modus operandi adottato che ha portato l’essere vivente di specie a “credere” (reri) in un certo risultato. Ciò soventemente è dovuto, ad un’impotenza cognitiva/percettiva, per cui la mente umana elude tutti i perché di un fenomeno che non riesce – nell’immediato a comprendere;

in altre parole, la Spiegazione sovente SI risolve nel ;;;

– “Ora.. Ti faccio vedere come ci sono arrivato a cogliere quello che ho colto..” –

ovvero la mente, per questioni di economia cerebrale, non si pone il problema (l’ambizione) di capire tutto ciò ke ha contribuito a permettergli di cogliere quel risultato che ha colto (e quindi si pone neanche il problema di spiegarlo!), si limita semplicemente a riprendere il proprio metodo di comprensione; procede “a ritroso”..
Ad esempio..
La c.d. Somma matematica, altro non è che, il risultato di un ragionamento che ha portato il pensiero a cogliere un qualcosa di nuovo, cioè un insieme (di pietruzze), ovvero qualche nuova Relazione..

Di conseguenza, “Ho ragione Io od hai ragione Tu..?”

La presa di coscienza di specie ke si può estrinsecare nella frase – “No ! ho ragione io anziché tu..” [ad es.: fa 15 e non 18!]– per l’effetto, altro non è se non il risultato di un confronto tra almeno due Spiegazioni per cui, ad un certo punto, appare più conforme – al come si svolge/si sviluppa realmente il fenomeno – una tra le tante spiegazioni fornite..

Nel caso di specie, la Spiegazione, nell’atto della conta – “Uno.. due.. tre.. quattro.. cinque..” – ovvero, si arriva a cogliere come “spiegazione”, l’esibizione del proprio modus operandi che ha portato l’essere vivente di specie a “credere” (reri) in un certo risultato, anziché fornire informazioni sulla Relazione colta; ovvero la mente, per questioni di economia cerebrale, non si pone il problema (l’ambizione) di capire tutto ciò ke ha contribuito a permettergli di cogliere quel risultato che ha colto (e quindi si pone neanche il problema di spiegarlo!);

in altre parole, la Spiegazione NON SI risolve nel ;;;

– “Fa 15 e non 18 perché il terreno è duro e le pietre non si spostano, perché l’aria è abbastanza rarefatta, per l’effetto sono riuscito a vederle, perché è giorno, perché buio non è e quindi la luce ha delle proprietà tali che mi permettono di cogliere le 15 pietre ke sono grigie non tanto perché sono illuminate dalla Luna ma piuttosto perché sono illuminate dal Sole..”

ovvero la mente, in questo caso, si porrebbe il problema (l’ambizione) di capire tutto ciò ke ha contribuito a permettergli di cogliere quel risultato che ha colto, anziché limitarsi semplicemente a riprendere il proprio metodo; non procede “a ritroso”..

Questo è il motivo inconsciio/rettiliano per cui per ragionamento virtuoso si intende la “bontà” di un modus operandi adottato per arrivare a cogliere un risultato colto, anziché intendere una virtuosa spiegazione della Relazione colta, cioè il vero perkè ke sorregge quello ke si coglie..

[cioè, in realtà la Spiegazione, non è nel fatto ke la somma fa 15 perkè hai adottato il modus operandi che mi hai mostrato, ma fa 15 perché il Sole Ti ha permesso di captare quelle frequenze per cui il tuo occhio è in grado come un antenna di catturarle.. etc.. prendo comunque per buono il tuo ragionamento..]

Ciò premesso..
I ragionamenti degli Esseri Viventi spesso si riducono a delle prese di coscienza fortemente legate ad un proprio metodo di comprensione della Realtà che – qualora non sia condiviso da altri esseri viventi – produce dei calcoli, delle visioni del mondo estremamente soggettive..

??????
Fortemente soggettive..
?????
Tremendamente soggettive..
????
Curiosamente soggettive..
Mmmhh..
???
Decisamente soggettive..

§§§§§§§§§§§§§§

Ciò premesso..
L’obiettività nei ragionamenti di alcuni esseri viventi come gli esseri umani – a priori – non può esistere a meno che non si arrivi all’Escamotage del maskio dominante oppure all’Escamotage di decidere/accettare/condividere ad unanimità un modus operandi per comprendere.. rendersi conto insomma di alcuni fenomeni.. cioè adottando quel modus operandi e non altri..

Ciò premesso..
L’Arte di aver Ragione (ovvero l’Arte di avere i calcoli a favore) presuppone quindi che Vi sia un modus operandi per ragionare (per contare) adottato in comune, altrimenti, non si può cominciare a giocare a chi ha ragione e a chi ha torto ekko..

Per quello spesso..
nell’Arte dell’Eristica vengono in aiuto le c.d. Citazioni.. possono riguardare la citazione delle Regole.. le citazioni di considerazioni di alcune autorità.. etc.. più generalmente detti anche Argomenti.. Argomentazioni.. perkè non esiste un ragionamento buono, una Spiegazione buona a priori.. il ragionamento, la
Spiegazione è sempre relativa.. dipende dal modus operandi ke si è deciso di adottare in comune..

******************
Sovente capita ke vi siano dei modus operandi, delle regole comunemente accettate anche se in realtà non vi è una loro palese esternazione..

Ad esempio, questo capita spesso nel linguaggio.. ad esempio per intendersi con i verbi.. con i termini linguistici si è soliti procedere nell’identificare un’azione e il termine di un’azione in un risultato voluto..

Ovvero, per "attività" [ovvietà spesso sfuggente] generalmente si intende quell'insieme di atti diretti del corpo, o del corpo con l’ausilio di strumenti, volti a produrre il risultato voluto

[ad es.: fate delle sedute di fisioterapia.. Voi pagate e chi vi fa terapia estingue la sua obbligazione nel momento in cui siete guariti.. ad es.: andate dal parrucchiere.. Voi pagate e chi vi fa la parrucca estingue la sua obbligazione nel momento in cu uscite dallo showroom con i ciuffi super gellati da figaccioni.. con la piega.. etc..]

Non vi è una regola scritta.. la regola.. tale modus operandi è implicito.. lo si deduce insomma.. da comportamenti concludenti..

In alcuni settori, soprattutto quando si entra nel mondo del credito.. della finanza, tuttavia, si gioca a forzare questa “consuetudine”.. e si usano termini verbali di uso comune a casaccio o impropriamente che creano parecchia confusione..

[ad es.: quanti di Voi sanno ke vuol dire negoziare un assegno..? ke vuol dire passare in Stanza un assegno..? ke vuol dire cartolarizzare..? ke vuol dire titolarizzare..? etc.. bla.. bla.. ke vuol dire azionare..? ke vuol dire kapitalizzare..? ke vuol dire ri-kapitalizzare.. ke vuol dire raggruppare..? etc..]

Lo stesso e in maniera più fortemente accentuata, avviene quando si ha a ke fare con la Burocrazia..

[ad es.: quanti di Voi sanno ke vuol dire legalizzare un documento..? idoneizzare un abitazione..? abilitare un giardino..? conglobalizzare un bagno assieme a un box..? Fare una copia autentica conforme a un documento originale..? Fare una copia autentica conforme a quella copia autentica conforme a un documento originale..? etc.. bla..]

Cioè a meno ke non Vi facciano vedere un fac simile.. Voi con la semplice spiegazione verbale non riuscirete a capire quando avete assolto al Vostro onere.. anke perkè tra il disbrigo di una pratica burocratica ed un’altra la differenza è puramente percettiva.. cioè riguarda dei BOLLI & dei TIMBRI sui documenti.. con qualke strana dicitura e/o formula..

[cioè un giardino è abilitato quando il documento X con tutti i bolli e i timbri e le marke da bollo opportune è finito nell’ufficio Y dove vi rilasciano una ricevuta.. un qualcosa con altrettanti bolli e timbri e marke da bollo e ricevute.. etc.. bla.. bla..]
§§§§§§§§§§§§§§§

PREMESSO CHE

La S.p.a. rappresenta la forma più evoluta (nel nostro ordinamento) di organizzazione e finanziamento dell'impresa. In particolare il finanziamento, oltre che attraverso l'indebitamento della società presso gli istituti di credito, può essere attratto tramite tre macro-categorie di strumenti finanziari:

Le categorie di strumenti finanziari si differenziano tra loro in base al "rischio" che presentano, calcolato su due punti: la remunerazione durante il rapporto e la restituzione dell'investimento. Si va dal rischio massimo delle azioni che non hanno né remunerazione né restituzione certe a quello minimo delle obbligazioni che hanno sia remunerazione che restituzione certe (con una vasta gamma di strumenti intermedi).

- 1°) Le azioni rappresentano l'unità di misura della partecipazione sociale in una S.p.a. Le azioni sono eguali tra loro e conferiscono eguali diritti.

- 2°) Gli strumenti finanziari partecipativi costituiscono un nuovo canale di finanziamento della S.p.A. che il legislatore della riforma del 2003 ha predisposto. Si pongono ad un livello intermedio in quanto presentano un grado di rischio minore rispetto alle azioni, ma maggiore rispetto alle obbligazioni.

- 3°) Le obbligazioni sono titoli di credito emessi in serie, tutti identici e fungibili tra loro, liberamente trasferibili, risultanti da una ampia manovra di finanziamento attuata dalla società. Si tratta di un'operazione di mutuo cartolarizzata e parcellizzata.

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Si definisce patrimonio sociale è il complesso di attività passività della Società in un dato momento e che comprende beni che possono essere in denaro, beni immobili oppure immobili, varia secondo le vicende della società.

Si definisce capitale sociale il valore in denaro dei conferimenti degli azionisti, come risulta dalla valutazione fatta nell'atto costitutivo può essere variato solo attraverso apposite delibere.

Un altro elemento patrimoniale è rappresentato dei fondi di riserva, che sono quelle immobilizzazioni di utili imposti dalla legge, dallo statuto oppure dall'assemblea per assicurare la stabilità del capitale sociale di fronte alle oscillazioni dei singoli esercizi e per dotare la società di nuovi mezzi finanziari.

Si distinguono:
la riserva legale ordinaria, la riserva facoltativa o straordinaria, la riserva statutaria e la riserva occulta. La riserva statutaria e una riserva che può essere eventualmente imposta dall'atto costitutivo in aggiunta alla riserva legale, solo al fine di rafforzare la posizione economica della società.

L'aumento di capitale può essere deliberato solo se le azioni in precedenza sottoscritte siano state interamente liberate, con integrale versamento dei relativi conferimenti. L'aumento del capitale può essere reale a pagamento, o pure nominale gratuito. L'aumento reale caratterizzato da un effettivo incremento del patrimonio sociale si realizza attraverso l'emissione di nuove azioni, a fronte di nuovi conferimenti effettuati dai soci, ai quali per legge è riconosciuto il diritto di opzione, o da terzi, che in questo modo diventano soci. L'aumento nominale consiste in una semplice operazione contabile che non dà luogo a nessun reale incremento del patrimonio sociale. Esso, per questo viene realizzato modificando il vincolo di destinazione relativo ad una parte del patrimonio netto della società, cioè imputando capitale le riserve e gli altri fondi iscritti in bilancio perché disponibili. L'effetto dell'aumento nominale quello di aumentare il valore del capitale la garanzia per i creditori sociali. Le riserve e i fondi che prima erano disponibili potevano essere distribuiti i soci, dopo l'aumento nominale sono assoggettati al regime proprio del capitale sociale, di conseguenza non potranno essere restituiti ai soci.

P.Q.M.

Ex art. 4 – D.L. n. 133/13 co. 2° – “La Banca d'Italia è autorizzata ad aumentare il proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie all'importo di euro 7.500.000.000; a seguito dell'aumento il capitale è rappresentato da quote nominative di partecipazione ((di nuova emissione, di euro 25.000 ciascuna)).”

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La legge bancaria del 1936..
fissò il capitale sociale in 300 milioni di lire, rappresentato da quote nominative di 1.000 lire.

Nel 1999..
vista dell'adozione dell'Euro, il capitale sociale è stato convertito in 156.000 di euro.

Il decreto legge n. 133 del 2013..
(c.d. "decreto IMU-Bankitalia", convertito con modificazioni con legge n. 5 del 2014) ha rivalutato il capitale sociale elevandolo a 7,5 miliardi di euro; le quote nominative di partecipazione hanno assunto il valore di 25.000 euro ciascuna

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Poiché, come detto, il valore nominale delle azioni è predeterminato nell’atto costitutivo la sua variazione comporta una modifica dell’atto costitutivo. Con i termini di raggruppamento e frazionamento di azioni si intende far riferimento a quelle operazioni attraverso le quali si muta il valore nominale delle singole azioni nel senso di una riduzione (frazionamento) o di un aumento (raggruppamento) rispetto al valore di partenza. L’operazione viene realizzata individuando un coefficiente che fissa il rapporto di conversione tra vecchie e nuove azioni. È da sottolineare che tale tema riguarda l’azione come frazione del capitale e unità di misura dei diritti sociali e non l’azione intesa come certificato azionario, e cioè titolo cartolare che rappresenta una o più azioni.

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Citaz. Wikipedia
La Banca d'Italia è un istituto di diritto pubblico come stabilito dalla legge bancaria del 1936 e dallo stesso statuto all'articolo 1, 1 comma[10], e come ribadito anche da una sentenza della Corte Suprema di Cassazione[11], secondo quanto previsto dalla legge bancaria del 1936, tuttora in vigore limitatamente ad alcuni articoli. La cassazione lo ha ribadito il 21 luglio 2006, con la sentenza 16751 a sezioni riunite, dove ha affermato che la Banca d'Italia "non è una società per azioni di diritto privato, bensì un istituto di diritto pubblico secondo l'espressa indicazione dell'articolo 20 del R.D. del 12 marzo 1936 n.375". la proprietà può quindi essere di soggetti privati, la gestione ha un ruolo pubblicistico, come compiti e poteri.

Ex art. 20 – R.D. 375/36 – “La Banca d'Italia, creata con L. 10 agosto 1893, n. 449, è dichiarata Istituto di diritto pubblico. Il capitale della Banca è di trecento milioni di lire ed è rappresentato da trecentomila quote di mille lire ciascuna interamente versate. Ai fini della tutela del pubblico credito e dalla continuità di indirizzo dell'Istituto di emissione, le quote di partecipazione al capitale sono nominative e possono appartenere solamente a:
a) Casse di risparmio;
b) Istituti di credito di diritto pubblico e Banche di interesse nazionale;
c) Istituti di previdenza;
d) Istituti di assicurazione.”

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Ciò premesso..
La Banca d’Italia – per regola – è una società per azioni di diritto pubblico, in quanto ex art. 20 – R.D. n.° 375/36 veniva dichiarata “Istituto di Diritto Pubblico” – in particolare con la fonte del diritto di specie [R.D. 375/36] veniva palesato l’interesse pubblico sotteso all’esistenza della Banca d’Italia.. insomma.. IL PERCHE’ esiste la Banca d’Italia..

L’interesse pubblico nel caso di specie va identificato nell’espressione linguistica..
“tutela del pubblico credito..”

Con il R.D. n.° 375/36 viene palesato un interesse pubblico che sottende all’esistenza di un Istituto di Diritto Pubblico quale la Banca d’Italia

Interesse pubblico = tutela del pubblico credito

E la Tutela del Pubblico Credito..
si rinverrebbe nelle attuali funzioni della Banca d’Italia; concorre a determinare le decisioni di politica monetaria per l'intera area dell'Euro nel Consiglio Direttivo della Banca centrale europea intervenendo anche sul mercato dei cambi; esercita l'attività di vigilanza sulle banche, sugli intermediari finanziari, sugli IMEL (Istituti di Moneta Elettronica), sugli Istituti di pagamento (IP) e, d'intesa con la CONSOB, sugli intermediari non bancari (SIM, SICAV e SGR), emanando regolamenti, impartendo istruzioni e assumendo provvedimenti nei confronti degli intermediari finanziari; supervisiona i mercati monetari e finanziari (in particolare sul MTS - mercato all'ingrosso dei Titoli di Stato - e sul MID - mercato dei fondi interbancari) e i depositari centrali (Monte Titoli per i titoli pubblici e privati diversi dagli strumenti derivati e la Cassa di Compensazione e Garanzia (clearing house), per gli strumenti derivati; promuove, ai sensi dell'articolo 146 del Testo Unico Bancario, il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento nonché dei sistemi di compensazione e regolamento delle transazioni in titoli.

Tuttavia, sempre – per regola – le società per azioni - a prescindere – sono società a scopro di lucro.. tanto ke per Legge.. [codice civile italiano] tutte le S.P.A. private e pubbliche hanno il dovere di tenere delle riserve legali in cui far finire parte dei loro utili, oltrechè poter creare ulteriori riserve stabilite per Statuto.. ovvero le c.d. Riserve Statutarie in cui far convogliare ulteriori utili..

Ciò premesso..
Desta parecchie perplessità come possa un Istituto di Diritto Pubblico occuparsi di interessi collettivi, laddove debba mantenere delle riserve [legali.. statutarie.. etc..] in cui far convogliare degli utili..

,MA SOPRATTUTTTO.. la considerazione più SFUGGENTE..

Dove..? Come..? Quando..?

..PERCEPISCE DEGLI UTILI la Banka d’Italia..

ovvero quale sono quelle attività della Banca d’Italia per cui la stessa.. riesce A GUADAGNARE e per cui, genera degli UTILI,, ke possono essere fikkati nelle riserve più disparate.. [legali.. statutarie.. occulte.. controocculte.. alla luce del sole.. etc..] e la di cui attività, per l’effetto, può ESSERE TASSATA.. in quanto vero e proprio soggetto d’imposta..

Cioè..
il nodo gordiano ke è stato artatamente scotomizzato.. cioè la considerazioni ingenua.. scema ke si prova a non far venire a galla.. nn è tanto la ricapitalizzazione.. per via di aumenti nominali e balle varie.. ma quali siano le attività ke generano profitto alla Banca d’Italia.. a prescindere da ki si possa comprare le sue azioni [banke o privati..] perkè l’ammissione dell’esistenza di riserve a cui attingere per ricapitalizzare la stessa.. porta inevitabilmente ad ESCLUDERE ke la stessa non sia una società a scopo di lucro..

cioè la Banca d’Italia non è una ONLUS.. la Banca d’Italia FA IMPRESA per fatti concludenti.. e qual è a questo punto la sua ragione/oggetto sociale?

Il problema dell’euro.. è mai stato il fatto ke non ci piaccia come sia fatto.. ma ke esiste un meccanismo truffaldino finanziario ke va avanti DA SECOLI..

Poko senso infatti ha.. uscire dall’Euro per ritrovarsi – nuovamente – nella relazione.. tra banche e cittadinanza.. in cui esiste una S.P.A. di diritto pubblico.. ke fa UTILI.. cmq sempre a scapito di qualcuno..

Perkè per regola economica attualmente in vigore – laddove vi sia un arricchimento giusto.. qualkun altro si impoverisce sempre in maniera giusta..

Ciò premesso..
laddove vi sia un arricchimento giusto di una S.P.A. di diritto pubblico..

l’impoverimento giusto su ki caska..? a ki tokka..?

**************

Di conseguenza, “Ho ragione Io od hai ragione Tu..? Con l’aumento del capitale della Banka d’Italia.. si è fatto un regalo alle Banche..?”

Nel momento in cui la Banka d’Italia è una S.P.A. ke fa UTILI e questi utili invece di essere ridistribuiti agli azionisti [banke ed istituti vari..]vengono impiegati per un aumento nominale del proprio capitale sociale oltreché strumentali ad un’operazione di RAGGRUPPAMENTO delle azioni ke da €0,52= passano ad unità di €25.000=, sempre di UTILI si parla di una società per azioni ke attinge a degli UTILI societari ke invece di essere ridistribuiti sono stati risparmiati & accumulati nel corso degli anni.. li utilizza per rafforzare la posizione di garanzia dei propri azionisti..
Cioè ragionando sempre nell’ottica dell’interesse collettivo..

Non so quegli utili potevano darsi anke in beneficienza.. o per altre cause..

Si parla cmq e sempre di UTILI e di una politica di UTILIZZO degli UTILI di un Istituto di Diritto Pubblico.. tra l’altro di UTILI facenti parte di una riserva c.d. facoltativa.. come sono le riserve statutarie delle S.P.A.

È un regalo..
in quanto l’aumento nominale del capitale nelle S.P.A. è un aumento del capitale sociale A TITOLO GRATUITO.. ovvero non vengono fatti nuovo conferimenti in denaro.. ovvero non si sottoscrivono nuove azioni, dietro pagamento di un corrispettivo. Il capitale sociale, infatti, in questo caso è aumentato grazie alle riserve disponibili accantonate [nel caso di specie.. riserve c.d. statutarie], per l’effetto, ai vecchi azionisti sono assegnate [..REGALATE..] nuove azioni, oppure viene aumentato il valore nominale delle loro azioni esistenti (in questo caso non c’è emissione di nuove azioni), tuttavia, nel caso di specie, è pacifico ke siamo nel primo caso; vengono assegnate nuove azioni, si parla di “nuova emissione”.

Ex art. 20 – R.D. 375/36 – “a seguito dell'aumento il capitale è rappresentato da quote nominative di partecipazione ((di nuova emissione, di euro 25.000 ciascuna)).”.

Già..
L’Arte di aver Ragione.. ke roba bisogna sudarsela la Ragione se non si vuole sempre fare a botte..

Hhee..

P.S.: Non so se lo avete capito.. non so se si è kapito.. ma in questo periodo nascono gli Arieti.. siamo in aria di Arietiiih..
 
TRENTACINQUE--§§__

Attualmente..
tutta la società italiana è organizzata sul concetto di lavoro; la stessa Repubblica Italiana, come recita un famoso articolo della Costituzione, è fondata sul lavoro e per accedere al lavoro si passa per l’istruzione,

ma se alla base dell’istruzione, della formazione a cui consegue un lavoro ci fosse uno scherzo..?

poliziotto, carabiniere, muratore, avvocato, manager, notaio, cancelliere, impiegato, medico, infermiere, pubblico ministero, operaio, giudice, professore, etc.. crolla tutto se tutto il mondo dell'Istruzione si basasse su uno scherzo..

come stabiliamo più chi deve fare questo lavoro e perché deve farlo rispetto ad un altro..?

La lotta di classe, spesso si è basata sul fatto che i meno abbienti, anche ai meno abbienti fosse data la possibilità di studiare(?); tutta la carriera di una persona era vista nell’ottica dello studio non come momento di Cultura, ma come pura Lotta di Classe, puro Riscatto Sociale, una lunga sgomitata per affermarsi in società, per farsi la posizione..

da lì tutta l’enfasi data al momento formale i cd. Meriti & Titoli;
[voto numerico e diploma];

questo titolo di studio è più potente di quest’altro.. quest’altro titolo di studio è meno potente di quest’altro.. a parità di titoli vince chi ha questo titolo perché merita di più di quest’altro;

[voto numerico superiore..];

da lì tutta l'enfasi della generazione passata a spingere i figli [la generazione classe 70' - 80'.. etc..] ad andare a scuola, non tanto per ACCULTURARSI.. ma PER AFFERMARSI in società e svolgere professioni che richiedono un iter di studio(?)..

Il valore legale ai titoli di studio ha spinto a far diventare, nel corso del tempo, - inevitabilmente - la Scuola una sorta di empasse per lo più "burocratica".. la scuola in altri termini non è istruzione/formazione/cultura.. la scuola in altri termini è un "esamificio" e basta..

Ai professori..
interessa portare a casa lo stipendio..

Agli studenti..
portare a casa i diplomi.. o meglio i c.d. Titoli di Studio..

Tutto ciò ha generato un sistema di formazione - inevitabilmente - alienante, per cui,

a chi insegna..
NON FREGA PIU' DI TANTO insegnare quello che si insegna..

a chi studia..
NON FREGA PIì DI TANTO studiare quello che si studia..

Tutto ciò ha generato e continua a sfornare persone che - per fatti concludenti - rappresentano un più o meno riuscito "collage" di cose che forse si ricordano di aver studiato a scuola..

[dipende dai casi.. se si è stati molto ricettivi o poco ricettivi/secchioni o poco secchioni]

persone ke - per fatti concludenti - [..a meno che non abbiano coltivato la loro testa da soli..] - sentiranno istintivamente di essere in grado di spendere/utilizzare molto poco di quello che hanno recepito a scuola una volta buttati in società, intendendo con tale termine, l'intenzione di trovarsi il proprio posto nel mondo del lavoro..

La superficialità e si azzarda [la mala fede] dell'istruzione scolastica la si può mettere alla prova in qualsiasi modo; la punta di un enorme iceberg lo rappresenta - guarda caso - un fatto come il fatto che non sia ancora - per fatti concludenti - OVVIO come si leggono i libri.. ovvero è ancora neanche OVVIO che i libri si leggono ad occhio; l'ovvio modo di leggere i libri..

attualmente, l'istruzione ha sfornato e continua a sfornare - per fatti concludenti - una categoria di "disintegrati" o meglio in termini filosofico-tecnici più virtuosi, una categoria di "storditi".. ovvero persone a livello intellettuale molto "spaesate", che prive di risorse ordinarie non riescono a muoversi.. ovvero persone ke attendono sempre e comunque il c.d. Suggerimento.. ovvero che procedono sotto "induzione".. a colpi di "trigger" [..di inneschi..] insomma..

C'è chi ha provato persino a leggere il programma d'istruzione ministeriale con occhio esoterico massonico..

insomma..
non sarebbe un caso che solo e SEMPRE alcuni autori vengano studiati..
[es.: Dante.. Petrarca.. Poe.. D'Annunzio.. etc..]

la formazione scolastica non doveva & non deve produrre persone "pensanti"..
ma persone "pensate"..

la stessa costruzione della scuola a compartimenti stagni.. in classi.. tipo farm.. tipo fabbrica.. tutti quelli della stessa età insieme in classe.. cioè la divisione delle risorse umane per via di dati anagrafici.. lascia spazio all'intuizione che la scuola - di per sè - sia nata con altre finalità.. rispetto a quella apparente..

la stessa tendenza della scuola a resistere come "ente" alle innovazioni tecnologiche; nonostante fisicamente non HA PIU' SENSO CHE ESISTA.. in quanto il mezzo classico con il quale si registravano le conoscenze era la carta.. quindi.. aveva senso un istituto scolastico in quanto "fisicamente" il SAPERE stava solo là.. un po' come nei vecchi monasteri dei monaci del medio evo.. [mentre adesso in un file PDF ci sta tutta la biblioteca nazionale..] lascia spazio all'intuizione che la scuola - di per sè - sia nata con altre finalità.. rispetto a quella apparente..

[ad es.: una tra tutte.. il mantenimento delle classe sociali per via dell'accesso regolato a determinate professioni.. un accesso regolato tutt'ora a capriccio.. si considerino come qualche esempio solo i concorsi pubblici.. tipo quello per fare l'Agente Diplomatico o per fare l'Avvocato di Stato..]

Ciò premesso..
si spiega un business dell'istruzione.. quale il business dei Master a colpi di 20.ooo euri.. o 30.ooo euri.. ovvero il business dei c.d. Venditori di Speranze.. nella specie,, la speranza del bel lavoro remunerato spingendo sull'equazione..

bello stipendio = bella vita

[se fai questo master da 50.oooo euri.. avrai - sicuramente - un posto assicurato "fisso" in cima a uno di quei grattacieli tutto a specchi - in cima - a quelle grosse "Towers" che adesso puoi solo contemplare dalla strada.. hehe..]

il bello stipendio = bella vita..

ke in fin dei conti si risolve sempre e solitamente nella disequazione..

portafoglio svuotato = cervello ke continua ad andare a scorregge..

[.. cioè solo a colpi di suggerimenti..]

Cmq..,
non è già facile trovare un vero Amico, figuriamoci trovare un vero Professore a Scuola..

le uniche cose ke imparerete davvero.. forse le imparerete da autodidatti con il rischio ke Vi facciano persino la pelle !!! se diventerete dei virtuosi pensatori..

 
TRENTASEI--§§__

L'Arte della Matematica (ovvero l'Arte del Movimento della Materia..)

spazio.matica
tele-matica
mate-matica (movimento della materia).
etc..

L’Arte Matematica (ovvero l'arte del movimento della materia..), nasce da quella branca della più generica Arte del Pensiero (detta filosofia) che si specifica nell’Arte dell’Illusione;

in particolare..
una o più matematiche conosciute altro non sono che – di volta in volta – una specificazione dell’Arte dell’Illusionismo c.d. Bidimensionale, per l'effetto, le matematiche saranno sempre confinate nella bidimensionalità e, in tali frangenti, il tempo verrà sempre e solo considerato solo come uno “scatto”, cioè un qualcosa che da il “ritmo” a una o più operazioni matematiche, cioè a uno o più movimenti della materia. (ad es.: a–ritm–metica..).

Quando un’arte matematica tende a codificare e registrare degli eventi realmente accaduti..

[..cioè quando l'arte del movimento della materia parte dall’osservazione..]

allora diventa anche una scienza; in particolare si trasforma, può prendere le sembianze di un vero e proprio linguaggio con il quale trasferire delle conoscenze, delle informazioni..

[far transitare dei “segmenti” del continuum spazio tempo]

Per questo motivo, ognuno di noi, se ambizioso, potrebbe divertirsi a sviluppare delle matematiche e quando gli effetti percettivi suggeriti dalla matematica inventata hanno riscontro reale (perché magari nati da una virtuosa osservazione di un fenomeno), allora possono essere anche usate per creare delle cose, per mettere all’opera dei progetti..

La cosa interessante dell’arte matematica che abbiamo ereditato migliaia di anni fa e che sembra una matematica che trova sempre e comunque dei riscontri effettistici nella realtà quotidiana, quindi porta a credere che sia una scienza in codice vera e propria, cioè nata da virtuose osservazioni millenarie..

Se giochiamo,
infatti, con la bidimensionalità (cioè a disegnare su carta), tale matematica ci anticiperà un sacco.. ma proprio un sacco di fenomeni percettivi realmente possibili nella quotidianità che respiriamo o illusorii anche nella quotidianità del mondo tridimensionale che potremmo vivere..

quindi segue..
nel caso di specie..

(matematica) è (preveggenza)

MA..
dobbiamo considerare anche il “ritmo” delle operazioni suggerite, cioè gli scatti delle operazioni matematiche per generare una sorta di fotogrammi da mettere in successione rispettando la successione delle operazioni matematiche di riferimento..

D.C.
§.;'

P.S.: ah.. dimenticavo.. quello che ho detto può sembrare OVVIO ma sfugge da migliaia di anni PER FATTI CONCLUDENTI..

[cioè sfugge già già da almeno il tempo degli Egizi ekkooo.h ehm mmh..]

solo ke non giocando a tirarla ad indovinare.. non ho potuto farVi capire quanto non sia ovvio..

Beh..
per tirarla ogni volta ad indovinare ci vuole tempo ragazzi e non è ke tutte le volte ho voglia di pormi tale problema.. ho fatto il generoso stavolta..

Vi ho servito questa introduzione sulle Arti del Movimento della Materia su un piatto d'argento..
 
TRENTASETTE--§§__

Nel mondo del diritto amministrativo..

Per generare il concetto amministrativo di “legittimità” in contrapposizione al concetto di “merito” è stato necessario forzare l’uso gergale comune della parola “merito” che ha già dei connotati giuridici intrinseci. Con merito, infatti, si intende un diritto, da lì l’espressione comune – “Te lo meriti...” – ovvero, in altri termini – “Ti spetta...” – “Ne hai il diritto...” – cioè un merito è, in altri termini, comunemente un diritto acquisito. Insomma, legittimo era una parola sovente attribuita ai meriti, cioè un attributo della parola merito [merito legittimo, merito illegittimo, merito legittimato, merito non legittimato, etc..].

Grazie a questa forzatura terminologica, infatti, si è riuscito ad isolare la meritocrazia dalla legittimità, per contrapporle, indicando con merito amministrativo un limite nell’attività di accertamento dell’Amministrazione, in particolare nella sua libertà di scelta/valutazione; per "merito amministrativo" si indica l’ambito della libertà di scelta insito in ogni eserxizio di potere amministrativo.

Grazie a questa forzatura, inoltre, è stato possibile generare il concetto di discrezionalità dell’agire dellAmministrazione, che altro non sarebbe se non quella fetta di scelte/valutazione compiute dall’Amministrazione che possono essere oggetto di sindacato esterno. Ciò premesso, come dottrina amministrativa insegna, la distinzione tra discrezionalità e merito, dunque, indica quella tra ambito conoscibile (sindacabile) e ambito non sindacabile (e perciò in principio libero) dell’agire amministrativo; solo la discrezionalità amministrativa, infatti, può essere oggetto di contestazione, in particolare, può comportare l’invalidità dei provvedimenti amministrativi in quanto illegittimi, cioè può determinare un vizio di legittimità.

Ebbene, dove sta la fregatura..?

per la dottrina amministrativa..
le attività che rientrano nel campo del merito amministrativo in senso stretto sono tutte le attività c.d. Istruttorie e che vengono identificate dalla dottrina in materia come attività NON discrezionali. A volte, anzi sovente, tuttavia, la P.A. per svolgere la propria istruttoria non si avvale dei suoi uffici e del suo personale interno, ma si avvale dei c.d. Tecnici, ovvero chiede il c.d. parere ad una commissione di tecnici - di volta in volta - incaricata dalla P.A. per ottenere da queste - di volta in volta - commissioni il c.d. parere tecnico,

Insomma, non si potrebbe sindacare l’operato dell’amministrazione in questi casi, in quanto la P.A. semplicemente raccoglie documenti e/o si prendono delle informazioni appunto da queste commissioni tecniche, quindi non vi è possibilità di arbitrio da parte dell’Amministrazione (la possibilità di arbitrio semmai è nella commissione tecnica), quindi, sarebbe preclusa qualsiasi censura in quanto l'istruttoria & la decisione della P.A. è determinata da attività amministrative non discrezionali, quindi non possono essere oggetto di sindacato esterno; insomma, sarebbero tutti atti “vincolati” tra loro, quindi poco senso avrebbe discuterne innanzi a un giudice.

Per quello è una boiata fare ricorso al TAR quando si perde un concorso; vi verranno sempre a raccontare che il giudizio - di volta in volta - delle commissioni è insindacabile, o meglio vi veranno sempre a raccontare che in questi casi l'attività amministrativa è insindacabile, in quanto le attività istruttorie della P.A. sono considerate attività NON discrezionali, ovvero la P.A. semplicemente riceve il parere dalle commissioni tecniche, quindi, ciò che ne segue è ATTO DOVUTO.

La fregatura insomma è a monte, come sovente capita; in cima alla montagna insomma..

E' inconcepibile che esistano - in un'ottica giuridica - due macro categorie contrapposte quali i Vizi di Legittimità e i Vizi di Merito, infatti, se si fa un po' di attenzione, si nota l'assurda contrapposizione perchè se da un lato contemplo la possibilità che esistano dei Vizi di LEgge (vizi di legittimità) dall'altra parte non possono che essere contemplai dei Vizi di non LEgge (vizi di merito), un assurdo del diritto !! Da quando si fa causa per vizi che non riguardano e sempre violazioni di norme giuridiche..?

La disintegrazione terminologica è sorta solamente per inventare dei concetti tali da NON permette la possibilità di poterci mettere il dito, ficcare il naso nelle scelte della P.A. e purtroppo da questo vicolo cieco non se ne viene fuori, perché qualsiasi lotta della Ragione che si voglia intraprendere, eccezione d'incostituzionalità, di rigore, di lessico, etc..

passa al vaglio di una categoria di persone, la c.d. Magistratura. ovvero di persone che mai potrebbero mettere in discussione un certo tipo di credenze giuridiche, in quanto sarebbe un suicidio (un tacchino vorrebbe mai finire nel forno, è assurdo chiederglielo), sono persone che hanno avuto accesso a certi posti per via di questi concetti che si vogliono mettere in discussione..

Per questo motivo, la mafia per adesso finirà mai; è tutto un giro di chi c'è già dentro a certi uffici che porta a proprio capriccio dentro chi vuole, etc.. ma adesso forse siete più smaliziati, sapete perchè le commissioni tecniche d'esame non si pongono il problema di leggere i compiti, gli elaborati in qualsiasi concorso pubblico, che va dal professore, al poliziotto, all'insegnante, all'avvocato, etc.. ed aprono le buste e le richiudono; l'istruttoria amministrativa non può essere oggetto di sindacato esterno.

L'unico escamotage tecnico..
sarebbe quello di suggerire alla P.A. come avere un "filtro critico" ogni qualvolta una commissione tecnica offra ad essa un parere; il problema aprioristico e che la P.A. è un pagliaccio, è una figura giuridica non un essere vivente con coscienza e ragione, quindi, è un po' come se dei consulenti offrissero di volta in volta un parere ad un pagliaccio (cioè ad altre persone complici..)

Altro escamotage tecnico..
sarebbe quello ridurre al minimo fino ad annullarle le richieste di pareri tecnici a terze commissioni ma qui bisognerebbe girare la vite su delle considerazioni fortemente aprioristiche sul fenomeno dela c.d. Comprensione, per cui non sto ad annoiarVi.. anche perché potreste non comprendermi..

[ad es.: se la Comprensione fosse un'opinione, ogni volta che comprate le sigarette al tabacchino vi incazzereste perché vi la macchinetta non vi da il resto giusto; e non c'è un cinese dentro la macchinetta delle sigarette che conta.. l'arte della Comprensione permette di generare un certo tipo di fenomeni di natura anche semplicemente meccanica che danno l'illusione di un vero e proprio ragionamento, attività esclusiva degli enti animati, di esseri viventi come gli umani..]

Ciò premesso mi fermo qui..

P.S.:

In realtà esiste ancora un ulteriore escamotage tecnico (quello più arietoso e quindi anche quello inevitabilmente più efficace..)

visto ke..
la Legge di per sè è creazione senza limiti di contenuti, in quanto non esiste una Legge che vieta di scrivere tots Leggi..

visto ke..
la Legge può insistere su un territorio laddove semplicemente si può esercitare prepotenza legittima.. ovvero la Legge finisce laddove finisce la possibilità di usare la forza ..

[ad es.: tipo in Albania esistono dei territori.. delle città dove la polizia proprio non entra perkè sono tutti armati..]

visto ke..
una persona o un collegio di persone possiedono uno jus decidendi in virtù di una più o meno consapevole e diretta volontà popolare..

[cioè vincono un concorso.. da lì implicitamente.. lo Stato ke siamo tutti noi.. ovvero tutti noi abbiamo deciso ke X.. Y .. Z possano "giudicare"..]

si tratta di creare semplicemente un binario alternativo.. parallelo alla giustizia ordinaria..

[tipo arbitrati.. o cose simili.. dove le parti possono scegliersi liberamente a ki affidare lo jus decidendi.. lo jus postulandi.. eccosì via..]

al fine di permettere ad atti che non provengono necessariamente da uffici della P.A. di avere forza di Legge.. perkè.. alla fin dei conti.. quello ke serve alla fine sono sempre i soldati quando si ha a ke fare con il fenomeno della Legge.. ovvero con il giuridico..

In questo modo..
si lascia semplicemente morire di "asfissia" la giustizia ordinaria esercitata nelle corti.. nei tribunali.. dove tutta la cittadinanza si lamenta ke governi la mafia.. a partire dall'accesso nel ricoprire delle posizioni con i concorsi truccati.. a quel punto - qualora i numeri parleranno chiaro - ovvero si vedrà ke la cittadinanza.. al servizio pubblico della giustizia.. preferisce.. modalità alternative.. perkè reputa ke siano più governate dall'obiettività.. e quindi preferisce dare ad atti ke non provengono necessariamente dagli uffici della P.A. forza di Legge..

per un riordino della spesa pubblica..
verranno piano piano soppressi sempre più tribunali.. e tribunalini stupidini.. corti distaccate.. di giudici di pacini di qua e di à.. etc.. e verrano inevitabilmente licenziati anke imbecilli raccomandati con lo jus decidendi.. lo jus appellandi.. lo jus cassandi.. lo jus cancellandi.. lo jus confermandi.. etc..

alternative più virtuose..
non ne esistono per far finire la giustizia dei "secondo me.." - dei secondo la Corte X.. Y.. perkè nella giustizia dei secondo me.. un giudice.. un presidente può anke bendato firmare una sentenza di conferma o di non conferma.. tanto la giustizia per adesso è soggettiva.. un giudice .. un presidente - a seconda della telefonata che gli arriva o a seconda di quanto è ricattabile - può decidere di condannare o assolvere ed arrivare a situazioni da un'insensatezza teatrale..!!

[..tipo giudici ke emettono mandati di cattura e Carabinieri ke Ti chiamano e Ti avvertono di scappare nei boschi perkè stanno per arrivare a prenderti su mandato di cattura.. anche se secondo loro sei innocente quindi segue.. ti invitano ufficiosamente a non farti trovare.. perkè il magistrato è impazzito..]

cioè governate dalla pura logica della ritorsione privata e dell'abuso d'ufficio.. di un ruolo ricoperto.. di volta volta da un giudice.. da un pubblico ministero.. etc.. bla.. sia nel civile.. sia nel penale.. sia nell'amministrativo.. eccosì via..
 
TRENTOTTO--§§__

Veri o non Veri..
I Protocolli di Sion vanno letti anche solo per curiosità ed uno tragga poi le sue personali conclusioni..

ad esempio..
molto interessante è come i leggendari "goyim" citati in quegli scritti in altri termini "non ebrei".. in altri termini.. considerati il c.d. "bestiame umano"..

ke potrebbero definirsi anke..
i "disintegrati"
o anke..
"I PRESUNTI IGNORANTI (iihh..)"

assomiglino un tantino..,
all'attuale medio cittadino scolarizzato che ha ricevuto un'istruzione di tipo depositaria che quando parla combina tetraedi cioè ha un ammasso di parole, di concetti in testa di cui però conosce poco le correlazioni, quindi quando parla sembra profondo, ma per fatti concludenti, non sa cosa sta dicendo; tipo è facile trarre in trappole logiche un "disintegrato".. farlo cascare in giochi.. in skerzi di parole..

assomigliono un tantino..,
all'attuale medio cittadino scolarizzato a cui è stata indotta una generica abitudine a "specializzarsi" in maniera tale da indurgli la propensione a focalizzarsi su un settore sempre più piccolo del sapere ai fini magari anche di trovare il proprio posto nel mondo.. con l'effetto paradossale classico della "circoscrizione del pensiero", in quanto una propensione intellettuale indotta a specializzarsi porta inevitabilmente un'atrofia di tipo intellettuale..

per metafora..,
si pensi ad uno stato dove ci sono degli operai SPECIALIZZATI ke fabbricano un SOLO componente di una macchina.. e ke in ALTRO STATO.. altri operai SPECIALIZZATI fabbrichino un altro SOLO componente di una macchina,. ciò impedirà - per fatti concludenti - ke in entrambi gli stati essi acqusiscano quel know how necessario a DIVENTARE AUTONOMI nel costruire un'automobile..

così..
è l'attuale situazione intellettuale dello scolarizzato medio anche italiano, anche laureato..fuori dal proprio campo niente.. con i paraocchi.. dei chiodi ambulanti.. o meglio dei c*gln*ni!.. privi di autonomia intellettuale..

quindi segue..
facili vittime del c.d. Conformismo.. ovvero di manovre psicologiche di influenza di massa.. in quanto digiuni dell'Arte del Ragionamento..

[si pensi ke è neanke ovvio cos'è un "punto interrogativo" per fatti concludenti.]

["ma io sono specializzato in questo.. il resto del mondo e delle conoscenze me ne frega un cazzo.. me ne frega un cazzo della interdisciplinarietà.. della visione unitaria del mondo e della vita e delle conoscenze.. io io.. sono dotto.. sono imbottito.. sono montato.. sono Dooootttore.. sono Ppprrrrofessore.. etc.. bla.. bla.."]

Guarda caso..
la maggior parte dell'attuale cultura dominante dalle scienze agli altri saperi [soprattutto branche come l'economia e anche il diritto, ma anche le discipline scientifiche sono state abilmente confezionate..] siano dominate da autori di origine probabilmente ebrea e sembrino abilmente confezionate..

[cioè un occhio veramente attento ed un cervello veramente allenato è in grado di coglierne le insensatezze..]

e si noti guarda caso..
come sia stata inculcata quella disintegrazione terminologica tanto raccontata in questi scritti chiamati Protocolli di Sion.. tanto ke attualmente gli scolarizzati medi sono a tutti gli effetti degli storditi ke senza trigger.. senza suggerimenti non riescono a muovere il pensiero..

[ad es.: un classico esempio di trigger= domanda d'innesco per disincantarli.. "la moneta è un oggetto di scambio o è un mezzo di scambio..?"]

[ad es.: passati secoli non riescono ancora a concepire - se non lo suggerisci - una visione economica ke fuoriesca da concettualizzazione indotte quali capitalismo e comunismo.. nn ci riescono.. impotenza cognitiva vera e propria..]

e kome siano dotati di una leggera creatività di tipo isterico.. spesso mossa più da stati personali di nevrosi ke da altro..

[ad es.: si notino i contenuti.. quando non si racconta l'amore.. si rimbalza sulle solite cazzate inconcludenti sulla lotta sociale.. etc.. il programma scolastico obbligatorio guarda caso essenzialmente è stato impostato per "abolire" la creatività..]

e si noti guarda caso..
come il marketing medio lanci tra le righe il messaggio tipico rivolto ad un target ke può assomigliare ad "un bovino" che pensa solo alla CASA.. a scopare.. e a fare figli..

[quindi segue.. mutuo.. lavoro.. famiglia..]


P.S.: nn sono un antisemita e non ce l'ho con gli ebrei in generale.. però per curiosità li ho letti e ci ho notato delle notevoli analogie con la realtà quotidiana in cui sono immerso..

poi..
MAGARI mi sbaglio..
ma è anke vero ke spesso sono molto intuitivo..
e ne azzekko parecchie..
ma proprio parecchie parecchie parecchie tanto ke ki mi conosce sostiene ke io abbia sempre ragione, non tanto perchè sono uno ke si da arie..
ma per tutti i visti precedenti..
 
TRENTANOVE--§§__

Vabbeh..
oggi ho voglia di smaliziarVi un po' sui contenuti multimediali tipici della TV..
questo filmato è un esempio di virtuoso marketing televisivo; qualsiasi trasmissione televisiva su una rete di etere commerciale necessita di pubblicità e quindi di fare i conti con l'audience..

quindi segue..
qualsiasi trasmissione televisiva deve fare i conti più che con la comunicazione in sè per sè.. con la c.d. Catalizzazione.. quindi segue.. si tenderà a prediligere contenuti c.d. catalizzativi..

in linea generale..
per andare sul sicuro e quindi catalizzare più ascoltatori possibili si suol seguire il principio suggerito da un detto molto popolare.. ovvero il detto - "Mal comune mezzo gaudio.." - per cui se tocco un tasto dolente per sentirsi un po' meglio la gente andrà a cogliere quante altre persone hanno provato lo stesso dolore..

se parlo di gente che sta bene..
di gente che in stato di difficoltà ha avuto successo..
etc..
insomma di casi di successo.. di felicità.. etc..
è molto probabile che ad un certo punto voi cambierete canale.. perkè vi incazzate.. e questo per via di un dato generalistico per cui in un mondo in competizione commerciale quando si parla di casi di successo.. si inducono delle riflessioni personali del tipo - "perchè io non ci riesco..?" - e quindi uno stato di malessere indotto in quanto.. ogni volta che si propone di un caso di successo .. si rischia di innescare dei meccanismi psicologici di auto depressione del tipo.. in quanto si parte con le comparazioni.. si fanno inevitabilmente i conti con la propria coscienza e si iniziano a notare le cose che ovviamente non vanno in noi e che non ci hanno permesso di raggiungere gli stessi risultati; spesso ciò è rinvenibile nella pigrizia.. e scarso coraggio e/o poca capacità di vedere un mondo da una prospettiva che non esca fuori dal proprio battiporta di casa..

quindi segue..
sarebbero contenuti multimediali televisivi scoraggianti.. ke inducono a cambiare canale..

insomma..
la TV commerciale segue dei canoni molto egoistici nella scelta dei contenuti;

guarda caso..
troverete mai il suggerimento virtuoso in TV per un motivo di nuovo molto semplice.. il suggerimento virtuoso spesso è "noioso"..

quindi segue..
catalizza poco..

quindi segue..
pochi incassi pubblicitari..

[ad es.: vi parleranno mai in TV.. dell'ovvio fenomeno del consorzio per abolire l'inflazione o per abolire meccanismi monetari di grossa scala quali l'euro.. cioè il meccanismo dei buoni (l'equivalente di una moneta alternativa da spendere in..) e dei consorzi di imprese che aderiscono alla catena.. perkè sono fenomeni noiosi da spieghare ovvi (anke se ovvi non sono..) ke rimanendo nella legalità bypassano qualsiasi fenomeno monetario di default.. ma richiedono organizzazione.. impegno.. almeno quanto impegno richiede organizzarsi e convivere nella normale vita quotidiana.. Vi parleranno sempre in TV dellla moneta unica.. dei bancheri fancazzisti stronzi che rubano le ricchiezze del mondo e/o del perché è giusto stare in un meccanismo monetario piuttosto che in un altro.. etc..]

guarda caso..
troverete mai la riflessione virtuosa in TV per un motivo di nuovo molto semplice.. la riflessione virtuosa spesso è "noiosa"..

quindi segue..
catalizza poco..

quindi segue..
pochi incassi pubblicitari..

[ad es.: esempio di battuta che indurrebbe riflessioni noiose - "provate a mettervi in proprio e vedete se non assumerete una segretaria a tempo indeterminato solamente se vi puntano una pistola in testa.."]

P.S.:

§§§§§§§§§§§§§

siete delle cavie del marketing..
non offendeteVi però..
il marketing intrinsecamente è una disciplina che induce a vedere il target sempre e solo come una cavia..

nel caso di specie..
la licenza per far ciò il marketing la trova.. nel piazzamento di un prodotto e/o servizio.. nel caso della TV commerciale.. nel piazzamento di uno spazio pubblicitario da inserirsi tra un pezzo della trasmissione ed un'altra..

§§§§§§§§§§§§§

siete delle cavie del marketing..
non offendeteVi però..
il marketing intrinsecamente è una disciplina che induce a vedere il target sempre e solo come una cavia..

non siamo tutti..
alti.. belli.. intelligenti.. talentuosi.. muscolosi e con gli occhi verdi..
e..
e..,
il marketing sonda..
soondaaah e si adatta in maniera spietata; è un arte che guarda in faccia a nessuno; la più spietata tra le arti del pensiero..

molti di noi..
sono bassi.. stempiati.. grassi.. grossi.. invidiosi.. insicuri.. fifoni.. codardi.. ignoranti.. ciuccioni.. egoisti.. poco creativi.. pigri.. approfittatori.. fatti male insomma sia caratterialmente sia fisicamente.. depressi.. stronzi.. superficiali.. malati di protagonismo spicciolo.. etc..

quindi segue..
1°) Corsi per diventare leader di se stessi in 2 settimane..

2°) Corsi per diventare Steve Vai in due settimane..

3°) Corsi per diventare sicuri con le donne..

4°) Prodotti per perdere 50 kili in due settimane (senza fare pesi ovviamente.. cioè senza faticare..)

5°) Prodotti per gonfiarsi i muscoli in palestra in 2 settimane (facendo i pesi ma senza dover avere pazienza e spendere ulteriori soldi per l'abbonamento in palestra..)

6°) Corsi per guadagnare soldi stando comodamente seduti a casa e andare in vacanza nel frattempo a fare surf (mentre tutti gli altri lavorano.. ma noi siamo i più furbi..)

7°) Corsi per imparare a studiare 100 pagine di un libro in 5 minuti..

8°) Trasmissioni televisive in cui ci si piange addosso l'uno sull'altro.. ci si avvocia come delle scimmie da circo.. senza risolvere mai un cazzo..

9°) Trasmissione televisive in cui diventare famosi in 5 minuti senza saper fare necessariamente qualcosa, cioè sapendo necessariamente fare un cazzo..
etc.. bla.. bla..

10°) Fiale e stimolatori massaggianti per farsi crescere una criniera in testa tipo quella di un leone da monta della savana africana..

11°) Servizi di associazione a sette segrete per il dominio globale del mondo.. (cioè governare gli altri senza saper manco cosa vuol dire governare.. senza aver maNco preso coscienza in generale del fenomeno della c.d. Azione e senza aver mai speso sul serio del tempo a prendere la patente del cervello e quindi essere in grado di gestire manco le relazioni più strette.. quali le relazioni di famiglia..)

corsi.. servizi e prodotti.. hehe..
cioè non è un'opinione..
è come vedere non la statua di gesso ma il suo calco..
il calco della statua di gesso..
indirettamente ne deduci le proporzioni..
l'indole..
etc.. bla.. bla..

insomma chi è la clientela di tutta questa roba..?

insomma..
mediamente siete fatti tutti male ragazzi.. cioè.. uno fa una panoramica e poi.. cazzoo ditemi se non è così.. siete tutti da ingabbiare.. non basterebbero le gabbie per mettervi tutti dentro.. ma proprio tutti..
hehe..

insomma..
da quali spermatozooi dovrebbe partire la tanto raccontata e blasonata leggendaria Eugenetica..? cioè se dobbiamo essere spietatamente obiettivi.. chi dovrebbe inondare della sua genetica il pianeta terra con tutte le sue creature..?

[ad es.: foche.. pinguini.. leonesse.. dromedarie.. bulgare.. insomma femmine feromonee umane e non.. etc.. bla.. bla..]

Ditemi..
aspetto il suggerimento..
il suggerimento per cambiare il mondo..

 
QUARANTA--§§__

Più che super umani..
andrebbero chiamati X - men; o meglio uomini con un potere X (ics..)
cioè uomini con qualche dote X (ics..) stra - ordinaria..
chissà quanti sono questi X - men..

MA SOPRATTUTTO..
quanti sono questi poteri X (ics..) !!

P.S.: sentite ho un amico un po' un filosofo donnaiolo che suona la chitarra elettrica e ke sostiene di vedere le e-videnze come le lucertole..
secondo Voi è tutto sano di testa..?
E' tutto apposto o ha qualke X ke non gli quadra..?
Lo devo sottoporre a questo programma ricerche sugli X (ics..) !! poteri ..?

??? !!!

 
QUARANTUNO--§§__

C'è un problema biologico di fondo che rende in potenza qualsiasi relazione uomo - donna una miscela esplosiva sta solo - di volta in volta - ad entrambe le parti (quindi segue.. maschio & femmina) fare in modo che la lattina di coca cola non esploda..

TIPO ..
LE DONNE..
per innata propensione biologica tendono a cercare un partner affidabile con cui costruire il nido perché la maternità.. la prole costa fatica psichica-fisica ed economica.. di conseguenza.. c'è bisogno di trovare qualcuno che non solo abbia un interessante (o accettabile dipende..) patrimonio genetico.. ma ke sia in affetto.. ovvero la donna sente - istintivamente cioè a livello celebrale cerebro-rettiliano - il bisogno dell'elemento dell'AFFETTO (e non quindi necessariamente dell'Amore.. dell'Innamoramento..) più di un uomo e questo perchè la mente femminile mammifera è un terminator.. la femmina deve prima o poi concludere.. pianifica tanto.. il maschio mammifero necessariamente no.. è molto più inconcludente di natura.. tutto ciò,, tuttavia.. può ingenerare anche una visione c.d. Distopica nella donna (cioè vedi qualcosa ke - probabilmente - se fossi più lucido o più lucida.. coglieresti in maniera diversa..) tipo un esagerato atteggiamento affettuoso dell'uomo.. che può arrivare non solo all'appiccicoso ma proprio al morboso.. la donna.. purtroppo - (madre natura ci fa così..) mediamente tende a prediligere e spendere le proprie energie su uomini così con l'idea e l'ambizione di poter cambiare o ricalibrare un atteggiamento eccessivamente affettuoso che può tramutarsi in forte gelosia riscontrato in un uomo con cui ci si è in relazione.. un atteggiamento ke secondo la donna cmq può servire per creare e mantenere quel legame necessario a portare avanti il pianificato menage familiare..

[il marketing discografico ad esempio fa leva parecchio su questa percentuale molto alta di donne con questa propensione.. creando canzoni.. con testi da intonare in cui si racconta.. la unicità.. la straordinarietà.. la diversità rispetto alle altre.. etc.. spesso.. sono però proprio i c.d. frociooooni ad elaborare questi testi da intonare.. in maniera spietatamente fredda ed analitica.. un po' come sono i c.d. frocioooni ad elaborare vestiti per donne.. in maniera spietatamente fredda ed analitica..]

ekko ke scatta la casistica..
donne stra maltrattate che perdonano i fidanzati anche se il tesoruccio le ha spaccato il fegato.. (per amore ovviamente..) ..

donne stra maltrattate che perdonano i fidanzati anche se il tesoruccio le ha buttato il cherosene o l'acido solforico in faccia per sfigurarle per sempre (per amore ovviamente..)..

etc..

quindi segue..
si forma quella ancestrale associazione nella mente femminile del - "mi picchia perchè è geloso.. è geloso perchè mi ama.. mi picchia perchè mi ama.." - su cui il maschio ovviamente ci marcia sopra..

§§§§ù***
infatti.. passiamo agli hooommi.. agli hooomi che se picchiano e puzzano non sono più solo maschi.. ma diventano uomini perchè si affezionano e vogliono mettere su famiglia con le donne..
**§§§§§

TIPO..
GLI UOMINI..
per innata propensione biologica.. tendono a vedere la donna..

O..
come uno strumento di piacere e divertimento..

O..
come macchine per la discendenza e basta..

i problemi sorgono quando le donne prese di mira cascano in questa seconda opzione.. infatti nel caso delle donne prese di mira come macchine per la discendenza e basta ciò che conta è solamente il POSSESSO fisico.. cioè il controllo della macchina per la discendenza proprio un controllo di natura fisico-spaziale.. per assicurarsi che non altri uomini/maschi si montino la stessa femmina (la mamma si sa sempre chi è il padre spesso no..)..

cioè..
due maschietti..
non si fanno problemi a scoparsi una tipa di cui a nessuno dei due frega un cazzo.. ma se ti fai la ragazza dell'altro.. non si va a fare a botte con l'amico.. ma è più probabile ke te la prendi e pesti la ragazza che si è fatta il tuo amico.. perkè la stronza è la fidanzata ke ha tradito la fiducia.. cioè parte la soluzione cerebro-rettiliana del disincentivo..

quindi segue..
si forma quella ancestrale associazione nella mente maschile del - "Te lo insegno una volta così evito per le altre.. perkè richiede meno energie.. è più economico e produttivo educare Te anche con la paura.."

(NON TI POSSO CONTROLLARE TUTTE LE VOLTE.. quindi segue.. non posso mettermi a pestare ogni volta un maschio che Ti si avvicina.. anke perkè potrei anke non essere in grado di gestire la situazione allora me la prendo - direttamente con Te - ke sei la mia fidanzata.. cioè sei MIA.. non puoi disporre di te stessa come credi.. un po' come quando un cane piscia su un albero per marcare il territorio.. un po' come un gatto ke si strofina per lasciare il suo odore..)

infatti..
è più tipico atteggiamento femminile quello di volersi fare l'amico del ragazzo.. ke maschile.. perkè tra maschi scatta il RISPETTO.. cioè esiste una zona neutra.. (le donne da divertimento..) e le zone di appartenenza.. (la - di volta in volta - MIA fidanzata..)

[ad esempio.. il marketing di siti d'incontri personali su internet marcia proprio su quest'altra propensione ke è anke una paura atavica maschile.. Donne sposate cercano uomini .. "sono via.. e sono sposata.. siamo tutte donne sposate che hanno voglia di.. vieni vieniii.. siamo tutte sposate.. ke hanno voglia di fare le corna.." - cioè del tipo - "CAZZI SUOI ke si bekka le corna.. ke mi lascia come una cagna sciolta.. Tu allora approfittane.. cosa aspetti..? Non ne approfitti..? Daii.. daii iscriviti ke siamo tutte lì.." - cioè è la donna KE TRASGREDISCE.. non l'uomo ke trasgredisce perkè la donna ubbidiente nn tradisce.. non l'uomo rispettoso non si scopa le moglii degli altri.. la donna VIOLA IL COMANDAMENTO.. da lii.. fatti la donna "trasgressiva" tu hoommo non trasgressivo.. Tu ke trasgredisci..? Sei hooommoo..]

la misura cautelare par exellence diventa lo sfiguramento della femmina..

nel senso..
questi meccamismi mentali ke vi ho svelato.. operano a livello rettiliano.. siamo nella parte rettiliana della testa.. la distruzione della bellezza della MIA macchina della discendenza.. è il rimedio estremo a fronte di una mia sentita & irrimediabile impotenza di controllo.. ma è talmente istintuale il rimedio che può portare anche all'auto distruzione.. [ad es.: il suicidio..]

§§§§ù***
infatti.. si sbaglia sempre in due..
**§§§§§

è tipico e - di nuovo istintuale - atteggiamento femminile.. quello di provare a "manipolare" il maschio.. provando a prenderlo per le palle.. ke genera il tanto raccontato e leggendario Tira & Molla.. cioè il c.d. Ricatto di Donna.. "Non mi assecondi.. non te la do più.. ti mollo.. te la ho fatta assaggiare apposta.. adesso invece ammazzati di seghe.." - ovvero il ricatto sessuale.. e questo avviene perchè la donna pianifica-- porta il maschio volente o nolente a dei bivi.. a degli ultimatum - "o scegli o scegli.. se scegli così te la do.. te la continuo a dare se invece non scegli così gioco a mollarti per un po' finquando non hai voglia di tornare insieme per scopare e fai finalmente quello ke dico io.."

Ebbene..
niente di più pericoloso è se non insinuare in un uomo l'idea ke lo si stia lasciando PER FINTA.. cioè uno dei due a quel punto sta sbattendo la lattina di coca cola..e la sta sbattendo dal verso sbagliato perkè sta per innescare una bomba ad orologeria..

se dall'altra parte c'è..
uno sicuro di sè.. ke è sicuro del rimpiazzo cioè ke mollata la tipa ke gioca a prenderlo per le palle ne trova altre mille.. perkè.. perkè è bello.. perkè è benestante.. perkè è simpatico.. etc.. bla.. bla.. o ke ha un carattere tranquillo.. ke gliene frega un cazzo.. ok.. tutto finisce bene.. ci si molla più o meno male.. magari il maschio nel frattempo rimpiazza il bisogno di sesso cercando magari delle puttane se lavora.. finché non trova altra relazione con altra donna e ricominciare una nuova storia sentimentale..

se dall'altra parte INVECE c'è..
uno poco sicuro di sè.. ke non è sicuro del rimpiazzo.. cioè ke mollata la tipa ke gioca a prenderlo per le palle NON ne trova altre mille.. perkè non è bello.. perkè non è benestante.. perkè non è simpatico.. o ke NON HA un carattere tranquillo .. ke gliene frega DI TUTTO.. perkè soprattutto nn ha soldi o voglia di pagare le donne per colmare il suo bisogno di sesso.. può scoppiare un ano cerebrale o qualche valvola al maskietto.. ke può portare a situazioni di estrema violenza.. quali quelle che si sentono ogni tanto (o spesso..) in tv.. sui giornali.. gente accoltellata così.. insomma..

insomma..
non è un caso ke nella stra grande maggioranza dei casi.. sia il MASKIO A SBIELLARE..

quale è il suggerimento allora..? la mossa saggia..?

assurdamente semplice..

LA SINCERITA'..

cosa davvero dura tra uomo e donna.. cosa più facile a dirsi ke a farsi perkè come si suol dire - "In amore e in guerra tutto e lecito.."

eppure..
quante volte bastava SOLAMENTE essere più sinceri..

anke solo un pokino..

prima con se stesssi -
"Mi voglio davvero bene..? è normale quello ke mi fa..? sono una egoista se penso ke questo affetto ossessivo nei miei confronti sia amore.. LO PENSO SOLO PERCHE' VOGLIO PORTARE AVANTI UN MIO PIANO DI VITA ANKE CON TUTTI I PARAOCCHI OPPORTUNI SE E' NECESSARIO.. non perkè gli voglio bene.. è malato ed ha bisogno di aiuto.. un aiuto ke non sia IOOOhh.. lo penso solo perkè ricominciare con un altro è dura.. chissà dove lo trovo uno ke si lega così a me.. vabbeh mi picchia.. mi segue ovunque.. chiudo un occhio.. alla fine sono un po' una stronza.. è anke un po' colpa dei miei paraocchi ke lascio passare queste cose strane.. questi atteggiamenti.. magari .. se fossi stata meno egoista lo avrei salvato.."

e poi con chi ci sta davanti -
"Alla fine perkè devo giocare con le ricette delle riviste per donne su come sedurre e portare al matrimonio un uomo..? o le strategie di seduzione spicciola ke mi passano le mie amiche ke hanno sentito dire dalle loro nonne..? Booh gli dico cosa volevo.. lo vedo ke non ha voglia di fare certi passi.. e non posso forzarlo se la deve sentire da solo.. se non se la sente.. ci si vede magari solo come due ex per scopare ogni tanto.. un po' come due vecchi amici.. ke ogni tanto si ritrovano per leccarsi reciprocamente le ferite.. le scottature.. le fregature quotidiane.. condividendo di nuovo ogni tanto dei momenti privati di tenerezza.."

P.S.: non rimanendo solo astratti.. ma passando a qualche caso di specie; anni fa mi capitò di avere una relazione con una donna con qualche anno più grande di me.. dopo un po' di tempo.. di punto in bianco questa mi mollò sostenendo di non essere innamorata.. io.. vabbeh è andata così.. pace..sta tipa (ovviamente non faccio nomi..) per anni poi ha continuano a rincorrermi.. nel senso avevo capito che mi aveva mollato per finta (tipo avevo capito ke voleva andare a convivere.. ma io zero proprio..) ;; non riuscendo a prendermi per le palle (cioè con l'astinenza sessuale per indurmi a fare quello ke voleva lei tanto ke l'astinenza a quanto pare era venuta a lei.. visto ke non era riuscita probabilmente a trovare un altro maskietto altrettanto bravo A.. puntini puntini..) provò a quel punto a prendere al lazzo il mio EGO.. cioè voleva ke ci frequentassimo ancora dopo ke ci eravamo mollati.. ma solo COME AMICI.. iniziò a combinare una farsa terribile.. preparò il terreno sostenendo di aver conosciuto un ragazzo più giovane.. più alto.. più più .. molto figo (insomma insinuandomi ke cmq era un più qualcosa di me..) ke aveva perso la testa per lei e ke questi - dopo ke lei l'aveva mollato di punto in bianco - iniziò a farle stalking ovunque.. su internet.. per telefono.. e ke le allontanò tutte le conoscenze compreso ME..

quindi segue..
se io non la chiamavo ERA PERCHE' MI FACEVO MANIPOLARE ANKE IO da questa persona di cui guarda caso non mi rivelava alcun dato.. cioè invece di agire sui miei coglioni.. notando la mia sicurezza.. enorme sicurezza.. sfrontata sicurezza.. provò a giocare con la mia sicurezza sostenendo.. ke se non ci vedavamo più (e anke se non la volevo più scop..**) era perkè MI FACEVO MANIPOLARE da sto tizio.. cioè sto tizio era riuscito a scoprire ke ci frequentavamo MA IO NON LE DICEVO LA VERITA' KE ERA COSì.. avevo paura.. ero insicuro.. etc.. bla.. bla.. veniva da me e mi diceva tutta seria e provocatoria - "Ti fai manipolare.. vedi pensavo fossi più grande.. alla fine sei stato manipolato.. sei soggiogato.." - ma il bello ke quando le chiedevo - "Posso sapere porko cazzo ki è sto qua..?" - mi rispondeva - "Mah! Non importa.. maaah non importa.." - e più insistevo.. e più - "Ma! non importa.. chi è lo sai.. cioè Tu lo sai.." -

roba da matti..

Cmq..
poi c'è quella ke invece fa la femme fatal.. ke Ti dice - "Io so ke sono irrestibile.. nessuno può mollarmi.." - e ke gioca a metteTi in difficoltà sessualmente apposta per poi.. anke di nuovo.. provare a bollarTi di pseudo insicurezze - "Hai visto..? Hai avuto ad un certo punto una.." - ma non rimanendo solo astratti.. ma passando a qualche caso di specie; vabbeh.. mi fermo.. semmai Vi scrivo un libro & lo intitolo

- "LE RICETTE DELLE NONNE PER FARSI IL MARITO FATTO IN CASA OVVERO L'ARTE DELLA SEDUZIONE FEMMINILE NELL'OTTICA DELLA MASSAIA MATTATRICE.."

ovvero..
come sosteneva mia bisnonna - "aaannhooomo adda puzzàh !! enna donna addha essere uattuta!! senno l'hooomo nn t'àahmma.."

poi..
c'è quella ke gioca a fare l'amika con cui uscire e ti kiede delle fidanzate.. la tattica dello studio insomma.. ti studia.. ti stuuuhdia per capire come Ti comporti con le altre.. hehe..

 
QUARANTADUE--§§__

La sovranità monetaria non l'avevamo anche prima di entrare nell'euro; per informarsi leggasi il regio decreto che creò gli istituti di emissione di banconote quasi un secolo fa.. non esiste da migliaia di anni la sovranità monetaria.. [se esistesse non esisterebbero da migliaia di anni ricchi & poveri.. capitalisti & lavoratori.. etc..]

Come al solito bisogna farsi un esame di coscienza;

con l'entrata dell'euro nel 2002 i commercianti hanno fatto tutti i furbi raddoppiando immediatamente i prezzi.. approfittando del fatto che molta gente - nonostante lo spiegone che 1 euro = circa 2.ooo lire - cascava nell'equivalenza 1 euro = 1.ooo lire.. cioè quello che prima costava 1.ooo lire dal 2002 in poi sarebbe costato 1 euro..

[si pensi solo al settore immobiliare da che le case costavano centomilioni di lire.. a ke dopo gennaio costavano cento mila euro.. quindi segue.. per comprarsi casa non bastava più un mutuo di 20 anni ma di 40..]

tuttavia..
per gli stipendiati l'equivalenza non ha funzionato allo stesso modo.. se prima si guadagnavano 1.4oo.ooo lire.. con l'entrata dell'euro non si guadagnavano 1.4oo euro.. ma l'equivalente.. ovvero circa 800 euro..

di conseguenza..
se c'è stato un primo momento in cui tutti hanno arraffato più che si potesse.. poi è arrivato il boomerang dell'abbattimento della domanda.. perkè gli stipendi si sono rosicati e l'inflazioni è sbalzata del doppio nel giro di circa un mese..

cioè..
il futuro non è nell'euro o fuori dall'euro.. il futuro è nel cambiamento di una mentalità italiana da figli di putt**n!a..cioè la mentalità del - "ognuno per sè e Dio per tutti.." - si è mai vinta alcuna guerra senza organizzazione.. senza logistica.. ke sia una guerra economica.. ke sia una guerra nel vero senso del termine [la fratellanza.. la Fraaatellanzaah.. avete sentito come per le società segrete.. contiihh.. la Fratellanzaaaah.. chissà come mai..?]

quando cambieremo mentalità..
finalmente riusciremo a intessere relazioni disinteressate.. scopriremo quanto è bello aiutare e amare il nostro prossimo venturo e capiremo ke la famiglia non finisce laddove finisce il certificato di stato di famiglia & residenza dell'anagrafe comunale e finalmente tutti quanti noi terrestri - a quel punto - pensando positivo.. riusciremo a far sbalzare la Terra in quel salto quantico-dimensionale per cui tanto pazienta.. e finalmente anke noi terrestri vivremo solo di luce e riusciremo a fare anche noi i cerchi nel grano con dei pulsar extradimensionalii..

la strada è quella.. non ci sono altre politiche..

["Ora proloche vuol dire tanta luceeeh.. tanta luce.. ma tanta tanta luce.eeeh.."]

Vota PROLOCHE..
alle prossime elezioni..

 
QUARANTATRE--§§__

Nella corruzione in senso generico il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio percepiscono l'utilità in seguito ad un accordo con il privato, viceversa.

Nella concussione il pubblico ufficiale sfrutta la propria posizione di supremazia o potere per costringere o comunque indurre il privato a corrispondere o promettere denaro od altre utilità.

Ed è qui la questione assurda al limite del clauwnesco..

infatti..
da un punto di vista squisitamente tecnico..
se io decido di fare un regalo a qualcuno di mia sponte (di mia spontanea volontà) nessuno mi può vietare di farlo.. [prosciutti.. gioielli.. mazzette.. etc.. ad es.: mi piace una poliziotta.. una giudice.. etc.. mi sono innamorato di lei ed incomincio a tempestarla di regali..] perkè queste due fattispecie di reato legate a chi ricopre funzioni per cui ha ampio margine di discrezionalità [corruzione/concussione] presuppongono a rigor di norma che la voglia di ricevere un regalo PARTA da colui che ricopre il ruolo di pubblico ufficiale o di incaricato ad un pubblico servizio.. una voglia di ricevere regalini che va dedotta a posteriori da specifici fatti concludenti.. cioè non esiste il reato di corruzione in sè.. esistono tutta una serie di ipotesi comportamentali ke vengono sanzionate penalmente [ad es.: corruzione per un atto d'ufficio.. contrario ai doveri d'ufficio.. corruzione in atti giudiziarii..] gli ingredienti - come normalmente per i contratti - sono lo stato di necessità e il rapporto di forza.. [ad es.: il pubblico ufficiale che PER fare.. che PER non fare.. che PER l'esercizio delle sue funzioni e poteri..]

letteralmente la differenza tra concussione & corruzione è in un paio di espressioni linguistiche;

1°) il pubblico ufficiale che "abusando della sua qualità e dei suoi poteri" [CONCUSSIONE];

2°) il pubblico ufficiale che "per l'esercizio delle sue funzioni e dei suoi poteri" [CORRUZIONE];

di conseguenza..
PER corrompere qualcuno bisogna in qualche maniera finire in qualcuno dei PER citati ed anche se non ci si riesce si viene magari sanzionati..

ebbene..
l'assurdo sta nel fatto che - i fenomeni corruttivi - nascono solamente laddove esiste della discrezionalità in capo a chi riveste un ruolo e ke si vuole corrompere e ke la donazione fatta venga "scoperta" come donazione finalizzata ad una scelta discrezionale di favore..

insomma..
senza intercettazioni.. la prova è altrimenti impossibile.. dato ke la discrezionalità spesso si incarna in un'opinione.. in un "secondo me".. in un'opinione insindacabile.. cioè a meno che non si abbia immortalato una conversazione dove corruttore e corrotto si mettono d'accordo.. nn si può dare del "venduto" all'arbitro.. anke qualora questi abbia ricevuto dei doni.. [perkè i doni potrebbero derivare per altre ragioni di debito.. morale.. riconoscenza per altre cose..] ma non solo.. i fenomeni corruttivi più comuni nascono laddove esiste della discrezionalità in capo a chi riveste un ruolo ke si vuole corrompere e la donazione non viene "scoperta" in quanto al posto del dar qualcosa ci si accorda per qualche altro servizio cioè il fenomeno degli amici che si aiutano tra di loro.. [la fratellanza.. la famiglia..]

cioè la mafia legittima..
con la Discrezionalità infatti.. non essendoci dell'obiettività in quanto tutto rimesso all'arbitrio divino di chi opta (e non giudica), in un'ottica squisitamente tecnica.. possono esistere solo e necessariamente dei "favoriti" e dei "non favoriti".. detti anche i "benedetti" gli "unti dal signore" e i NON benedetti e i NON unti dal signore..
la soluzione come al solito è assurdamente semplice..
eliminare il concetto di discrezionalità & bandire le operazioni ermeneutiche di natura politica..

Nelle operazioni ermeneutiche c.d. politiche rientrano, infatti, tutte quelle operazioni linguistiche volte a formare associazioni tra sintagmi linguistici sui generis rispetto ad associazioni linguistiche comunemente condivise in una Comunità e questo – di volta in volta - avviene per fini utili alla causa che si sposa.. [ (x) in altri termini non è (Y) perkè semplicemente non mi conviene che lo sia..]

Ad. es: il termine linguistico "criterio" quasi mai ha come suo sinonimo, nel linguaggio comune in Italia, degli aggettivi quali "bravura" - "chiarezza" - "semplicità" - "trasparenza" - "rettitudine".

Nel linguaggio comune, "criterio", infatti ha origine da "distinguo" ke a sua volta - rimanendo rigorosi e non politici deriva a sua volta da dis-tingere.. ovvero da "tingere"..

infatti..
nella moda.. quando si procedeva a criterizzare.. semplicemente si "distingeva" un tessuto.. ovvero lo si tingeva in maniera diversa.. ad esempio mettendogli un segno con un gesso.. al fine da poterlo usare come riferimento.. quando si ha a ke fare con tante tonalità dello stesso colore infatti diventava difficile ricordarsi il tessuto di riferimento per partire con le tonalità.. cioè qual'era la frequenza di volta in volta del rosso.. del blu.. del viola.. allora si segnava un tessuto viola.. così il giorno dopo si sapeva ke era quel viola ke era stato preso di riferimento per stabilire le varie gradazioni di viola.. viola scuro.. viola chiaro.. etc..

Ciò premesso..
Montanelli per quanto fosse vecchio non era altrettanto ancora saggio.. cioè uno ke sostiene ke la corruzione & la concussione si possa mai sanare.. o è ancora DAVVERO MOLTO INGENUO o è davvero un fottuto figlio di p**n!a in mala fede..


P.S.:
una curiosità..
Vi svelo una cosa molto poco OVVIA.. [sono milioni.. purtroppo sarò mai in grado di svelarvele tutte.. xò qualkuna ogni tanto..]

Spesso..
si trascura quanto il linguaggio possa "recintare" il pensiero..

La lingua è l’unico strumento(?) per controllare il pensiero e questo perché il pensiero è sonoro ed eterico, cioè è fatto di suono e di onde eteriche che sono all’origine della nostra facoltà di immaginazione e la libertà di movimento del pensiero e direttamente proporzionale alla quantità di parole presenti in una lingua..

Uno dei più catastrofici accadimenti linguistici contemporanei..,

[di una portata davvero devastante in quanto ha generato la disintegrazione mentale da cui siete attualmente colpiti..]

è stato l'abile raggiro.. elusione sul fenomeno della c.d. Sinonimia.. quelli ke chiamate sinonimi.. [ad es.: Desiderio in altri termini è Bisogno.. !!]

"Sinonimo" è una delle parole ke abbiamo ereditato ke deriva da "syn-onymia" come "Sistema" - "syn-histanai" ovvero sono alcune parole molto antiche.. composte dalla parola "syn" che indicava(?) la riunione..

§§
(syn=) (=insieme)
(onymia) (=nome)
,,§§
ovvero..
(sinonimo=) (=insieme di nomi)

quindi segue..
un sinonimo non può necessariamente essere fatto di una parola sola..

Ciò premesso..
dovete sapere ke tutte le lingue attualmente conosciute sono per lo più il risultato ingenuo di ricerche estetike compiute dagli operatori del settore ovvero dai c.d. Scrittori..

Insomma..
da ke mondo è mondo la lingua la fanno gli scrittori.. in particolare la prosa è una specificazione di ricerca estetika linguistica fortemente spingente all'economicismo..

[riduzione di spazi.. organizzazione ottimizzata delle parole su un mezzo di comunicazione quali la carta ma soprattutto "raggruppamento linguistico".. compattazione delle informazioni da far transitare.. per rendere l'idea (?) [un file.zip=è prosa] - [un file.doc=è poesia]

Voi tendenzialmente usate le parole e le sostituite a casaccio così in maniera molto superficiale.. per un'istintuale ricerca estetika di natura semplicemente sonora..

[cioè usare sempre lo stesso termine è brutto.. poco estetico.. suona poi male all'orecchio..]

cioè..
uno scrittore molto virtuoso potrebbe sfotterVi per millenni perkè avete già perso.. ovvero ignorate i raggruppamenti.. siete dei disintegrati.. perkè ogni parola è unica e si colloca in un esatto e inconfondibile segmento spazio temporale..

[Vi manca la terza dimensione delle lingue.. ovvero la profondità.. ma non è un caso.. in tutto il mondo è più o meno così.. infatti.. non siamo ovviamente soli.. nel senso gli alieni esistono e di brutto.. e ne hanno combinate di tutti i colori.. ma proprio tante.. quanto ci hanno manipolato mamma mia.. la realtà supera la fantasia..]

quindi segue..

o..
trovate qualche fenomeno da biblioteca ke Vi racconta da quali scrittori sono nate certe parole ke raggruppano altre parole e certe "espressioni linguistiche" ovvero la combinazione di un insieme di parole dal risultato estetiko che venne risultato interessante..

o..
siete fottuti.. hehe..
 
QUARANTAQUATTRO--§§__

Il Gioco della Volpe

Un giorno una Volpe incontrò un Gatto e gli disse..

- "Oh mah ciao mio bel gattino, ora ti pongo davanti ad un bel giochino. La prossima volta che ti incontrerò se mi dici che io sono Volpe e sono Gatto ti mangerò, se mi dici invece che io sono Volpe e non sono Gatto ti mangerò lo stesso. Ciao."

Il Gatto, allora, tutto preoccupato andò a cercar consiglio dal Grillo perchè il Grillo la sa sempre indovinare e gli porse il trabocchetto della Volpe e gli disse..

- "Oh mio caro Grillo! Io una Volpe ho incontrato e mi ha detto che, se la prossima volta che la incontro, le dico che la Volpe è un Gatto mi mangerà, se le dico che la Volpe non è un Gatto mi mangerà. Oh mio caro Grillo! allora per questo ti chiedo consiglio. Cosa devo fare?"

Il Grillo, allora, tutto entusiasmato nel tirarla ad indovinare rispose al Gatto..

- "Oh mio caro gatto! Tu una Volpe hai incontrato che ti ha detto che se le dici che una Volpe è un Gatto ti mangia e che se invece le dici che una Volpe non è un Gatto ti mangia lo stesso? Ma davvero? He he.. ma il vero è mai vero purché il vero non si avveri. Perciò ti dico questo, la prossima volta che incontro la Volpe e ti chiede se la Volpe è un Gatto oppure se non lo è,dille che te lo ha detto l'Armadillo che cosa lei è, insomma arguisci, indica qualcun altro. Capito? Così ti salverai."

Così,,
arrivò, che se ne voglia o meno la prossima e la Volpe incontrò nuovamente il Gatto e gli rivolse parola..

"Allora mio bel gattino. Che hai deciso? Che mi rispondi? La Volpe è un Gatto o la Volpe non è un Gatto?"

allora il Gatto giustappuntato dal Grillo, lo citò e rispose..

- "Il vero è mai vero purché il vero non si avveri, perciò mia cara Volpe ti dico questo il Grillo mi ha detto questo e mi ha anche detto che l'Armadillo sa cosa davvero sei.."

Allora la Volpe, tutta colpita e permalosa rispose..

"Accidenti mio bel gattino! Mi sento grattata nel mio quasi come un felino, mmh.. devo assolutamente andare dal Grillo che ti ha detto quello che mi ha detto e dall'Armadillo a farmene causa in un sol boccone o meno."

Così, la Volpe se ne andò e il Gatto imparò ad arguire (argomentare..) ed ebbe salva la pelle.

§§§§§§§§§§§§

Citaz., min. 1:08
Prof. Avv. Giuseppe CASSANO - "(...) Quando noi affrontiamo una questione di diritto il nostro punto di riferimento, come avvocati è sempre il codice son sempre le norme del codice, se sappiamo leggere bene le norme del codice non abbiamo bisogno della dottrina che ci va a spiegare il significato di quanto scritto nel codice. Invece, quando, come dire, la Dottrina ha doppiato la Giurisprudenza, ma sto parlando dei millenni passati, la Dottrina ha smontato i codici e li ha riorganizzati secondo il proprio pensiero, ma, probabilmente, un buon modo di lavorare è quello di mettere da parte la Dottrina e di ripartire dai codici (...)".

Il ragionamento giuridico, si sviluppa seguendo la Logica del c.d. Argomento, detto anche ragionamento per fatti concludenti (argomento, deriva da arguire = indicare, mostrare il fatto), pertanto, non è ragionamento d'opinione, pertanto, come in tutte le cose ci può essere sempre quello più virtuoso ad incastrare fatti concludenti.

Nel caso di specie, un giurista segue (più o meno inconsapevolmente) la logica argomentativa dell'indicazione delle norme & dei termini linguistici e questo perchè, un avvocato, spesso, si trova a dover fare i conti solamente con le norme e con il vocabolario della lingua italiana e basta (la lingua ufficiale per scrivere le Leggi in Italia) e la maturità mentale di un giurista la si coglie nella sua padronanza con i termini linguistici della lingua italiana (i mattoni delle norme) e le norme.

Esistono, infatti, dei settori dell'immensa legge italiana magari "immacolati", dove nè giurisprudenza, nè dottrina si è mai avvicendata, per cui si è un po' dei pionieri e un avvocato non è che perché non c'è giurisprudenza o dottrina non lavora.

Infatti, una delle riforme più sentite dell'esame di stato è quella di eliminare i codici commentati, in quanto nè la Giurisprudenza, nè la Dottrina sono da prendere in considerazione nell'argomentazione avvocatesca par exellence; anzi! ci potrebbero essere giudici che si offendono se ci si appiattisce sull'argomentazione dottrinario-giurisprudenziale, così come ci può essere il pericolo opposto per cui, alcuni giudici, si appiattiscono sulle argomentazioni giurisprudenziali e basta, ledendo così il DIRITTO ALLA DIFESA, in quanto solamente nel momento in cui colgo l'anima del ragionamento giuridico (norme & termini linguistici) che possono cogliere, per fatti concludenti, che dalla logica dell'argomento si è passati alla logica dell'opinione (ad es.: che ad un certo punto si è arrivati a sostenete che la volpe è un gatto.. quando, se andiamo ad aprire il vocabolario si scopre che la volpe appartiene alla razza dei canini, etc..).

Non a caso il potere legislativo e il potere giudiziario sono in mano a due categorie diverse, non a caso si risponde innanzi alla Legge, per ignoranza della Legge e non innanzi e per ignoranza dellla Giurisprudenza e tanto meno innanzi per ignoranza della Dottrina.


P.S.: Spesso gli Avvocati e questo - per strategia reverenziale/d'educazione/bon ton, per insimpatizzarsi il giudice di volta in volta con cui si ha a ke fare - evitano di buttarsi "arietosamente" su questioni di diritto IN MEDIAS RES.. allora si limitano al fatto e magari a richiamare qualche argomento giurisprudenziale , solitamente la Cassazione..

Tuttavia..
se Ti bekki il Giudice un po' più spiritato, al quale gli spiattelli un ricorso pieno di zeppo di massime giurisprudenziali di altri giudici, quello se la prende COME UN'OFFESA e Ti cazzula quando magari ti presenti a discutere di persona..

e questo perkè in Italia non esistono 3 gradi di giudizio perkè i giudici di Cassazione sono più saggi e intelligenti dei giudici di Appello o dei giudici di Tribunale, etc.. ma perkè ad un certo punto.. è stato stabilito BOOOM !! Basta litigare!! E a volte ki sta alla fine della corsa del treno ne approfitta per chiuderla in maniera magari politichese.

Di conseguenza, sovente, le massime giurisprudenziali, soprattutto dei giudici di ultima parola, son quelle più kakose.. perkè si è soliti pensare - "Tanto erano alla fine e l'hanno amministrata così alla carlona per quello.."

Non a caso adesso ke siamo in Europa oltre alla Cassazione c'è Strasburgo.. se i giudici di Cassazione fossero stati ritenuti più intelligenti di altri, ci saremmo fermati li a discutere..


P.S.:(2) In realtà siamo in un altro caso di OVVIO non OVVIO..

Infatti, fin da quando siete bambini e Vi è stato "indotto" un linguaggio che si è ancorato alla Vostra testolina talmente nella zona più recessa del cervello (rettiliana) da diventare la Vostra madre lingua, avete incominciato ad elaborare la logica del c.d. Argomento..

Per generare un linguaggio dal nulla (privi di risorse ordinarie, cioè senza induzioni esterne), occorre necessariamente partire dagli "argomenti" (indicamenti), altrimenti potrà mai sorgere il fenomeno della transazione e la conoscenza non viene trasferita. Il processo mentale dell'argomentazione, tuttavia, nel corso dei vostri anni di vita, è diventato talmente automatico da cadere nel "dimenticatoio" [come molti altri processi di cui non avete piena contezza], quindi, voi da quando siete nati che argomentate ma è troppo evidente..

Giocando su questa sfuggenza (evidenza) per esempio agli indottrinati in Legge è stata indotta una "distonia" (alterazione) circa l'elaborazione di questo innato principio comunicativo per cui è stato ad esempio suggerito che nel Diritto si può dire tutto e il contrario di tutto..

Giocando su questa sfuggenza (evidenza), per esempio è possibile inventarsi in mala fede continue disintegrazioni linguistiche al fine di raggiungere gli scopi che si intendono raggiungere..

Fatto concludente, dell'evidenza di specie, ovvero di come tale considerazione sfugga (l'ovvio non ovvio), si rinviene per esempio nell'argomentazione giuridica di quelle persone che si "limitano" a richiamare massime giurisprudenziali e basta e la paura delle stesse nel perdersi laddove si sia privi di codici commentati. Ciò rappresenta una chiara esemplificazione di una distonia indotta per cui, il livello più inconscio dell'argomentaizione viene schiacciato da un indottrinamento che collide con l'essenza della comunicazione (l'argomento), e l'indottrinato, per l'effetto, tenderà ad argomentare indicando solo l'argomento giurisprudenziale, quindi la manipolazione mentale è comunque riuscita laddove viene annullata la sua innata capacità critica argomentativa che potrebbe indurlo a "disapplicare" l'argomento giurisprudenziale accorgendosi che esso infrange tutte le normali regole della comunicazione [ad es.: ricercando la corretta soluzione argomentativa nel Vocabolario e nelle Norme di riferimento..]

La manipolazione mentale di specie è talmente pericolosa, per cui, se io ricopro la carica di magistrato cassazionista e un giorno decido che (fumare davanti a un Carabiniere) è (oltraggio a pubblico ufficiale) e genero un precedente giurisprudenziale del genere, un indottrinato (quale un magistrato), disapplicando le normali regole della comunicazione, potrebbe procedere ad arrestare la cittadinanza che ignora NON LA LEGGE, ma LA GIURISPRUDENZA..

[la generata scotomia di specie= (potere legislativo) non è (potere giudiziario)]

Voi no ci credete ancora che siete stati incapsulati.. hehe..

Non abbiamo tutti lo stesso livello di capacità d'intendere e di volere, Vi hanno fatto credere che diventiamo tutti capaci d'intendere e di volere a 18 anni, ma non è così.


 
QUARANTACINQUE--§§__

Citaz.,
"Perchè la Legge bambino mio, ci da accesso a tutto quanto, è il supremo biglietto omaggio, è il nuovo sacerdozio bambino.. Tu lo sai che ci sono più studenti alla facoltà di Legge di quanti avvocati popolano in una Terra? Stiamo arrivando !! Con le armi in manooh !! Per voi due, per tutti noi ! Assoluzione dopo assoluzione dopo assoluzione, finché il puzzo di tutto questo arrivi così in alto in cielo da farli soffocare tutti quanti quelli lassù!"

"sentir dire" & "sapere"

In fondo..
non ha mica tutti i torti il Diavolo mentre parla con il suo prediletto Avvocatuccio..

"sapere" ha origine dal verbo assaporare e primariamente vuol dire CONOSCERE PER MEZZO DELL’ESPERIENZA.. conoscere PER AVER VISTO..

e..,
il confine tra un avvocato e un favoreggiatore sta nel confine tra il "sentirsi dire.." e il "sapere.." - l’avvocato.. semplicemente “sente dire”.. si situa in un A POSTERIORI.. rispetto ad un contestato crimine..e il proprio cliente.. POTREBBE MENTIRE fino alla fine.. sostenendo di essere lui l’assassino [perkè magari vuole coprire qualcun altro.. etc..] dicendogli persino dove sono le prove.. spiegandogli il rituale dell’omicidio.. etc.. pertanto.. l’avvocato ha il dovere di difenderlo a prescindere persino da una sua presunta confessione..

Insomma
l'avvocato può difendere proprio perkè l’avvocato ke difende non ha “assaporato”.. non sa.. può solo dedurre..

e..,
ad un’assoluzione o ad una condanna si arriva irreversibilmente sempre per via di una tolleranza nell’errore sui mezzi di prova raccolti.. ovvero – A POSTERIORI – ci può sempre stare il dubbio che non sia andata così.. perkè non si è colta la FLAGRANZA.. nn se ne è stati partecipi.. anke un filmato o un audio ripresa potrebbe essere il prodotto di una messa in scena..

infatti..
ragionamento al limite dell’idiozia vuole ke solo la flagranza non possa scusare una difesa d’ufficio.. se hai assaporato la flagranza non puoi difendere..

se io “assaporo” per strada una persona ke uccide un’altra e non intervengo potrei rispondere di omissione di soccorso.. etc.. avrei il dovere morale di denunciare e NN POSSO DIFENDERE.. perkè SO ke ha ucciso.. sono proprio un testimone ed ho come tale IL DOVERE DI DIRE LA VERITA’..

insomma..
il processo..
ke se ne voglia o meno.. è semplicemente un grande teatro e boom..
 
P.S.: è un ovvio ke non è ovvio da migliaia di anni.. per fatti concludenti.. se fosse stato ovvio, infatti, che il confine tra una testimonianza & l'avvocatura è nella percezione DIRETTA di una "flagranza" fenomenica.. sarebbero mai sorte delle burle dell'intelletto quali.. IL SEGRETO PROFESSIONALE dell'Avvocato & il reato che ne segue in caso di violazione del segreto..

è una considerazione non ovvia da migliaia di anni almeno quanto da migliaia di anni non è ovvio che le monete sono dei banali oggetti di scambio..

ovvio ke un avvocato non ha segreti da nascondere.. in quanto.. non può ke IRREVERSIBILMENTE SAPERE MAI UN CAZZO DI NIENTE..!!

ehm..
come Vi avevo anticipato in precedenti postss.. le e-videnze ke sfuggono all'Umanità.. SONO MIlioni... hehe

e per farVi notare l'ovvio ke non è ovvio.. dovrei di volta in volta .. ogni volta.. tirarla ad indovinare come un geniaccio.. [mah non è ke ne ho sempre voglia.. e soprattutto tempo per giocare nel costruire dei c.d. Capolavori Induttivi..]

insomma..
le ovvietà sono davvero DIABOLICHE..

ad esempio..
io SO ke gli alieni esistono [infatti a 20 anni stavo per diventare un contattista..] Voi, invece, potete solo irreversibilmente sostenere che "avete sentito dire" da Dario.. ke gli alieni esistono..

la Razza umana è stata davvero "incapsulata" [da trilioni di anni or sono..] non è uno skerzo.. la verità supera la fantasia..

Se foste dei pensatori sul serio.. la struttura sociale in cui siete immersi potrebbe mai essere stata costruita..


 
QUARANTASEI--§§__

Ermete Trismegisto..
alla ricerca di Poimandres ..

Citaz., Wikipedia
"Secondo uno dei principi cardine della dottrina ermetica infatti l'uomo deve compiere un viaggio per liberare dai vincoli terreni la parte divina (l'intelletto) insita in lui e giungere alla salvezza, rappresentata dal logos, la verità del Poimandres.."

Infatti..
da uno sforzo riflessivo, per via di un processo maieutico, ognuno di noi - senza suggerimenti - potrebbe arrivare agli stessi risultati di un altro essere cosciente.. in quanto saremmo tutti in sintonia in quanto provenienti da una stessa unicità..

[..il principio dell'autoeducazione.. v/s ..il principio dell'indottrinamento..]

Ciò premesso..
la Verità è il Principio del Sillogismo..

[Silloge dal greko "syllogè" = "raccolta" ke a sua volta deriva da una parola di origine indo europea.. "syllègein" , parola indoeuropea a sua volta composta.. da due parole indoeuropee .. "syn = "insieme" & "lègein" = "raccogliere"; .."silloge".. = "syllogè" = "syllègein" = .."raccogliere insieme"]

La verità è riflessa in tutto il multiuniverso.. sta solamente a noi raccoglierLa.. in ogni cosa della creazione vi è la formula da raccogliere..

N.B.: in base a questa teoria, qualsiasi mio pensiero saggio, quindi puro, non può che necessariamente essere colto anche da altro essere pensante [..senza che io lo suggerisca..], purché rifletta, cioè si ponga in - "atteggiamento riflessivo" - anche se da me mai visto e conosciuto, anche se distante dalla mia nascita centinaia di anni..

[e Vi dirò di più potrebbe capitare persino ke trovi altro filosofo ke si diverte ad aiutarmi in qualche gioco da filosofi.. senza ke io e lui ci siamo incontrati.. ma per pura intesa filosofico-puristica.!!.. insomma.. senza ke io abbia mai suggerito a priori dove volevo arrivare.. hehe..]

cioè..
ad ogni mio pensiero puro non potrà che necessariamente prima o poi arrivarci altro essere cosciente e questo seguendo il principio ancestrale del "Logos"

[i Logos = la Logica..]

P.S.: atteggiamento riflessivo = Che è avvezzo a ripiegarsi con la mente sulle cose o a considerarle attentamente..

e Se ci pensate sopra noterete ke è così..
semplicemente basterebbe solamente DEDICARCI DEL TEMPO per arrivare a certe considerazioni ke TUTTAVIA se nn ci si FERMA A PENSARE NON SI COLGONO..

cioè..
NN CI PUOI ARRIVARE SE NN TI SOF-FERMI un attimo sopra qualcosa ke ha visto ma non con attenzione.. senza un minimo di analisi..

e..
come mettersi a fare palestra da soli in casa.. c'è ki ha voglia e ki no.. per quello SE NN HAI SPESO DEL TEMPO A PENSARE nn puoi pensare di cavartela con qualche armato filosofo ke si è divertito a soffermarsi su un sacco di cose e per l'effetto.. [...............''§]

nel senso..
la società occidentale è tendenzialmente una società frenetica ke pensa poco e quando si ferma fa pensieri poko faticosi..

quindi segue..
ci sono ATTUALMENTE moltissime considerazioni assurdamente semplici INACCESSE in quanto non ci si è fermati a riflettere.. Vi è proprio un handicap di natura logistica.. se n Ti sei fermato sei fottuto.. nn puoi arrivarci di botto a coglierne migliaia di considerazioni sagge..

perkè..
NON SI NASCE consapevoli SI DIVENTA consapevoli..,
[se si ha voglia..]

quindi segue..
si è già perdenti in partenza.. perkè nel momento in cui "scatta" il confronto.. chi nn ha pensato parte con 100 km di svantaggio.. in quanto è all'inizio di un processo maieutico..

quindi segue..
alla merce di ki è già più avanti e ke lo porta e lo sbatte dove vuole..
hehe..
:-)

Insomma..
è tremenda la guerra tra filosofi..
peggio di quella tra virtuosi super kitarristi- guitar heros..

quando si mettono a dialogare..
si sa mai ki esce vinto o vittorioso se non dal risultato finale un po' come in un incontro di boxe !!.
 
QUARANTASETTE--§§__

I romanzi di Dan Brown vanno colti tutti in un'ottica alla rovescia.. se iniziate a montare delle riflessioni alla rovescia coglierete molte cose curiose..

Vi dò qualche suggerimento..

LA VERITA' NEL GHIACCIO:
parla di un meteorite che invece di essere arrivato dallo spazio si scopre che è stato portato da sott'acqua con una specie di sommergibile.. etc.. bla.. bla.. e da lì tutto il thriller che ne segue:

il messaggio:
gli alieni non esistono, tutta una montatura politico-economico-busineristica..

l'inverso..
gli alieni esistono, meteoriti, astronavi, razzi, reperti, etc.. provenienti dallo spazio sulla terra dallo spazio ne arrivano tutti i giorni - da migliaia di anni - con quintalate di cose strane, d'informazioni tutte insabbiate o dalla chiesa o da chicchessia..

ANGELI & DEMONI:
parla del CERN di Ginevra, delle favole sull'antimateria, ma soprattutto di una setta satanica internazionale, la setta dei c.d. Illuminati, fanatici della Scienza e come tali agguerriti rivali della Chiesa romana.. etc.. bla.. bla..

il messaggio..
gli Illuminati esistono e sono portatori fanatici di luce e di scienza in contrasto con le bugie religiose della Chiesa di Roma, etc.. Dio non esiste, esistono solo gli elettroni, i protoni, i positroni, e gli anti protoni, etc.. bla.. bla.. tutto spiegabile con equazioni matematiche insomma..

l'inverso..
gli Illuminati esistono e sono portatori fanatici di buio e di esoterismo, in particolare, cultori di pratiche esoteriche para-psicologiche nonché di pratiche di manipolazione-indottrinamento mentale per cui la divinità Satana viene occasionalmente strumentalizzata al fine di "caramellare" esperimenti sul controllo mentale, sulle facoltà mentali, etc.. bla.. bla.. l'universo non si spiega con il calcolo matematico, in quanto il calcolo e la matematica erano due fenomeni distinti ke poi vennero oculatamente indotti in associazione al fine di rendere "inaccessibili" le arti matematiche..

N.B.: quello che avviene nel C.E.R.N. di Ginevra, sarebbe anche da rovesciare con la montatura del meteorite nel romanzo "La verità nel Ghiaccio", cioè il C.E.R.N. è solo una grossa montatura per giustificare una quintalata di finanziamenti, senza senso etc.. bla.. bla.. in quanto la spiegazione virtuosa più scientifica della materia è quella per cui esisterebbe una energia psichica di base che a seconda della frequenza assunta si incarna in varissimi stadi della materia, insomma la spiegazione atomica ha moltissime falle..

[ad es.: lo potete osservare tutti Voi, non esistono solo 3 stati della materia, solido - liquido - gassoso, la teoria atomica non è in grado di spiegare, l'etere, il fuoco, la luce, il vento, il plasma, la gravità, etc,..]

P.S.: Io ci sono stato al C.E.R.N. quando ero in quinta liceo scientifico, avevamo fatto una gita scolastica per andare a vedere il famoso acceleratore di particelle e di cose "strane" ne notaii.. però se andavo come un gatto a curiosare probabilmente, non sarei tornato a casa con i miei compagni di scuola mi avrebbe acchiappato la Delta Force come nel romanzo La verità nel ghiaccio e non sarei oggi qui a scriverVi..

IL CODICE DA VINCI:
parla di questa fantomatica discendenza di alcuni uomini da Cristo..

il messaggio..
Cristo è esistito, talmente è storico Cristo che ha fatto pure l'amore mentre era vivo e da lì la discendenza.. etc.. bla.. bla..

l'inverso..
Cristo è MAI esistito, talmente poco storico il personaggio di Cristo, che si suppone che lo stesso Cristianesimo sia una formula allegorica di religioni pagane quali le religione egiziane su Horus..

N.B.: guarda caso, a Torino c'è la Sindone la più importante reliquia cristiana, così come sempre a Torino, guarda caso, c'è il museo Egizio più importante del mondo dopo quello del Cairo..

Mi fermo qui..
divertiteVi a cercare gli altri inversi nei suoi romanzi..
e ne scoprirete delle belle hehe..

§§§§§§§§§§§§§§__

P.S.:
Ovvio ke non c'è alcuna prova storica sull'esistenza di Cristo..?

Il Segreto è nell'Ovvietà..

Ignorate ancora il potere delle Evidenze, delle Ovvietà nascoste

Eppure..
nel corso della storia dell'Umanità con ovvietà "scotomizzate" si sono costruite immense architetture sociali.. stra-storiche caste di potere..

[ad. es.: il Vaticano.. quelli ke adesso sembrano innocui.. è dovuta arrivare una palla di cannone per renderli innocui.. qualke secolo fa..]

Ve ne suggerisco una molto forte.. una considerazione talmente semplice da farVi impazzire..

a livello inconscio..
quando Voi formulate una domanda usando la parola COME invece della parola PERCHE'.. ad esempio - "Come hai fatto..?" - state inconsciamente chiedendo - "COME hai fatto (a vincere la forza..)..?"

a livello inconscio..
quando Voi formulate una domanda usando la parola COME invece della parola PERCHE'.. state kiedendo di QUALIFIKARE un modo..

ebbene..
qualsiasi qualifika nasce da una quantifica..

quindi segue..
quando Voi formulate una domanda usando la parola COME invece della parola PERCHE'.. non chiedete - inconsciamente - di descrivere una successione.. una dinamika.. ma kiedete una qualifica.. cioè un qualcosa di QUANTIFICABILE.. perkè a Voi - inconsciamente - interessa cogliere un bilanciamento tra uno sforzo ed un beneficio.. se il beneficio/guadagno supera lo sforzo(?) allora il COME DIVENTA INTERESSANTE.. DIVENTA - IN ALTRE PAROLE - UN BUON COME - IN ALTRE PAROLE - DIVENTA UN OTTIMO METODO..

Ciò premesso..
Come si LEGGONO i Libri..?

Io so già ke Voi.. incomincerete ad elencarmi tutti i modi di leggere possibili ed immaginabili..

i libri si leggono:
a voce alta..
a voce bassa..
da sdraiati..
camminando..
dal computer..
ballando..
con la mente..
con il cannocchiale..
con gli occhiali..
andando avanti e indietro per la stanza..
con le lenti a contatto..
sulla poltrona..
sul divano..
con una mano sul cuscino..
con due mani in faccia..
con il mento appoggiato sulle pagine..
con due mani..
con una lampada ad olio..
con il sole..
con la luce..
con il walkie talkie alle orecchie..
da sinistra a destra..
da destra a sinistra..
dall'alto in basso..
dal basso in alto..
da seduti..
da in piedi..

etc..

Quindi segue..
so già ke mi elencherete MILIONI di modi..
MA..
MAA..
QUELLO PIù' ovvio..
cioè quel COME da cui non si può prescindere..
NO..

"AD OCCHIO"
..
ovvero mi elencherete dei modi detti "accessori".. derivanti da ricerke c.d. Estetike.. perkè la considerazione assurdamente semplice sul COME è caduta nel "dimenticatoio" delle Vostre cervella..

e so ke, per l'effetto, la prenderete MAI..

Quindi segue..
Vi potrò indurre l'esistenza di tanti modi di leggere..

I primi a farlo - guarda caso - sono stati - SE VI RICORDATE - quando facevate il catechismo..
proprio

I PRETI..
hehe..
chissa come mai..

quante volte Vi hanno detto i preti di leggere A VOCE ALTA..?

Cmq..
non sono pazzo.. queste ingenuità che Vi rivelo le sanno anke altre persone..

tuttavia..
le usano in cattivo modo..
si vantano di saperle..

[perkè sono a loro state suggerite.. nn perkè ci sono arrivati privi di risorse ordinarie.. io posso - per fatti concludenti - vantarmi di considerare privo di risorse ordinarie..]

e si inventano truffe di più disparato tipo..
tipo i corsi di lettura veloce..
ed altr raggiri per sberlarvi e prendervi in giro..
nn solo per fotterVi i soldi..
ma proprio per umiliarVi..
 
QUARANTOTTO--§§__

"(...) Per dire come sono fatti? Sono circa alti tre metri eeh la loro testa è enorme. Sui fianchi de ddeee delle orecchie tre punte, una grossa, una media, una piccola. Due occhi triangolari gialli con una punta nera in mezzo. Sulla testa un alo di capelli ma con una porpora gialla e si vedevano camminare le vene tipo il sangue qualcosa del genere. Due buchi al posto del naso e, davanti alla bocca, una qualcosa che emetteva una piccola luce ma la luce la emettevano quando io li sentivo parlare dentro nella testa e li sentivo parlare questa lingua strana che io capivo quello che mi dicevano, lo capivo benissimo, ma nello stesso tempo dicevo. Ma che cazzo sto dicendo? (...)"

Poi..,
ditemi che me la tiro perkè dico di essere l'uomo più bello dell'Universo, anzi del Multiuniverso..

P.S.: Cazzo però se aveva ragione Ermete Trismegisto, ci si capisce in qualsasi cazzo di parte dell'Universo e dei suoi multipli perkè ANKE SE NN LO SEMBRA siamo in sintonia.. una UNICITA' anke con questi mostri con 6 spuntoni alle tempie !!
 
QUARANTANOVE--§§__
 
Il leccaculismo nasce - in tutte le sue sfumature (elogio.. riverenza.. super complimentoss.. etc..) - come forma di difesa verso un ambiente di cui si prova timore, un timore che può trasformarsi in vera e propria fobia, una fobia ke può produrre atteggiamenti comportamentali fantozziani opposti all'atteggiamento difensivo del leccaculismo..

Questo capita soprattutto in quei settori dove si "induce" l'idea della arbitrarietà, della discrezionalità, etc.. anke laddove non c'è.. ad un certo punto la psiche necessita come si suol dire di - "ammazzare il fantasma.." - di conseguenza capita.. ke chi si sente sotto la pressione dell'arbitrarietà altrui necessiti di sfogare tale arbitrarietà in atteggiamenti arbitrari al fine di cogliere IN QUALCUN ALTRO la soluzione ad una propria paura..

Ad esempio..
sono in azienda..
ho un capo ke ho paura ke da un giorno all'altro - come gli gira - mi sposti in altro ufficio.. mi delocalizzi.. etc.. probabilmente - più o meno inconsapevolmente - maturerò della fobia.. ke dovrò - più o meno inconsapevolmente - ad un certo punto SCARICARE in qualche atteggiamento che somigli a quegli atteggiamenti di cui ho timore.. questo può avvenire in famiglia ma anche su colleghi di lavoro.. su clienti.. su su chi capita insomma.. al fine di avere - più o meno inconsapevolmente - una risposta.. una soluzione ad una paura ke ho.. la molla recessa nel cervello rettiliano e quella - "ma se mi comporto così io con qualcun altro questo come reagisce..? Ho bisogno di saperlo.." - e si prova a cogliere nella reazione di un prossimo magari non prevista il SUGGERIMENTO per cancellare la fobia..

Tipo..
Un ambiente di lavoro molto fobico è l'ambiente della giustizia. e questo perchè vieni indottrinato fin da matricola del cazzo universitaria.. a credere ke il diritto sia un "secondo me".. un'opinione.. e ke tutto va ad interpretazione.. ad "orientamenti" ke da un giorno all'altro possono cambiare.. eppure.. niente di più falso.. se la comunicazione tra esseri viventi fosse un'opinione da ke mondo e mondo non sarebbero sorte le LINGUE.. ognuno di noi vivrebbe nel suo mondo come un bimbo AUTISTICO.. la comunicazione è una scienza esatta.. anzi esattissima.. [tanto ke la burocrazia spesso ci fa impazzire.. tanto ke l'automazione industriale altrimenti sarebbe mai nata..] si tratta di una di tante di quelle paure infondate ke si giocano sulla incapacità di razionalizzare un fenomeno ke porta ad un certo stadio emozionale.. e ke può portare alla fobia ed atteggiamenti inconsci ke si esternano nella ricerca della soluzione al di fuori di noi stessi, quindi sul prossimo ke ci capita sotto tiro per vedere come fa.. come fa a cavarsela..

e li..
e liiii..
e liiiiiii..
ci mangiano sopra i corsi di formazione di leadership di se stessi.. di spacca le tavolette.. di cammina sui carboni ardenti..

 
CINQUANTA--§§__

La Banca d'Italia è un qualcosa che venne creato nel lontano anno 1893.

In particolare, la Banca d'Italia e le regole sull'emissione dei soldi in Italia (o meglio del vecchio Regno d'Italia), vennero "riviste" (..in quanto il denaro è fenomeno antichissimo e dagli oscuri antichissimi meccanismi..) con la Legge n.° 449 del 18 agosto 1893 [Creazione della Banca d'Italia e nuove norme sull'ordinamento degli istituti di emissione] quando, all'epoca, c'era ancora Umberto I Rè d'Italia.

Come si evince dall'articolo 2 della menzionata Legge, ex art. 2 - L. 449/98 - "La facoltà di emettere biglietti è concessa alla Banca d'Italia ed è confermata ai Banchi di Napoli e di Sicilia per un periodo di vent'anni dal giorno della pubblicazione della presente legge."

Come si evince dall'articolo 3 della menzionata Legge, ex art. 3 - L. 449/98 - "I possessori di biglietti a vista al portatore hanno diritto a chiederne dall'istituto emittente il cambio in moneta metallica avente corso legale nel Regno, in Roma e nelle città di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Livorno, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Torino, Verona e Venezia."

Come si evince dall'articolo 6 della menzionata Legge, ex art. 6 - L. 449/98 - "La riserva degli istituti di emissione dovrà essere portata, entro un anno, al 40 per cento della circolazione, e sarà composta per il 33 per cento in moneta legale italiana metallica, in monete estere ammesse a corso legale nel regno e in verghe d'oro; e per il rimanente potrà anche essere composta di cambiali sull'estero, con firme di prim'ordine, riconosciute come tali anche dal Ministero del tesoro. La parte metallica della riservà dovra essere composta almeno per tre quarti in oro."

Già leggendo l'articolo 9 appare la prima anomalia; si parla di STATO & di 3 ISTITUTI BANCARI, cioè, già all'epoca, lo Stato e gli istituti di emissione non erano una identità, cioè chi creava il denaro dal nulla non era un'identità con lo Stato, di volta in volta, nazionale. L'unica conquista, dell'epoca avvenuta ha riguardato che alla partecipazione della creazione del denaro dal nulla ci fosse una partecipazione al 50% dello Stato e una partecipazione al 50% degli istituti bancari.

Infatti, come si evince dall'articolo 9 della menzionata Legge, ex art. 9 - L. 449/98 - "Alla fabbricazione dei biglietti dei tre istituti concorreranno lo Stato e ciascuno di essi rispettivamente, in modo che nè lo Stato, nè l'istituto possa formare un biglietto completo."

La legge 449 del 1893 del regno d'Italia era nata per razionalizzare il circolo delle banconote e per crearne una sola ritirando dalla circolazione quelle banconote che in quel periodo avevano corso legale; con tale legge, infatti, venivano ritirate le vecchie banconote in circolo nel regno d'Italia e si stabilita l'emissione di una nuova banconota, cioè la banconota della banca del Regno d'Italia. L'emissione delle banconote della Banca d'Italia doveva "smettere" nel giro di DUE ANNI e all'emissione potevano partecipare, oltreché la Banca d'Italia, il Banco di Napoli & il Banco di Sicilia.

Infatti, come si evince dall'articolo 8 della menzionata Legge, ex art. 8 - L. 449/98 - "Al più tardi, entro due anni dalla data della pubblicazione della presente legge, dovrà cessare ogni emissione dei biglietti di banca presentemente in corso. Quelli della Banca nazionale nel regno d'Italia, della Banca nazionale toscana e della Banca toscana di credito saranno sostituiti con biglietti della Banca d'Italia, e quelli del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia con altri biglietti corrispondenti degli istituti medesimi. I biglietti attuali dei detti istituti cesseranno di aver corso col 31 dicembre 1897. Quelli che saranno presentati al cambio entro il 31 dicembre 1902 saranno prescritti (...) Per decreto del ministero di agricoltura, industria e commercio, di concerto con quello del tesoro, saranno stabilite le forme, i tagli e le caratteristiche dei biglietti da fabbricarsi. Le spese per la fabbricazione dei biglietti sono a carico degli istituti. La fabbricazione e la somministrazione dei biglietti non attribuiscono allo Stato alcuna responsabilità nè verso il pubblico, nè verso gli istituti."

La norma adesso richiamata si conclude con un periodo linguistico davvero allarmante

- "La fabbricazione e la somministrazione dei biglietti non attribuiscono allo Stato alcuna responsabilità nè verso il pubblico, nè verso gli istituti."

Cioè, una volta fabbricati poi a chi li diamo questi denari..?

Se ne lavano le mani, sia lo Stato sia gli Istituti Bancari d'emessione, che poi era la cosa più IMPORTANTE, il diritto piuù IMPORTANTE, cioè

chi si merita di prendere queste banconote e in che ammontare..? A chi li diamo sti soldi insomma nuovi di zecca..?

Lo stato non ne risponde della somministrazione giusta/ingiusta/anomala dei biglietti fabbricati di nuova emissione della Banca d'Italia.

Nell'articolo 10 della legge 449/1893 sembra apparire il tanto discusso concetto di "signoraggio" che era quella tassa che determinavano i rè dei vari regni sulla circolazione delle monete in corso legale sui territori da loro governati.

Infatti, come si evince dall'articolo 10 della menzionata Legge, ex art. 10 - L. 449/98 - "La tassa di circolazione è stabilità nella misura dell'uno percento all'anno. E' soggetta a questa tassa la circolazione media effettiva dei biglietti, dedotto l'ammontare della riserva ai termini della prima parte dell'articolo 6 e dell'ultimo comma dell'art. 2 (...) Gli istituti pagheranno allo Stato, oltre la tassa normale e con le stesse modalità e scadenze per essa stabilite, una tassa straordinaria corrispondente al doppio della rispettiva ragione dello sconto, per la circolazione dei biglietti eccedente i limitmi fissati dalla presente legge od il rapporto prescritto con la riserva metallica voluta dall'art. 6."

Vale la pena a questo punto del discorso, far notare una considerazione ingenua circa il fenomeno delle tasse. Le tasse sono un artificio umano, tendenzialmente irrazionale e capriccioso, nel senso, la tassa si può mettere su tutto a capriccio; ad es. mi posso inventare una tassa per respirare l'aria, una tassa per battere le ciglia, una tassa per il numero di vocaboli italiani e la loro circolazione usati dalla cittadinanza, etc.. cioè ci si può sbizzarrire all'infinito, posso inventarmi una tassa sugli immobili sostenendo che rendono anche se rendono un cazzo [rendita catastale] basandomi su una presunzione puramente fantastica, etc.

ad esempio..
venne inventata, all'epoca, la tassa sulla circolazione dei soldi.

Il 1° ingenuo presupposto (premesso che) delle tasse, da che mondo è mondo qual è..?

ke io abbia un BENE mio, e che questo, per l'effetto, possa diventare la base imponibile su cui spuntare una tassa, nuova, vecchia, strana, etc..

Quindi segue..
se io STATO tasso la circolazione delle banconote, tasso qualche bene, cioè mi auto tasso mai !! Infatti, le banconote appartenevano agli istituti bancari i quali, per l'effetto, pagavano una tassa per questi beni.

Infatti, come si evince dall'articolo 10 della menzionata Legge, ex art. 10 - L. 449/98 - "Gli istituti pagheranno allo Stato, oltre la tassa normale e con le stesse modalità e scadenze per essa stabilite, una tassa straordinaria corrispondente al doppio della rispettiva ragione dello sconto, per la circolazione dei biglietti eccedente i limitmi fissati dalla presente legge od il rapporto prescritto con la riserva metallica voluta dall'art. 6"

Dal tenore di questa vecchiotta legge del Regno d'Italia, già appare chiaro, che il denaro è stato sempre un fenomeno PRIVATO, un problema di privati i quali si sorbivano per l'effetto, tutte le regole sui beni normali di uno stato quali le TASSE.

Cioè il denaro, da che mondo è mondo, è MAI stato PROPRIETA' DEL POPOLO.

D'altronde,
Se il denaro, nel corso della storia dell'Umanità, fosse stato ANCHE UNA SOLA VOLTA NELLA STORIA DELL'UMANITA' DEL POPOLO / DEI POPOLI

da che mondo è mondo, ci sarebbero mai stati..

Ricchi & Poveri

Infatti, come si evince dall'articolo 11 della menzionata Legge, ex art. 11 - L. 449/98 - "Il debito degli istituti rappresentato da pagherò o vaglia cambiari, assegni bancari, fedi di credito o altri titoli diversi dai biglietti emessi, ma pagabili a vista, deve essere garantito con speciale riserva, eguale almeno al 40 per cento del debito stesso, e composta secondo è stabilito nell'art. 6. I pagherò, i vaglia cambiari, gli assegni bancari e le fedi di credito pagabili a vista in tutte le sedi e succursali di ciascun istituto devono essere nominativi."

E' perché i soldi sono stati beni privati talmente privati da divenire OGGETTO persino DI TASSAZIONE, che si sono potuti generare ad esempio fenomeni come i c.d. Titoli di Stato, cioè comprare delle obbligazioni, dei pagherò dello Stato.

BADATE CHE LO STATO, quando ha bisogno di materie prime per generare ad esempio macchine, pistole ed altre cose per l'interesse collettivo, procede con le c.d. Espropriazioni..

A me Stato serve del ferro perchè dobbiamo fare delle palle di cannone e dei carroarmati, bene, non lo comprò (non si tratta & non si contratta) si procede a rastrellare tutto il ferro sul territorio nazionale

Cioè si procede con i provvedimenti ablatorii

In diritto il potere ablatorio è il potere attribuito alla pubblica amministrazione di sacrificare con un provvedimento (detto appunto provvedimento ablatorio) un interesse privato per motivi di interesse pubblico. Il sacrificio imposto al privato può consistere nella limitazione di una facoltà, nell'imposizione di un obbligo o nell'estinzione di un diritto soggettivo.

Quando toglo qualcosa ad un cittadino magari gli pago una indennità ma posso anche non farlo, perchè l'interesse pubblico SCHIACCIA quello privato.

Con l'ORO, guarda caso, LO STATO ha mai pensato di procedere con provvedimenti ablatorii al fine di generare una riserva d'oro statale, rastrellando tutto l'oro sul territorio ed impendendone il loro commercio.

Ciò premesso,
prima di andare a parlare di cose più complesse come gli sviluppi della Banca d'Italia S.P.A., bisogna avere il coraggio di prendere coscienza che ancora non si sono capiti i premesso che più semplici sulla nascita della Banca d'Italia..

Cioè è un azzardo ridicolo e di forte presunzione/superbia mentale quello di sostenere che la Banca d'Italia NON è PRIVATA..

Un po' come se uno che a messo mai le mani su una chitarra, prova a spararsi un assolo multiplo a due mani, avendo preso MAI il metronomo in mano una volta..

Esce fuori un qualcosa di clownesco, che fa ridere..

Insomma, sei scusato di sostenere che BANKITALIA s.p.a. non è una s.p.a. ste cazzate solo se non sei un avvocato , un azzekka garbugli, quindi con scarse abilità analitiche e forte impotenza mentale, ovvero non nutrito di quella potenza mentale che renderebbe in grado di cogliere molteplici considerazioni cavillose.

P.S.: in questo mondo esistono ancora ricchi e poveri perché, per fatti concludenti, avvocati con i coglioni ancora non sono nati.

Ex art. 20 – R.D. 375/36 – “La Banca d'Italia, creata con L. 10 agosto 1893, n. 449, è dichiarata Istituto di diritto pubblico. Il capitale della Banca è di trecento milioni di lire ed è rappresentato da trecentomila quote di mille lire ciascuna interamente versate. Ai fini della tutela del pubblico credito e dalla continuità di indirizzo dell'Istituto di emissione, le quote di partecipazione al capitale sono nominative e possono appartenere solamente a: a) Casse di risparmio; b) Istituti di credito di diritto pubblico e Banche di interesse nazionale; c) Istituti di previdenza; d) Istituti di assicurazione.”

Ciò premesso..
La Banca d’Italia – per regola – sarebbe una società per azioni di diritto pubblico, in quanto ex art. 20 – R.D. n.° 375/36 veniva dichiarata “Istituto di Diritto Pubblico” – in particolare con la fonte del diritto di specie [R.D. 375/36] veniva palesato l’interesse pubblico sotteso all’esistenza della Banca d’Italia.. insomma.. IL PERCHE’ esiste la Banca d’Italia..

L’interesse pubblico nel caso di specie va identificato nell’espressione linguistica..
“tutela del pubblico credito..”

Con il R.D. n.° 375/36 venne palesato un interesse pubblico che sottende all’esistenza di un Istituto di Diritto Pubblico quale la Banca d’Italia

Interesse pubblico = tutela del pubblico credito

si rinverrebbe nelle attuali funzioni della Banca d’Italia; concorre a determinare le decisioni di politica monetaria per l'intera area dell'Euro nel Consiglio Direttivo della Banca centrale europea intervenendo anche sul mercato dei cambi; esercita l'attività di vigilanza sulle banche, sugli intermediari finanziari, sugli IMEL (Istituti di Moneta Elettronica), sugli Istituti di pagamento (IP) e, d'intesa con la CONSOB, sugli intermediari non bancari (SIM, SICAV e SGR), emanando regolamenti, impartendo istruzioni e assumendo provvedimenti nei confronti degli intermediari finanziari; supervisiona i mercati monetari e finanziari (in particolare sul MTS - mercato all'ingrosso dei Titoli di Stato - e sul MID - mercato dei fondi interbancari) e i depositari centrali (Monte Titoli per i titoli pubblici e privati diversi dagli strumenti derivati e la Cassa di Compensazione e Garanzia (clearing house), per gli strumenti derivati; promuove, ai sensi dell'articolo 146 del Testo Unico Bancario, il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento nonché dei sistemi di compensazione e regolamento delle transazioni in titoli.

Tuttavia, sempre – per regola – le società per azioni - a prescindere – sono società a scopro di lucro.. tanto ke per Legge.. [codice civile italiano] tutte le S.P.A. private e pubbliche hanno il dovere di tenere delle riserve legali in cui far finire parte dei loro utili, oltrechè poter creare ulteriori riserve stabilite per Statuto.. ovvero le c.d. Riserve Statutarie in cui far convogliare ulteriori utili..

Ciò premesso..
Desta parecchie perplessità come possa un Istituto di Diritto Pubblico occuparsi di interessi collettivi, laddove debba mantenere delle riserve [legali.. statutarie.. etc..] in cui far convogliare degli utili..
,MA SOPRATTUTTTO.. la considerazione più SFUGGENTE..

Dove..? Come..? Quando..?

..PERCEPISCE DEGLI UTILI la Banka d’Italia..

ovvero quale sono quelle attività della Banca d’Italia per cui la stessa.. riesce A GUADAGNARE e per cui, genera degli UTILI,, ke possono essere fikkati nelle riserve più disparate.. [legali.. statutarie.. occulte.. controocculte.. alla luce del sole.. etc..] e la di cui attività, per l’effetto, può ESSERE TASSATA.. in quanto vero e proprio soggetto d’imposta..

il nodo gordiano cioè la considerazioni ingenua scotomizzata e ke la Banca d’Italia non è una ONLUS.. la Banca d’Italia FA IMPRESA per fatti concludenti..

Ciò premesso,
Il diritto pubblico è quella branca del diritto che si occupa dello studio delle norme che disciplinano e regolamentano l'organizzazione ed il funzionamento dello Stato, delle istituzioni e degli enti pubblici, oltre ai rapporti fra il cittadino e gli enti cui sia riconosciuto il particolare status appunto "di diritto pubblico".

Nel caso di specie,
hanno giocato con la e con l'accento..

(Istituto di diritto pubblico) è (ente pubblico)

(Ente pubblico) non è (una S.P.A.)

Ciò premesso..
hanno fatto passare la proprietà transitiva dove poteva passarci neanche un treno ad alta velocità..

Un ente pubblico, nell'ordinamento giuridico italiano, è una persona giuridica creata secondo norme di diritto pubblico, attraverso la quale la pubblica amministrazione svolge la sua funzione amministrativa per il perseguimento di un interesse pubblico. Gli enti pubblici si contrappongono, quindi, alle persone giuridiche create secondo norme di diritto privato; le quali, pur essendo per lo più destinate a perseguire interessi di carattere privato, possono tuttavia svolgere anch'esse funzioni amministrative.

 ..tornando alla capacità critica dei conigli che, perché lo leggono scritto, ci credono.

Quindi segue..
(Istituto di Diritto Pubblico) è (una Spa che fa utile netto)

Ex art. 40 Statuto Bdl - " Il Consiglio superiore, su proposta del Direttorio e sentito il Collegio sindacale, delibera il piano di ripartizione dell’utile netto e la presentazione della proposta di destinazione dell’utile netto all’assemblea per l’approvazione. 2. L’utile netto è così destinato: a) alla riserva ordinaria, fino alla misura massima del 20 per cento; b) ai partecipanti, fino alla misura massima del 6 per cento del capitale; c) alla riserva straordinaria e ad eventuali fondi speciali fino alla misura massima del 20 per cento; d) allo Stato, per l’ammontare residuo. 3. La riserva ordinaria, se diminuita per perdite, deve essere reintegrata in misura corrispondente al suo precedente ammontare prima di dar luogo alle altre destinazioni previste dal secondo comma."

20%+20%+6%= 46%

Direi che non viene girato tutto allo Stato come sostieni, l'utile della Bdl.

Cmq..
in merito al Signoraggio ivi si legge - "In Europa, dal Medioevo fino all'Ottocento chiunque poteva portare un pezzo d'oro alla Zecca pubblica e farselo coniare, poteva cioè trasformarlo in moneta. Il conio - l'immagine e le scritte impresse sul metallo - rappresentava il sigillo di garanzia dello Stato (del "signore") sul peso e sul titolo di quel pezzo d'oro, vale a dire sul suo valore. Grazie al conio la moneta era accettata da tutti come mezzo di pagamento, senza dover essere pesata e saggiata da chi la riceveva. Lo Stato si faceva pagare questo "servizio" trattenendo una piccola parte dell'oro portato alla Zecca. Questo era il diritto di signoraggio."

Ad un certo punto, continuando la lettura arrivano le prime anomalie..

"(...)Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento cominciò a diffondersi la carta moneta, che fu un progresso decisivo perché liberò l'umanità dalla necessità di produrre grandi quantità d'oro e d'argento che non avevano alcun utilizzo pratico: la carta moneta - un semplice "segno convenzionale" dal costo di produzione quasi nullo - consentiva di portare a termine gli scambi altrettanto bene della moneta metallica.Con l'avvento della carta moneta le potenzialità di estrarre un profitto da signoraggio si ampliarono, sia per via del costo minimo di produzione, sia perché ai biglietti cartacei si poteva imporre un valore arbitrariamente alto."

Insomma..
prima un PRIVATO portava l'oro o l'argento per il conio delle SUE MONETE, alla fine del 700' inizio 800', CAMBIA TUTTO, non serve più estrarre oro o argento, bastava portare la carta (igienica) per farsi stampare le monete.

???

Infatti, dopo il garbuglio (per chi lo vede e lo azzecca) si legge - "(...) dopo una complessa evoluzione istituzionale, si affermò infine l'idea che l'emissione di moneta dovesse essere affidata a enti indipendenti dai Governi. Inizialmente la facoltà di emettere le banconote fu data a banche private che svolgevano questa attività in regime di concessione. Esse erano tenute a numerosi obblighi, fra i quali quello principale era di garantire la convertibilità dei propri biglietti in oro o argento a un tasso fissato dalla legge (...)"

Direi che forse se ci avessi provato a portare della carta per farmi coniare le mie monete per poi fare il furbo e chiedere dell'oro mai depositato presso qualche banca mi avrebbero detto - "No non nonno.." - un po' come quando uno esce con le fiches da un Casinò e vuole convertire, ma tirano fuori le pistole - "O rigiochi e perdi tutto o di qui non te ne vai.."

Direi che è già abbastanza chiaro da cosa si legge nel sito "istituzionale" che il denaro da che mondo è mondo è affare privato e non credo che se oggi vado a portare un po' di carta alla Bdl mi coniano delle monete.

Ex art. 20 - D.R. n.° 375/36 - "La Banca d'Italia, creata con L. 10 agosto 1893, n. 449, è dichiarata Istituto di diritto pubblico. Il capitale della Banca è di trecento milioni di lire ed è rappresentato da trecentomila quote di mille lire ciascuna interamente versate."

Dato che..
in italiano "Quota" (dal latino quota, da quotus, quota) è la parte di tutto ciò che spetta a qualcuno o che si riferisce a qualcosa. In senso più esteso, con il termine quota si indica un livello di valutazione, in genere un valore numerico, di un fenomeno o di una quantità.

Dato che..
in italiano "Azione" è un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società.

Ex art. 20 - D.R. n.° 375/36 - "In conseguenza del nuovo ordinamento della Banca d'Italia, agli attuali azionisti verrà rimborsato, a partire dal 1° giugno 1936, il valore delle azioni in relazione con la situazione della Banca al 31 dicembre 1935, nella misura fissa di lire 1.300 (milletrecento) per ciascuna azione, rappresentante il capitale versato e la quota di riserva afferente a ciascuna azione. L'importo relativo alle azioni che sono vincolate per qualsiasi motivo, o intestate a minori o a persone non aventi la piena capacità, resterà depositato presso l'Istituto di emissione in attesa della definizione delle pratiche per la sua liberazione o per il reimpiego ai fini e con i vincoli preesistenti."

Poi..,
come si evince dallo Statuto della Bdl, ex art 1 - "La Banca d’Italia è istituto di diritto pubblico."

Xò xò..
poi arrivano - di nuovo - le prime anomalie..

Infatti..
come si evince dallo Statuto della Bdl, ex art 2 - "Nell’esercizio delle proprie funzioni e nella gestione delle proprie finanze, la Banca d’Italia e i componenti dei suoi organi operano con autonomia e indipendenza nel rispetto del principio di trasparenza, e non possono sollecitare o accettare istruzioni da altri soggetti pubblici e privati."

Insomma, da un lato, si dichiara che la Bdl è un istituto di diritto pubblico, dall'altro, che la Bdl risponde a NESSUN soggetto nè privato, nè pubblico !! Roba da matti !

Ma non finisce qui, il resto del testo richiama genericamente le varie cariche, ma senza specificarne l'estrazione.

Infatti..
come si evince dallo Statuto della Bdl, ex art 3 co. 3° - "Le quote di partecipazione possono appartenere esclusivamente ai soggetti indicati dalla legge."

E come si evince ex art. 20 - D.R. n.° 375/36 - "Ai fini della tutela del pubblico credito e dalla continuità di indirizzo dell'Istituto di emissione, le quote di partecipazione al capitale sono nominative e possono appartenere solamente a: a) Casse di risparmio; b) Istituti di credito di diritto pubblico e Banche di interesse nazionale; c) Istituti di previdenza; d) Istituti di assicurazione."

 
CINQUANTUNO--§§__

La tendenza ad osservare..
altro non è che la propensione di un individuo a cogliere dei protocolli.. dei metodi.. delle cose che rimangono costanti.. osservare da ob servo.. osservanza.. "tenere a mente" - "mettere da parte".. e notare eventuali incoerenze..

Se non esistesse un pensiero puro e nn fosse una burla che esistono tante correnti di pensiero,, nelle Forze Armate, nell'Arte della Guerra in generale sarebbero mai nati concetti quali "strategia" che necessitano in primo luogo uno sforzo d'identificazione nell'avversario, etc..

ma senza dilungarmi troppo..

Quando si è in stato di pericolo, il cervello viene inebriato di sostanze che lo doppano naturalmente e amplificato qualsiasi percezione e soprattutto amplificano quei processi rettiliani ancorati nel recesso del cervello (compreso il Tuo..]



 
CINQUANTADUE--§§__

Il cervello non coglie anche le "doppie negazioni";

infatti..
non si dovrebbe dire
- "non ho fatto niente.." - MA "ho fatto niente.."

non si dovrebbe dire
- "non ho nulla da dirti .." MA - "ho nulla da dirti.."

non si dovrebbe dire..
- "Non me ne frega niente.." - MA - "Me ne frega niente.."

non si dovrebbe dire..
- "Non devo rendere conto a nessuno.." - MA - "Non devo rendere conto a qualcuno.."

etc..

Cmq..
una curiosità.. uno dei più rinomati psicologi in materia è un certo prof. H.J. Eysenck..

Il quoziente d'intelligenza nasce da una speculazione divisoria tra l'età mentale (EM) e l'età cronologica (EC) sui bambini..

quindi segue..
(EM) : (EC) = Q.I.

e questo perché i primi esperimenti sul quoziente d'intelligenza, cioè sul rapporto tra l'età mentale e l'età cronologica veniva fatto a persone in tenera età al fine di cogliere se erano "svegli" o "ottusi"..

Solo in un secondo momento venne adattato agli adulti..

I test d'intelligenza sono stati sempre discussi per via di un semplice motivo;

1°) perchè i fautori di tali test sostenevano che l'intelligenza si eredita, è genetica, è nel D.N.A., cosa che è più condivisibile per un genetista che per uno psicologo che dovrebbe avere un approccio alla psiche con sensibilità più spiritista; se fosse vero che i talenti si ereditano come l'intelligenza, i figli sarebbero inevitabilmente fotocopie dei genitori e con le loro stesse inclinazioni, invece capita che ad una coppia magari nasca un figlio in un modo ed un'altro/altra con tutt'altro carattere e propensione. Insomma, una visione dell'intelligenza & del talento che cancella il concetto di anima, di coscienza, di subcoscienza, etc..

[In altri termini, dopo i Nazzisti arrivarono gli Psicologi a prendere le redini dell'Arte della Discriminazione..]

2°) perchè i test d'intelligenza venivano modulati e costruiti basandosi essenzialmente sulle credenze dell'epoca circa il pensiero c.d. Convergente. [convergente da convergere = dirigensi insieme tutti su uno stesso punto], che, paradossalmente, più che affermare l'idea di pensiero convergente [logico/deduttivo], sposavano l'idea di pensiero c.d. Conformista, ovvero quando il candidato del test era propenso al pensiero conforme più che convergente faceva dei buoni risultati, per l'effetto, era intelligente.. Per l'effetto, venivano create delle snaturate "progressioni" di cui il testato doveva indovinare l'andamento, progressioni snaturate in quanto inventate da psicologi appunto più che da matematici..

[In altri termini, dovevi sforzarTi di entrare nella testa dell'Autore della sequenza cercando di abituare la Tua testa a conformarsi il più possibile al pensiero altrui, non focalizzando quindi il concetto di progressione in sè, annullandoTi, annullando la propria personalità, annullando il proprio innato pensiero critico.. ottimo terreno per procedere in un secondo momento con l'indottrinamento vero e proprio di volta in volta di specie e i connessi effetti distonici; sei un potenziale cesso da riempire, non devi pensare con la Tua testa, diventerai un ottimo uomo "pensato" alla fine del ciclo di studi, se renderai bene a scuola,,]

Vi faccio un esempio..,
un virtuoso pensare convergente di stampo logico/deduttivo/matematico, porta a ritenere che una progressione altro non è che

A°) "una successione di numeri tali che la differenza fra due numeri consecutivi sia costante.." -

2.. 4.. 6.. 8.. 10.. 12.. 14.. 16..

nel caso di specie la differenza è costante..

(2 - 4) = - 2
(4 - 6) = - 2
(6 - 8) = - 2
etc..

Vi faccio un altro esempio..,
un virtuoso pensare convergente di stampo logico/deduttivo/matematico, porta a ritenere che una progressione altro non è che

B°) "ripetizione di un medesimo passaggio.." -

ad esempio ripetizione di una medesima operazione matematica..

(N x 3 - 15)

10.. 15 .. 30.. 75.. 210.. 615..

nel caso di specie..
il medesimo passaggio viene ripetuto, ovvero chiaro appare che tra i numeri in successione viene INTERVALLATA LA STESSA OPERAZIONE ARITMETICA; [(Nx3-15)]

(10 x 3) = 30 ------- (30 - 15) = 15
(15 x 3) = 45 ------- (45 - 15) = 30
(30 x 3) = 90 ------- (90 - 15) = 75
etc..

10.. 15.. 30.. 75.. 210.. 615..
(Nx3-15) (Nx3-15) (Nx3-15) (Nx3-15) (Nx3-15)

Le progressioni degli psicologi per questi testss d'intelligenza erano tutto TRANNE CHE PROGRESSIONI !!! sia che fossero numeriche sia che riguardassero delle figure geometriche o altro !!..

Vi faccio un esempio di progressione aritmetica psicologa..

10.. 30.. 15.. 45.. 30.. 90.. 75.. ?

Secondo gli psicologi dei test Q.I. la progressione andava a chiudersi con il numero 225 perchè si moltiplica per 3 e si sottrare 15..

Quindi segue..
se un numero va moltiplicato per 3 volte e poi va sottratto quindici, il passaggio aritmetico da ripetersi dovrebbe essere (N x 3 - 15)

Invece..
cosa succede..
ke l'operazione aritmetica veniva "frantumata" in due passaggi..

1°) passaggio (N x 3) = Totale

2°) passaggio (Totale - 15)

Per l'effetto..

nel caso di specie..
dovevi pensare prima a moltiplicare il 10 per 3 volte.. e coglierci il 30 nel secondo numero e poi sottrarre 15 al secondo numero..

KE CAZZO C'ENTRA CON UNA PROGRESSIONE MATEMATICA..?

praticamente dovevi pensare questo..

10.. 30.. 15.. 45.. 30.. 90.. 75.. 225
(Nx3) (Tot-15) (Nx3) (Tot -15) (Nx3) (Tot-15) (Nx3)

Ciò premesso..
Vi faccio un esempio di altra pseudoprogressione aritmetica psicologa, sempre di questi pazzi..

1° passaggio = Si aggiunge 145
2° passaggio = Si sottrae 128 e si aggiunge 1

1° passaggio = Si aggiunge 145
2° passaggio = Si sottrae 128 e si aggiunge 3

1° passaggio = Si aggiunge 145
2° passaggio = Si sottrae 128 e si aggiunge 5

Per l'effetto..

10.. 155.. 28.. 173.. 48.. 193.. ?

Secondo uno psicologo se eri intelligente, insomma FORTE con il pensiero convergente, arrivavi a chiudere la progressione con 70..

praticamente dovevi pensare questo..

10.. 155.. 28.. 173.. 48.. 193.. . 70
(N+145) (Tot-128+1) (N+145) (Tot-128+3) (N+145) (Tot-128+5)


Ciò premesso..
dulcis in fundo..

una progressione convergente aritmetico-psicologa cardillesca.. hhee..

moh voglio vedere manko Einstein ci può arrivare..
manko il prof. H.J. Eysenck..
coglierà la progressione cardillesca..
roba da fargli venire certi complessi d'inferiorità intellettiva da contestarmi l'induizione al suicidio per depressione e perdita di auto stima..

10.. 131.. 172.. 293.. 658.. 779.. ?

*) la soluzione è al fondo del presente commento..

Ma passiamo alla logica psicologa (dai numeri alle parole insomma) e qui ora Vi faccio morire dal ridere..

Badate che siamo nell'epoca in cui l'Umanità.. in particolare gli psicologi aveva colto solo il VERO & IL FALSO e non anche l'IVVERO & L'INFALSO..

cioè..
era troppo semplice erano 4..
verità, falsità, ivverità, iffalsità

Cmq..
secondo gli psicologi si potevano fare i test per cogliere i VERI.. i veriih attenzione.. eccoVene un esempio..

********************§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§*********************************

La frase finale è vera o falsa..?

"Tutte le sedie sono formaggi. Tutti i formaggi hanno tre orecchie. Chi ha tre orecchi cresce sugli alberi. Dunque tutte le sedie crescono sugli alberi."

(VERO) o (FALSO)

******************§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§*************************************

Secondo uno psicologo se eri intelligente, insomma FORTE con il pensiero convergente, arrivavi a ritenere che la frase finale

"Dunque tutte le sedie crescono sugli alberi." - era VERA..

Ovvero..
come arrivare all'UNO di Platone prendendo per il culo, dandosi alla beffa, beffando tutti i Sillogismi di Aristotele..

dal GENERALE---

1°) Chi ha tre orecchi cresce sugli Alberi
2°) I formaggi hanno tre orecchie..
3°) Le sedie sono formaggi..

al PARTICOLARE---

Tutte le sedie crescono sugli Alberi..

N.B.: Non essendo stata dichiarata una comunanza tra formaggi con 3 orecchie & sedie tale da far CONVERGERE [..il pensiero convergente appunto..] entrambi in uno stesso insieme, le sedie andavano escluse dal Sillogismo aristotelico..

N.B (2).: Esiste un principio antichissimo che non è più OVVIO da migliaia di anni, PER FATTI CONCLUDENTI (ovvero ho colto questo video ed alcuni quiz degli psicologi sul Q.I. per usarlo come prova) ed è..

il c.d. Principio di Verità..

Quando si parla di un “principio” si parla di un qualcosa che è il prodotto di un ragionamento volto a prendere in considerazione più che altro delle dinamiche che si ripetono comunemente in più fenomenologie, dinamiche sentite, per lo più, come ineludibili..

Ciò premesso..

"LA VERITA' E' IL PRINCIPIO DEL SILLOGISMO...",§

Ciò che è vero è ciò che possiede in misura totale e in modo incontestabile le caratteristiche proprie del suo essere della sua natura..

Per l’effetto.,
qualsiasi ente della Realtà di per sé è unico più che raro, cioè ha sempre qualcosa che lo distinguerebbe da un altro..

UNA pietra è – di volta in volta – sempre LA pietra se voglia essere sinceri con noi stessi..

Si praticano i sillogismi perché si soggiace a questo principio; il Principio di Verità..

Di conseguenza, bisogna partire da un altro mondo, da un altro universo, da una realtà più iperuranica in cui possiamo sostenere noi umani con la fantasia & l’immaginazione che possa esistere qualcosa di UNICO che possa essere uguale per TUTTI; e questo ente gli umani lo colsero nell’Idea. Allora partiremo dalle idee e cercheremo dal loro mondo di vederci qualcosa pure nel nostro. Perché per noi umani la verità è un vero e proprio un principio da cui non possiamo sfuggire, ovvero ognuno di noi è unico e, in quanto unico, diverso da un altro..

Da lì, la presa di coscienza per l’Umanità della c.d. Comunanza, ecco perché, ad oggi, abbiamo ereditato parole amministrative come “comune”. Comune di Torino, Comune di Napoli, etc., ovvero torinesi & napoletani, etc. sono persone uniche che rispettivamente, hanno in comune di abitare nella stessa spazio terrestre, cioè, nel caso di specie, l’agglomeramento in una e con l’accento o in un’altra e con l’accento lo fa la comunanza di abitare a... piuttosto che a..

§
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§§

*) La soluzione della progressione convergente aritmetico-psicologa cardillesca.

Soluzione = 2116
1a operaz. si aggiunge 121
2a operaz. si sottrae 74, poi si moltiplica x 3 e infine si aggiunge 1

;-)



 
CINQUANTATRE--§§__

E' vero nel calcio serve ignoranza.

Il calcio è uno di quei pochi sport dove la preparazione atletica conta un cazzo o molto poco, non esiste una vera e propria tecnica calcistica, in quanto non è uno sport di potenza [ad es.: come nuoto, canottaggio, atletica, boxe, etc..] ma di intuito, fantasia & intesa.

[vedi Maradona, si allenava mai con la panza e si dribblava chiunque..]

Infatti, non c'e miglior modo di imparare a giocare a pallone se non giocando a pallone, per strada, in piazza, per i campetti ovunque sono; allo stadio si potrebbe pescare a caso uno degli spettattori buttarlo in campo al posto di un giocatore e magari si scopre un nuovo talento, trovi magari un sedicenne che se la fa in barba a calciatori milionari, uno a caso magari, che gioca a pallone con gli amichetti nel cortile del suo quartiere.

Non sono un appassionato di calcio, penso mi manchi proprio il gene del tifo, nel senso nella mia famiglia sia in linea paterna, sia in linea materna esiste NESSUN appassionato di calcio, tifoso, etc..Eppure ricordo che quando andavo al liceo, un mio compagno di scuola mi disse che avevo il "dribblig istintivo" che ero un Pelè mancato, ero un fantasista insomma. Quelle poche volte che giocavo a pallone con i compagni di scuola, in effetti, mi lanciava la palla ed io mi facevo in numeri, andavo a fare goal così, mi dribllavo un po' di compagni.

Insomma, nel calcio serve ignoranza, ha ragione questo calciatore.
 
CINQUANTAQUATTRO--§§__

Pegaso..
è un cavallo alato nato dal sangue di Medusa allor quando Perseo tagliò la testa a uno de i tre Gorgoni (I Gorgoni erano tre; Medusa, Euriale e Stenio).

[Perseo taglia la testa a Medusa e dal suo sangue nasce Pegaso e con la testa Perseo andava a pietrificare chi gli pareva e piaceva..]

Pegaso dimorava sui Monti Parnaso, Elicona, Periio, etc.. In particolare, serviva di cavalcatura le Muse ed Apollo. Tuttavia, venne cavalcato nuovamente anche da Perseo quando salvò l'incatenata Andromeda e venne cavalcato anche da Bellerofonte quando sconfisse la Chimera.

Tuttavia, Pegaso era solito frequentarsi e farsi cavalcare più che altro dalle Muse.

Le Muse erano le dee delle Scienze & delle Arti figlie di Giove e di Mnemosina ed erano nove: Clio, Melpomene, Talia, Euterpe, Terficore, Erato, Calliope, Urania e Polinnia e al loro capo c'era Apollo.

Apollo e le sue Muse facevano dimora nei monti dove pascolava Pegaso, il cavallo alato, quindi Pegaso era solito pascolare tra la Scienza & l'Arte.

Per l'effetto, non poteva esserci animale più ivvero & ontologico di Pegaso.

Pegaso è anche il cavallo alato che incontrò il curioso Telemidore Memogattomen al quale, per grazia concessa, decise di rivelare un disegno, una rappresentazione grafica dell'Essere.

Il Diagramma di PEgaso.

Il Diagramma di Pegaso… (“è“)

                     D
                     è
                     V
                      è
                      R              C
                      è              è
                      E               L
                      è              è
                      C              I
                      è              è
L         è         D      è      V     è        S     è       D      è      A     è    O
                      è              è
                      I               E
                      è              è
                      V              L
                      è              è
                      F              C
                      è
                      S
                      è
                      C
                      è
                      A


°°;,,§§.;;-

I = Imparità
V = Vittoria
F = Forza
S = Soggezione
C = Comando
A = Autorità

E = Esperienza
L = Lettura
C = Compensione

C = Coscienza
E = Esistenza
R = Realtà
V = Verità
D = Deduzione

I = Indicazione
L = Lingua
C = Comunicazione

L= Libertà
D= Desiderio
V= Volontà
S= Scelta
D= Decisione
A= Azione
O= Ordine

*§§_..;

N.B.: Ontologia : branca della Filosofia che studia le modalità fondamentali dell'Essere in quanto tale al di là delle sue determinazioni particolari o fenomeniche
 
CINQUANTACINQUE--§§__

IiissSSssssihhh..
gli scrittori vivono nei loro mondi, nelle loro bolle & tendenzialmente uno scrittore non è uno che legge molto, proprio perché magari scrive & con indifferenza viola anche le consuetudini del suo tempo..

Cmq..
il problema del calo nell'interesse della narrativa, nella lamentata discesa della cultura del libro sta nel fatto che, purtroppo, per fatti concludenti, forse questo anche per - spinte editoriali - si tende più a scrivere x raccontare & non a raccontare x scrivere..

e..,
questo ha prodotto un nuovo genere letterario; il libro c.d. Sogliola;; un libro sogliola è un libro che si scioglie, che è un puro involucro che tiene dentro un plot, una storia e che nasce aspettando che qualcuno si compra i diritti per farci magari un prodotto multimediale come un film o una serie televisiva.

Ma..,
l'arte fotodinamica è una cosa, l'arte della scrittura è più vicina all'arte fotostatica delle parole distribuite su un pezzo di carta. C'entra niente con la multimedialità.,,

Vi faccio un esempio..,
tutti ricordano i Promessi Sposi non per la storia ma per l'Autore che usava dei periodi lunghi, i "periodi linguistici manzoniani" appunto..

Infatti..
una storia come i Promessi Sposi potrebbe essere narrata anche adesso, ma con la sensibilità di adesso, probabilmente una storia come quella dei Promessi Sposi finirebbe in uno dei tanti romanzi rosa tascabili in edicola dai Tabacchini.

Nel senso..
si è perso l'OVVIO; non si scrive per raccontare !! altrimenti un libro potrebbe finire mai !! La storia è solo una scusa, un alibi per mettersi a scrivere..

Dov'è altrimenti la ricerca estetica della parola scritta, distribuita sui fogli..? Insomma, si è persa quell'attenzione dello sguardo su un pezzo di carta.

Quanti di Voi hanno letto un romanzo o dei racconti con la tanto sentita leggendaria tecnica dell'(Io narrante..)=? Sono rari come dei quadrifogli perchè richiede una maggiore fatica mentale, tra un paragrafo ed un altro, non puoi saltare di palo in frasca come raccontando da narratore onniscente, raccontando cosa combinano tutti i personaggi;; nell'Io narrante sei Tu che narri e devi coinvolgere il Lettore che altrimenti si annoia..

[se mi devi sfornare dei contenuti da adattare al mondo delle Immagini, a me editore frega niente delle tecniche narrative, tanto non leggono, mi interessa la Storia e non COME SCRIVI la Storia; tanto non si legge più, venderemo i diritti del libro in un secondo momento..]

Tipo..
un autore che mi piaceva molto da adolescente era Stephen King, tuttavia, si coglie come i romanzi di Stephen King siano romanzi sogliola, sfornati per essere poi adattati alla multimedialità [guarda caso, ogni volta che sfornava un libro usciva anche il film..], cioè a livello letterario, lasciano niente.

Quanti di Voi hanno letto un romanzo erotico in uni la punteggiatura viene usata come decorazione..=? Sono rari come dei quadrifogli perchè richiede una maggiore attenzione alla distribuzione delle parole sui fogli, etc..

Ciò premesso..,
siete in grado di riconoscere un mio libro anche a distanza di 20 miglia !!!

  
P.S.: Non a caso solo oggi si suol dire - "Non leggo il libro perchè aspetto il film, così FACCIO PRIMA.." - è lì, in questa frase la morte, la messa in croce della Scrittura o quello che è diventata adesso..

§.,

 
CINQUANTASEI--§§__

Nel "paranormale"..
convergono tutti quei fenomeni che contraddicono alcuni punti fermi maturati dall'Umanità in merito alla Realtà quotidiana, cioè che contraddicono dei principi non controversi di Scienza & di Logica che sarebbero essenzialmente tre;

1°) Le uniche vie attraverso le quali l'uomo si mette in comunicazione col mondo esterno o , in altre parole, conosce qualcosa, sono i cinque sensi specifici, attraverso i quali ognuno ha conoscenza o coscienza, diretta o per deduzione, delle cose. Essi sono, come è noto, la vista, l'udito, il tatto, il gusto, l'odorato: in più l'uomo ha il potere della logica;

2°) Non si può influire sullo stato di moto o di quiete di un oggetto, di un corpo fisico o di un sistema fisico senza l'applicazione di una forza o di una energia nota;

3°) Un avvenimento non può dare origine ad un altro avvenimento prima che esso stesso non si sia prodotto.

§.;
Altre manifestazioni si fanno convergere nel paranormale; un raggruppamento il quale comprende manifestazioni che fin dai primordi dello spiritismo, furono vantate come dipendenti dal diretto intervento delle anime disincarante dei defunti o delle anime non ancora incarnate ed ai quali mezzo mondo credette come a manifestazioni religiose, di epidemia, di soprannaturalità;

- levitazioni;
- apporto & asporti:
- ectoplasmie & materializzazioni in genere;
- voce diretta;
- xenoglossia;
- bilocazione;
- psicobolia (malocchio);
- influenza sulla crescita dei microbi e delle piante con la imposizione delle mani;
- pittura medianica;
- corrispondenze incrociate;
- voci dall'aldi là;

*§ù.::
§§§§§§§§§§§§§§§..:::::::.

Ciò premesso, "Fantaghòr - Killin' the Ghost"

written by Baccambàrus
music by Baccambàrus
directed by Baccambàrus

Il protagonista è un certo Mr Jones
(interpretato da Baccambàrus ;-)]

Mr Jones è un ammazza fantasmi (badate, non uno che li acchiappa, ma proprio li AMMAZZA) e per farlo, utilizza dei proiettili benedetti da un frate benedettino, bagnati nell'acqua santa. Mr Jones è un investigatore con un insolito modo di vestirsi; tende a vestirsi sul casual elegantoide, mettendosi i pantaloni e sopra solo una giacca, cioè si veste a petto nudo con la giacca. Mr Jones è alle dipendenze dell'S.P.R. (Society for Psychical Research), società fondata in Inghilterra nel 1882 con lo scopo di occuparsi con pieno merito dei fenomeni relativi alla paraposicologia con mentalità scientifica, cioè senza pregiudizi e con animo aperto a tutte le tendenze. Mr Jones è solitamente accompagnato da una segretaria che la società gli ha affidato che si chiama Parda, una ragazzotta bella in carne, robustella, molto spiritosa, che deve star dietro a Mr Jones perchè solitamente Mr Jones è molto distratto, ha un sacco di cose per la testa, ne pensa 1000 insieme e ne combina 1/2.

[Tipo si dimentica i proiettili benedetti, o non li conta bene, quindi ogni tanto rimane senza cartucce..]

Per l'effetto..
a prima vista, chi incontra Mr Jones e non lo conosce lo potrebbe ritenere un po' "strano", con un'aria un po' da killer seriale stralunato, eccentrico anche per il modo di fare che ha, nell'impugnare le pistole, le cose che ha attorno con fare quasi da maniaco, non so anche in cose banali come mettersi i guanti o impugnare le candele.. etc..

Cmq..
l'S.P.R., da tempo specula, è alla ricerca di ectoplasma davvero particolare - Fantaghòr ed è l'unico fantasma che Mr Jones non è autorizzato ad ammazzare ma a catturare. Il problema e che non gli hanno spiegato come si fa, lo deve scoprire, in quanto è Lui, cioè Mr Jones l'investigatore, cioè quello che scopre.

La cosa bizzarra e che quando Mr Jones finisce di far fuori la solita banda di fantasmi che accompagnano Fantaghòr, Mr Jones quando chiama Fantaghòr, sbaglia sempre a mettere l'accento..

Ciò premesso..
Mr Jones invece di chiamarlo Fantaghòòòòr..
distrattamente lo chiama Fàààààntaghor..

ed ogni volta che succede Fantaghòr esce di senno e gli risponde..

"Ioooo mi chiamo Fantaaghoooooooooooooooòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòooor.." -

e con suo vocione che rimbomba scatena il finimondo.. cadono quadri, si spaccano le finestre, si aprono i pavimenti.. etc..,

Ciò premesso..
a Mr Jones, Fantaghòr, gli sfugge un sacco di volte Fantaghòr da sotto mano dopo aver tanto lottato a colpi di proiettili benedetti..

il Traileeerrrrr..

"Fantaghòr - Killin' the Ghost"

 
CINQUANTASETTE--§§__

Nella società odierna è stato "indotto" un concetto elicoidale [DNA], che sarebbe un presunto "principio" genetico a cui soggiace tutta la Vita..

Ebbene, ma quanti di Voi, sanno che il DNA lo ha mai visto nessuno? E che il DNA è solo una teoria intuita da uno "scattering", cioè da una dispersione di un laser fotonico sparato contro un oggetto per cui come le palline da tennis se nel tragitto rimbalzano e perché le palline si sono scontrate con qualcosa..

Infatti..
il 12 dicembre del 2012, non a caso, sulla STAMPA esce un articolo molto curioso che si intitola

- "Ecco il DNA al microscopio come non l'avevamo mai visto." -

per cui, alcuni ricercatori italiani, avrebbero FINALMENTE a distanza di un centinaio di anni dall'intuizione del DNA, finalmente FOTOGRAFATO tale concetto elicoidale..

In realtà..
l'immagine di per sè dice molto poco. Si vede un tunnel indefinito e la spiegazione scientifica pare parecchio cavillosa. Ciò che è certo, però, e che almeno fino al 12 dicembre del 2012, per l'Umanità il DNA è stato solo un concetto come tanti altri della fisica [cioè fantasie teoriche che a capriccio, a seconda di come gira il vento cambiano..]

Di conseguenza..
se nessuno SA ANCORA COS'è questo DNA e se ESISTE questa cosa a due strisce che si intreccia, non Vi pare il caso che sia assurdo che si possa COMPARARE qualcosa di cui non si ha la certezza ANCORA ke PROPRIO ESISTA..?

L'intuizione di una trasmissione genetica, più in generale, sul fenomeno della c.d. Ereditarietà a quanto risulta dalle risorse [informazioni] si addebita ad un ricercatore del 1869 un medico svizzero, Friedrich Miescher, il quale aveva isolato, dal pus contenuto nelle bende infette e dallo sperma di salmone, una sostanza che battezzò «nucleina». 

Ma il più conosciuto tra i ricercatori che sposarono e si appassionarono al fenomeno dell'Ereditarietà e il più conosciuto Gregor Johann Mendel. Nel 1951, WATSON: in un convegno presso la Stazione. Zoologica di Napoli, aveva visto un neozelandese di nome Maurice Wilkins, uno dei maggiori esperti del mondo di cristallografia a raggi X, mostrare una confusa, sbiadita fotografia della molecola dell'acido desossiribonucleico. 

In altre parole, un escamotage fantastico [indiretto] per cogliere la struttura di una molecola era utilizzare le tecniche usate in quel periodo per studiare i cristalli, proprio i cristalli, come quelli di neve, era la diffrazione a raggi X. Si sparava un flusso di raggi X contro un oggetto e poi si fantasticava con le teorie; dopo lo sparo, giù con la fantasia..

Questo è dovuto al fatto, che quando si arriva al "troppo piccolo" sparisce ogni possibilità di gnosi [di conoscenza diretta]. Con il "troppo piccolo" si può solo AZZARDARE teorie..

Qualsiasi fisico alle prime armi, sa quello che Vi ho appena rivelato..

Di conseguenza..
Crik & Watson hanno SCOPERTO NIENTE, hanno solo ELABORATO una teoria della Vita, di cui ancora non si ha la conferma..

N.B.: E' ancora dubbia la teoria atomica, proprio perché nessuno lì ha mai visti elettroni, protoni, etc. Nessuna gnosi, solo fantasia. Figuriamoci il resto delle conoscenze scientifiche, chimica, biologia molecolare, genetica, etc.

Adesso, sono mai andato da due genetisti a pagamento per hobby a farmi fare una araldica della mia famiglia; però, se butto sotto il muso a loro un'Ovvietà del genere, li mando in panne. Mi devono spiegare che c*zz!o hanno combinato per inventarsi un albero genealogico come quello che proverebbero a vendermi per farmi contento [tipo magari esce fuori che sono un lontano parente dei Merovingiiih.. hehe.], visto che nessuno ha mai padroneggiato il DNA [forse perchè non esiste hehe..]

P.S.: Nella società odierna è stato "indotto" anche il concetto che la Terra è piena e non cava. Beh, un oggetto pieno non gira, sta fermo. Forse circolano parecchie teorie scientifiche abilmente confezionate? Fisici più virtuosi non a caso sostengono che la materia non sia altro che una serie di vibrazioni di un qualcosa che COGITA che per via della frequenza acquisiscono una diversa "densità"; una teoria più spiritista ma molto più coerente con fenomeni naturalistici in cui siamo immersi..

§.;,
Su questo problema delle teorie abilmente confezionate un po' come quelle sulla terra piena qualche scrittore ha già lasciato qualche indizio..

"(...) Erano soprattutto le opere dei morailisti tedeschi a procurarmi grande diletto; non per una sconsiderata ammirazione per la loro eloquente follia ma per la disinvoltura con cui la mia abitudine al pensiero rigoroso mi consentiva di svelarne la falsità."

[E.A.Poe - Il Manoscritto trovato in una bottiglia]

 
CINQUANTOTTO--§§__

A noi frulla nella testa al primo appuntamento di scoprire se la femmina feromonèa di specie è o meno disposta a non scartare la mamma con la quale si continua a stare assieme perché sa fare bene i maccheroni e stirare le camicie.

Assurdamente semplice.

Anche perché le donne di oggi non hanno voglia di avere in convivenza figli a carico, soprattutto, figli a carico maggiorenni di altre donne.

Quindi segue..
scopi..,

P.S.: insomma STE DONNE

ma ke cazzo vogliono..?
quale cazzo vogliono..?
quanto cazzo vogliono..?
dove cazzo vogliono..?
perché cazzo vogliono..?
quando cazzo vogliono..?
come cazzo vogliono..?

;-)

il Mistero dei Modi di Procedere..
 
CINQUANTANOVE--§§__

La Triade della Potenza di Poimandres..
Imparità.. Vittoria.. Forza.. Soggezione.. Comando.. Autorità..

Ciò premesso..
prima il Gladio..
poi l'Autorità e poi semmai arriva il Sesterzio..

[i Romani, una delle poche civiltà del passato che arrivarono al Governo Mondiale dell'epoca..]

Da ke mondo è mondo se non sorge spontaneamente in un popolo assoggettato il sentimento, se non scatta l'Innamoramento verso chi ha vinto non sboccia l'Autorità e governi il NIENTE..

[la Legge è solo una piccola rubrica di cose che non si devono fare contro tantissime cose ke si possono fare e che non sono scritte nelle Leggi..]

Qualsiasi cosa di questo mondo procedere per Sentimento,, per passione per Amore.. "Per Roma!" - "Per Sparta!".. E adesso..? Chi combatte & grida - "Per I banchieri di Bruxelles!" - ma figuriamoci..

Se guadagnarsi l'Autorità fosse una questione di soldi da stampare dal nulla gli Inglesi non avrebbero fatto la guerra per 30 ANNI contro i Francesi! ["Vive la France!"]

Dovrebbero scendere in campo con le spade per governare il mondo questi banchieri, non si scappa dalla logica di Poimandres..

[Prima la daga di ROma, poi l'Autorità con i foedus delle popolazioni vinte e poi si arriva al Sesterzio magari..]

ma come dicevano i Romani - "In praetoriis leones, in castris lepres." "Nei palazzi leoni, negli accampamenti lepri."

MA soprattutto qual è questo popolo europeo che vuole creare l'Europa?

Gli USA sono una accozzaglia di coloni che poi si diederò all'Indipendenza tanto che festeggiano ancora l'Indipendence Day, tanto che noi europei li chiamiamo anche scherzosamente gli inglesi che parlano con la patata in bocca, visto che si capisce niente quando parlano in inglese..

Ma noi Europei che percepiamo l'Europa solo a livello geografico come comunanza, arriveremo mai agli Stati Uniti d'Europa; c'è troppa storia, non esiste una lingua europea.

[La lingua ammazza tutte le differenze, se vedo uno che ha i lineamenti asiatici e parla in milanese, per me è un milanese anche se ha gli occhi a mandorla!]

Le ultime cristallizazioni nazionali, le ultime grosse identità si cristallizzarono alla fine della Seconda Guerra Mondiale e rimarranno queste perché una Terza Guerra Mondiale la fa nessuno se non si vuole arrivare ad uno scenario post atomico tipo Ken Shiro..

Esisterà mai l'imperocrazia del denaro e tanto più pazza è l'idea di governare le persone ficcando a loro i chip.. i micro chips nel cervello..

Son passati 22 anni dal trattato di Maastricht ed ancora stiamo a parlare dell'Europa come un qualcosa di ESTRANEO a noi - "Andiamo a battere i pugni in Europa, l'Europa ci chiede, dobbiamo andare in Europa e dire.." - etc..

Son passati 22 anni dal trattato di Maastricht ed ancora abbiamo il dubbio che ciò abbia giovato solo alla Germania che con il cartello dell''Euro con le esportazioni è riuscita ad andare più forte..

Cioè l'Europa dei Burocrati è vista solo come un tavolo da competizione, in cui ogni nazione va lì per tirare l'acqua al suo mulino..

Eppure dalla Storia continuiamo ad imparare niente. Chi provò ad emulare buffamente i Romani con l'Aquila? I Fascisti & i Nazisti. E quanto durarono? un battito di ciglio. Non puoi pensare di creare un impero immorale..

Il Segreto era nell'Ovvietà..
Le regole dei romani prima di essere regole giuridiche erano regole morali.. cioè regole morali da applicare ogni tanto con la forza, da lì il loro successo come civiltà tanto che li prendiamo ancora come esempio a DISTANZA DI MIGLIAIA DI ANNI..

L'analisi economica del diritto degli Ebrei contro l'analisi morale del diritto dei Romani..

 
SESSANTA--§§__

Nel manuale delle Giovani Marmotte per sopravvivere non solo nella jungla naturale ma anche in quella giuridica non si poteva includere il concetto di "causa"..

Oggi la causa è concetto non più OVVIO da parecchi secoli, ciò lo dimostra l'attuale credenza della catena - Causa - Effetto..

In Filosofia per causa s'intende essenzialmente un "elemento diapason" rispetto ad altri elementi di un fenomeno che ne proclamano l'individualità. Diapason [vc. dotta lat. diapason, dal gr, diapason (accordo ottenuto) per mezzo (dià) di tutte (pàson, sott'inteso chordon 'corde']

L'elemento diapason è quello che in altre parole dà il famoso c.d. La.. [i Romani l'avevano intuita e la chiamavano conditio sine qua non]

Per noi oggi invece. la causa è l'antecedente invariabile di un fenomeno [Lo Zingarelli 1995 - N.B.: della parola "causa" guarda caso sembra non conoscersi l'origine hehe.. è grave.. ]

In Filosofia un fenomeno, infatti, altro non è che una sorta di accordo tra diversi elementi della Natura. Provo a spiegarmi meglio, in un'ottica informatico-videoludica, visto che oggi esistono dei programmi [UDK] per farsi i video games fai da te..

Immaginate di avere uno spazio illusorio tridimensionale [come in UDK] vuoto in cui dovete costruire il Vostro ambiente di gioco [il Vostro fenomeno], ogni ente (brush) in parte darà il suo contributo all'effetto finale; quindi monterete prima il terreno (brush), poi gli alberi (brush), poi non so creerte l'atmosfera del cielo (brush), magari farete qualche costruzione (brush), magari ci ficcate qualche cavaliere (brush) e poi qualche mostro da sconfiggere tipo un drago che sputa fuoco (brush) e piano piano emergerà il fenomeno (in stasi). Nel finale, quando monterete anche qualche animazione, il Vostro fenomeno (in movimento) ivvero sarà nato..

Cos'è che ha determinato tutto ciò?

Un qualcosa di molto semplice e sfuggente, cioè la Relazione; la visione di un quadrato su un foglio "scaturisce" da quattro linee poste in relazione in una determinata maniera piuttosto che un triangolo che sono tre linee poste in una certa maniera, eccosì via..

Quindi segue..
la causa è qualcosa di perenne e permanente all'interno di un fenomeno, quando si sciupa la relazione il fenomeno si spegne [ad es.: i fuochi di artificio.. boooomm & poi flooop ! ] ciò che tiene in piedi ed in vita tutto il Fenomeno sono sempre tutte le brush presenti nel Vostro spazio illusorio 3d.

Cos'è allora questo elemento diapason?

Beh, immaginate di voler costruire un fenomeno in cui il Vostro personaggio deve scoprire qualcosa perché qualcosa nel Fenomeno muti e quindi il Vostro personaggio arrivi allo scopo premeditato [tipo aprire una mega porta, per cui deve salire e zompare di qua e di là per arrivare a fare un salto mortale aggrappandosi ad una leva da tirar giù..]

Quando scoprite cosa dovete fare, il Vostro personaggio darà il Là a tutta una serie di cose, per cui - il tutto sempre determina il mutamento (tutte le brush relazionate faranno sempre il fenomeno e ne determinano la persistenza e quindi anche il mutamento di qualche cosa) ma Voi individuerete come condizione indispensabile [conditio sine qua non], l'azione indovinata del Vostro personaggio [causa] ..

La causa, infatti, è qualcosa che fa scaturire, ebbene tutto fa scaturire un Fenomeno, quindi, nessun elemento dello spazio (brush) è meno importante di un altro..

[ad es,: Voi credete, inconsciamente, che aprendo una diga, Voi siete la causa del disastro che ne segue per via del percorso violento dell'acqua nel letto di un fiume, in realtà al fenomeno contribuisce ad esempio proprio il letto del fiume che sorregge il percorso dell'acqua solo che Voi non ci fate caso..]

P.S.: Una curiosità..

In Filosofia un fenomeno, altro non è che una sorta di accordo tra diversi elementi della Natura. Sempre in Filosofia quello che – normalmente – s’intende causa, invece, è un "elemento diapason" rispetto ad altri elementi di un fenomeno che ne proclamano l'individualità.

L'elemento diapason è quello che in altre parole dà il famoso LA che i Romani avevano intuito nella "condicio sine qua non", quindi è improprio l’uso della parola causa per indicare l’elemento diapason.

Sul nesso eziologico, sul rapporto di causa, sulla "condicio sine qua non" la dottrina penalistica ha speso milioni di parole e commesso solo pasticci..

In Filosofia, la causa, molto più semplicemente, è qualcosa che determina un effetto, di conseguenza, ragionamento per esclusione non permette di identificare nella causa un antecedente dell’effetto, cioè è inammissibile un ragionamento cronologico – di volta in volta – causa & effetto, causa & effetto, etc. La causa, essendo elemento scaturente, deve essere perenne e sorreggere l’effettistica.

[Da questo ragionamento molto elementare ed ingenuo si arriva all’identificazione della causa – di volta in volta – nella c.d. Relazione, cioè è ovviamente la relazione che sorregge gli effetti: (la causa) è (una relazione). l’espressione linguistica penalistica “rapporto di causa” è un bisticcio di parole senza alcun senso ed è fatto concludente atto a dimostrare che non ancora è ovvio il fenomeno ingenuo della Causa. Infatti, per causa s’intende, più semplicemente, un insieme di enti che entrano in relazione e basta; dalla loro relazione nasce irreversibilmente qualche effetto. Di conseguenza, la causa è qualcosa di perenne e permanente all'interno di un fenomeno. Ciò premesso, ciò che tiene in piedi ed in vita – di volta in volta – un fenomeno sono sempre tutti gli enti presenti nell’ambiente, cioè sono loro che fanno la causa relazionandosi..]

In materia penalistica la "condicio sine qua non" quindi è stata inquadrata in maniera poco virtuosa nella parte in cui è stata parafrasata con l’espressione “equivalenza causale” e descritta come quella teoria per cui è possibile contestare ad un umano una responsabilità penale in ordine alla produzione di un evento laddove questi sia in grado di porre in essere una qualunque delle condizioni della Natura che potrebbero portare all’effetto, ritenendo quindi la condotta umana come condizione indispensabile per la produzione dell’evento naturalistico. Vi è già contraddizione linguistica in seno all’enunciazione teorica nella parte in cui, da un lato, si parla di equivalenza di cause, dall’altro, di indispensabilità della causa umana. L’indispensabilità di una condotta umana porta a ritenere che – in assoluto – all’evento non ci si possa arrivare senza l’intervento umano; considerazione fantastica che pecca di virtuosa osservazione. Sulla base di questa svista è stata elaborata la famosa “doppia formula” per cui un giudice dovrebbe, in primis, notare se all’evento non si può giungere senza l’intervento dell’uomo, oppure, ancora più distortamente, notare se all’evento si può giungere senza l’intervento dell’uomo, cioè che si potrebbe verificare lo stesso anche senza l’intervento umano.

In Filosofia, molto ingenuamente, si può giungere sempre all’evento naturalistico sia che intervenga, sia che non intervenga un umano, cioè, facoltativamente, l’uomo dà il LA a un mutamento nelle relazioni che fanno il fenomeno.

La "condicio sine qua non" dei Romani era quindi, molto banalmente, ancorata al concetto di prerogativa. Insomma, per fare un certo tipo di attività molto banali e comuni, per i Romani, occorreva essere autorizzati, quindi era “indispensabile” l’autorizzazione, cioè avere la prerogativa, quindi occorreva possedere la tanto raccontata "condicio sine qua non" affinché si potesse arrivare alla condivisa produzione di un effetto giuridico([10]).

Questa finzione poi venne estesa anche al mondo della Natura ad eventi più naturalistici quali quelli bellici; causa – condicio sine qua non – di uno scontro poteva essere, divenire un ordine di un generale dell’epoca, eccosì via.

Cioè si era arrivati a considerare come causa colui che dava – di volta in volta – il LA [l’elemento diapason], quindi venne poi riconosciuto il ruolo di elemento diapason anche in attività comuni, fuori dagli scontri bellici, a persone che si mettevano ad ammazzare altre persone della Comunità o a persone che commettevano i reati più disparati.

Insomma, gli omicidi così come altre condotte considerate immorali all’epoca venivamo punite anche in passato ma senza pasticci teorici sulle – di volta in volta – Condicio Sine Qua Non.

Nota
Condicio sine qua non. Condizione senza la quale non. Si dice di condizione indispensabile per un determinato fine, presupposto necessario per il prodursi di un effetto giuridico

N.B.:
Cic. Agr. 3, 9; "Causam amicitiae habere cum aliquo" - in italiano vuol dire - "Avere rapporti amichevoli con qualcuno" - IL - Vocabolario della Lingua Latina, pag. 141

Nel vocabolario della Lingua Italiana, guarda caso, la parola "causa" è segnata come voce di etimologia incerta.. quando già lo stesso Cicerone sapeva che la CAUSA è un RAPPORTO, una RELAZIONE..

Quindi segue..
l'espressione linguistica "rapporto di causa" [tradotto "rapporto di rapporto" o "relazione di relazione"] vuol dire un cazzo..

insomma..
Cicerone si sarebbe messo a ridere nel sentirci parlare sulle cause..
"Che giuristi del cazzo ci sono ai giorni Vostri.." - direbbe Cicerone e non avrebbe tutti i torti..

Cicerone si rivolterebbe nella tomba a sentire parlar giuristi di "nessi eziologici" o di "rapporti di cause".. non si riflette più quando si parla.. troppa gente che non sa ke cazzo dice quando apre la bocca..

Se poi raccontassi a Cicero cosa abbiamo combinato con la "condicio sine qua non " cosa l'abbiamo fatta diventare insomma..

mamma mia..
non c'è più trippa per Gatti..

 
SESSANTUNO--§§__

Fantasia [vc. dotta lat. phantasia(m), nom, phantasia, dal gr. Phantasia, da phaino ‘io mostro’]: “Facoltà della mente umana di interpretare liberamente i dati forniti dall’esperienza o di rappresentare contenuti inesistenti in immagini sensibili.” – Lo Zingarelli 1995 – Vocabolario della Lingua Italiana

La Triade degli Assoluti di Poimandres..

COSCIENZA.. ESISTENZA.. REALTA'.. VERITA'.. DEDUZIONE

La Verità è il principio della Deduzione (sillogismo)
la Realtà è il principio della Verità..
l'Esistenza è il principio della Realtà..
la Coscienza è il principio dell'Esistenza..

Ciò premesso..
l'Irrealtà è il principio dell'Ivverità.

L’Ivverità nasce da un’operazione cautelare, della mente, se la ricostruzione fantastica ha delle pecche, in Natura, si muore e questo perché, spesso un essere vivente molte cose nella loro flagranza non le coglie, molte verità inevitabilmente gli sfuggono. Non siamo dotati di Fantasia per fare gli scrittori di romanzi ma per salvarci la pelle da delle dinamiche del Meta Hodos [verità dinamiche] che ci sono sfuggite perché non siamo onniscenti, perché non siamo – di volta in volta – lì presenti quando nella scena cosmica muta qualcosa..

Ciò premesso..
in Filosofia, l’operazione fantastica che porta a costruire un’ivverità è vincolata ai mutamenti della scena cosmica [convincimento nato dai mezzi di prova], se violo il principio casco nell’Iffalsità [convincimento non nato dai mezzi di prova], ovvero la mia ricostruzione è iffalsa [infalsa] e potrei anche rischiare la vita..

Ad esempio..
un dinosauro passa nella savana e lascia delle impronte sul terreno. Se succede questo non mi possono convincere che un dinosauro oltre a passare per la savana si sia messo a farsi un bagno nel fiume lì vicino, perché impronte, tracce, indizi non ce ne sono, mi sto prendendo in giro e mi serve a niente fantasticare sull’ipotesi, non ha utilità pratica..

[ad es.: se capisco il tragitto del dinosauro dalle sue impronte, la capanna la metto vicino al fiume, perché con la mia ricostruzione mi sono convinto che il dinosauro non ci passa vicino al fiume, quindi non mi trova e non mi mangia..]

Insomma..
l’atto è limitato al suo effetto, quindi, la mia operazione fantastica di ricostruzione ha dei limiti nel mio convincermi. In altre parole, sono aprioristicamente non libero ma sempre vincolato nei miei convincimenti fantastici..

D.C.

P.S.: una curiosità..

la credenza che Il principio dell'esistenza sia la Coscienza..

è tipico della Filosofia Ermetica, per cui esisterebbe un Cogitatore [il POIMANDRES..] il quale avrebbe creato tutte le categorie del Multiuniverso per cui sta semplicemente solamente a noi ricordarle seguendo l'indizio della Proporzionalità, principio a cui ha deciso di soggiacere il Cogitatore nel generare non solo categorie concrete [parole concrete] ma anche categorie astratte [parole astratte]..

Ciò si scontra con la creduta teoria evoluzionistica [inventata probabilmente dagli Ebrei] per cui, per via di mutazioni genetiche nel DNA [cosa ke nessuno ha mai visto], noi mutiamo e ci evolviamo..

[secondo Voi le Bionde possono sul serio discendere dalle Scimmie, quando gli Scarafaggi da milioni di anni non hanno cambiato nè forma nè atteggiamento?]

Concetto/credenza utilizzata essenzialmente per scopi socio-politici e convincere che la disparità tra gli uomini è giustificata dalla Natura per via di un'evoluzione diversa soggettiva, per cui esistono ricchi e poveri perché la Natura seleziona i più evoluti.. e la pseudo-selezione partirebbe dalle scuole, pseudo selezione in quanto probabilmente sempre qualcuno tra * ha inventato delle teorie psicologiche sull'apprendimento cavillose e metodo farlocchi per valutare il Q.I. delle persone per cui ancora oggi non è più ovvio che i libri si leggono ad occhio..

Ciò premesso..
da uno sforzo maieutico [induzione(1)] qualsiasi essere umano sarebbe - in potenza - in grado di allineare la propria ottica all'ottica del Cogitatore, cioà all'ottica di Poimandre e risalire all'UNO, cioè alla categoria suprema, ovvero tra l'UNO e tutti noi esistono come in una gigantesca piramide tutte le categorie "implicite" di Poimandres..

Vabbeh..
poi come in tutte le cose, non è che dai a tutti la bicicletta e poi pedalano, la scalata all'UNO è la scalata alL'UNO

;-)


Nota
(1) Induzione [vc. dotta, lat. inductione(m) da inductus 'indotto']: "Procedimento logico che consiste nel ricavare da osservazioni ed esperienze particolari i principi generali in esse impliciti" - Lo Zingarelli 1995 - Vocabolario della Lingua Italiana

 
SESSANTADUE--§§__

Il lobbismo..
nasce come sorta di soluzione ad una disorganizzazione di massa più su larga scala; tendenzialmente - di volta in volta - il tenore di vita in una comunità lo fa la c.d. Organizzazione e più sono le risorse umane in gioco più diventa faticoso organizzarsi..

[ad es.: si pensi ad organizzare un sabato sera, se si è 3 è più veloce organizzarsi se si si sale di numero diventa sempre più difficile.. ad es.: la crisi dopo il 2002 dell'euro è sorta perché TUTTI hanno fatto i furbi nel raddoppiare i prezzi, dal fruttivendolo all'impresario edile, il cambio nel tenore di vita, l'impoverimento nasce - di volta in volta - da una bassa sensibilità organizzativa e da una spinta mentalità del - "Ognuno per sè e Dio per tutti.."].

Appena nasce una comunità nasce una lobby; appena delle persone si aggregano per un scopo comune generano una seppur minima forma di lobby.

Nelle forme più estreme per mantenere l'organizzazione occorre escogitare dei meccanismi più suggestivi di partecipazione da cui poi non se ne può uscire facilmente [nasce il ricatto]. Nasce quindi - di volta in volta - questo beautiful di ricatti, incastri, complotti, etc. la pseudo sensibilità sul concetto di fratellanza..

Una lobby, tuttavia - di volta in volta - non mira al controllo globale, ma mira alla sua permanenza particolare, alla conservazione dei propri risultati, vi è la mentalità - di volta in volta - del - "Pensa alla Tua famiglia.. Che te ne frega del resto?" - per l'effetto, sovente, non vi è quel "talento politico" tale da giostrare [controllare] chi è fuori dalla cerchia della - di volta in volta - lobby. L'autorità necessità di un talento nella leadership che sfugge alle persone inserite, che si sono fatte incastrare [per pochezza intellettuale] in queste forme di aggregazione umana.

[più psicologicamente Ti senti forte, meno tendi a coltivare conoscenze d'interesse.. la maggior parte dei membri di queste settacce, presi da soli come si suol dire "Si sciolgono come il Burro", hanno dei punti di riferimento molto deboli, la loro consapevolezza della Quotidianità nasce per derivazione & non per riflessione.. ad es.: si passano delle ritualità con una superficialità che farebbe ridere anche i Goliardi.. quello che fanno, che dicono che pensano è tutto prodotto da un'induzione.. come per tutte le più banali e trasversali sette di tutte le epoche in tutte le più varie morfologie, tipo il sogno dell'Ordine Mondiale.. la concezione dell'ordine mondiale in queste persone è stata "indotta", non nasce da pensare amorfe originarie.. non vi è partecipazione nella formazione delle ideologie del gruppo, etc..]

Insomma, comandare, controllare, governare è una noia per cui davvero in pochi hanno voglia di impegnarsi..

Il fenomeno del lobbismo richiede delle riflessioni un pochino più virtuose che prescindono da paranoie sugli ordini mondiali [I Romani l'avevano fatto il loro ordine mondiale e li studiamo ancora a distanza di millenni]
 
SESSANTATRE--§§__


Si percepisce un Enigma laddove non si comprende ancora un Perfenomeno; quando il Perfenomeno si comprende l'Enigma sparisce. Non a caso cogliere un perfenomeno e in particolare un perfenomeno di natura ciclica ingenera la sensazione della cd Previsione. Per questo motivo coloro che risolvevano gli enigmi venivano chiamati anche indovini (coloro che prevedono il futuro) )))) comprendere i perfenomeni aumenta la capacità di solvere di nuovo (risolvere) situazioni che assomigliano a un perfenomeno già divenuto oggetto di comprensione.

L'effetto enigma dipende molto dal concetto di meccanismo inteso come l'incapacità di cogliere in alcune relazioni colte (=fenomeno) dei ruoli(?)

Ad es. ridò a una parola(?) dei caratteri e faccio significare un (syn)tagma [ad es. Imparare a memoria] ===> ""conoscenza per mezzo della esperienza"" e mi invento un gioco di memoria..
Hihi..

Nel corso del Tempo, l'atto dell'indovinare divenne anche il trovare per caso un perfenomeno ancora nn compreso , da lì ===> tirare ad indovinare ovvero arrivare a una verità non conosciuta per caso..

 
SESSANTAQUATTRO--§§__

Presumere o presummere, prosumere [vc. dotta, lat. praesumere ‘prendere prima’, comp. di prae – ‘pre’ e sumere ‘prendere’] – Lo Zingarelli 1995. La deriva di specie, ancora oggi, viene rivelata, nonostante, nei vocabolari di lingua italiana esiste anche una definizione di presumere quale quella per cui l’atto del presumere consiste nel – “Argomentare logicamente da un fatto noto per risalire a un fatto ignoto” (Lo Zingarelli 1995). 

La mente da che mondo è mondo è pilotata ed è fortemente influenzata non solo dalle definizioni [suggerimenti di raggruppamento delle particolarità] associate a delle simbologie categoriche [ad es.: parole] inventate per una società, ma anche proprio dal loro numero, cioè proprio da quante sono le simbologie. Infatti, per ridurre la dinamica del pensiero di una società, basta ridurre piano piano il lessico in essa in uso e confondere, con la sinonimia in mala fede, tutte le derive [ad es.: nascondendo le etimologie] e creare pasticci del tipo – “Dedurre in altri termini è presumere, presumere in altri termini è ragionare per induzioni..” – etc., così li hai tutti in mano, meno sono abili nell’Arte del Pensiero più sarà facile soggiogarli; privi di risorse ordinarie, cioè senza suggerimenti, dovrebbero avere la volontà & la pazienza di spaccare i lucchetti slegandosi da soli come il mago Udinì altrimenti rimangono con il cervello truffato. Infatti, da che mondo è mondo si sa che tutto parte dalla Testa; ciò premesso, avere il dominio delle loro MENTI equivarrà ad avere il dominio delle loro VITE. 

Detto questo, in antichità, la parola presunzione era legata all’atto di un presuntore quello che oggi chiameremmo “preparatore atletico”; una presunzione quindi era il risultato di un’attività preparatoria volta “a funzionare” contro un evento ancora ignoto, cioè la presunzione nasceva dalla prudenza era quella che in una frase si può esprimere nel – “Mi preparo” – come se si stesse prevedendo il futuro come un chiaroveggente. [Ov.; “male audiendi praesumere patientiam” – “prepararsi ad essere insolentiti.” – “opinio praesumpta” – “prevenzione” – “futura praesumere” – “anticipare il futuro”] – IL – VOCABOLARIO DELLA LINGUA LATINA. 

Detto questo, ovvio che potevano apprezzarsi presunzioni virtuose & presunzioni fallaci; ma come si poteva capire ciò? Solo a posteriori, ovvero una volta accertato se la presunzione aveva funzionato o no( ). Ciò premesso, diventa accessibile comprendere che anche il mondo delle presunzioni è governato dai risultati come tutti i verbi; insomma, prima o poi si deve maturare una qualche funzionalità (al riguardo si richiama quanto accennato nella nota 95) altrimenti un verbo non nasce; anche il verbo PRESUMERE quindi è nato per soddisfare qualche esigenza per gli umani. Nella specie, si decise di considerare un risultato ottenuto per via di un modus operandi; l’esigenza era quella di generare una presunzione, cioè un qualche cosa che potesse evitare/generare/favorire un accadimento futuro. Sovente, questo atteggiamento presuntivo, lo si maturava quando, per via dell’osservazione della Natura, si notava che quando capitavano alcuni eventi [condizioni] capitavano alcuni mutamenti cronici nelle relazioni del Meta Hodos, per cui valeva la pena, cimentarsi nel gioco delle presunzioni. Infatti, caratteristica peculiare delle presunzioni e che se non si avvera una condizione immaginata (da chi maturò la presunzione), non si coglie la presunzione indovinata. Non a caso, solitamente, la presunzione s’incarna in un qualche oggettistica caricata o su qualcosa [strumentazione di bordo] o su qualcuno [equipaggiamento] che quando la si vede lì, isolata, morta, spesso non se ne capisce il senso, il perché, mentre quando si avvera la condizione immaginata, tac! per magia si comprende la strumentalità implicita di quella cosa, la curiosità viene soddisfatta e arriva la risposta alla domanda: “A che serve quella cosa?” risposta, che prima dell’avverarsi della condizione necessaria a determinare la funzione dell’oggetto curioso, non si coglieva( ). 

A noi la presunzione è derivata come capacità di risalire da un fatto noto a un fatto ignoto perché, in effetti, l’atto del presumere portava più che altro alla generazione di una qualche sorta di strumentazione / equipaggiamento che, divenendo mezzo di realizzazione di un evento, partecipava all’avverarsi anche di un fatto che rimaneva ignoto per mancata percezione. Nel senso, l’ingenuità subito non manifesta e che nel mondo delle c.d. Presunzioni l’evento presunto (a volte) rimane ignoto per l’Esperienza ma non per l’Immaginazione; magari di volta in volta non si è lì presenti quando accade l’evento, magari si lascia solo l’oggetto partorito dalla presunzione; può essere una trappola, un meccanismo che si attiva con l’avverarsi della condizione e si disattiva con il concludersi della condizione. Infatti, essendo il tutto oggetto di un’operazione comprensiva immaginaria aprioristica sarà più facile, a posteriori, risalire al fatto ignoto per via della percepita mancata o avvenuta attivazione o meno di uno o più oggetti escogitati perché servissero per l’occasione, insomma sarà più facile risalire al fatto ignoto perché vi è stata della premeditazione nel partecipare all’evento presunto che non si è visto( ). Ciò premesso, si coglie l’assurdamente semplice:

il valore di una Presunzione è proporzionale alla qualità della strumentazione posta in gioco nel partecipare alla realizzazione di un evento che rimarrà eventualmente ignoto per l’esperienza; più l’oggetto funzionerà quando alcune condizioni (e non altre) si verificheranno, più si ridurrà l’errore nel risalire al fatto ignoto ormai passato a conferma di un evento immaginario comunque divenuto oggetto di previsione.

Ciò premesso, diventa accessibile comprendere come si sia distanti anni luce da quel concetto immaturo di induzione-deduzione/presunzione attualmente creduto, di attuale mentalità comune. Quanto detto, per quanto possa apparire di forte intuitività per tutti, non è ovvio come emerge da diversi fatti concludenti; in primis, l’idea che un indizio possa fare da incipit a confabulazioni di più disparato tipo. Per noi, insomma, non è più chiaro che esistono presunzioni fallaci & presunzioni virtuose e che tale discrimine è da rinvenirsi di volta in volta in un evento immaginario divenuto oggetto di previsione; cioè per noi è venuto meno il momento dell’escogitazione e lavoriamo pigramente di fantasia su una quantità immensa di altamente probabili usando la parola “probabilità” in maniera irriflessiva collegandola, ogni tanto e superficialmente, a qualche dato di natura statistica riferendoci a un creduto calcolo delle probabilità che è teoria cavillosa creata per truffe di più opportuno & disparato tipo soprattutto nel mondo dei giochi c.d. d’Azzardo. Detto ciò, diventa chiaro che, in un’ottica presuntiva, un indizio grave, preciso e concordante altro non è che quell’oggettistica opportunamente escogitata per funzionare quando si realizzano delle condizioni e che scatta quando si verifica l’evento presunto ma che rimane ignoto perché non si era presenti quando l’evento presunto è accaduto, tutto il resto (le altre tracce/indizi) non può che essere – di volta in volta – fuorviante.

Da che mondo è mondo, infatti, gli indizi gravi, precisi e concordanti servono in settori quali l’agricoltura, l’allevamento ma anche in altri, quali la metallurgia, etc., in molti casi si ha davvero fame di indizi gravi, precisi e concordanti e non arrivano da soli per mano della semplice Natura che li offre. Vanno, pertanto, create “a tavolino”, vanno escogitate delle opportune oggettistiche di c.d. Rilievo che forniranno – di volta in volta – a posteriori l’indizio grave, preciso e concordante perché la Natura, sovente, inganna il fiuto, l’intuito. Infatti, le rilevanze che offre la Natura su un evento passato che è rimasto ignoto, solitamente fregano l’umana coscienza, possono essere fraintese, pertanto, si escogita qualcosa che potrà fornire un indizio meno equivoco, più preciso & concordante con l’episodio immaginato; assurdamente semplice. Ciò premesso, stesso discorso vale anche per il Diritto; l’indizio grave, preciso & concordante deve cadere pressoché su un’oggettistica d’artificio umano e non su un elemento offerto dal caso, dalla Natura di per sé perché, altrimenti, si indirizza la mente sulla strada di tutti gli innumerevoli altamente probabili naturali/umani e non se ne esce più vivi da una confabulazione del genere che potrebbe ad un certo punto stufare la mente in quanto troppo improduttiva. La mente, infatti, percepisce un problema laddove riscontra o nessuna possibilità [=nessun probabile] o troppe possibilità [=troppi probabili], gli indizi, per l’effetto, divengono un problema laddove portano a troppi altamente probabili; certe considerazioni diventano ovvie solo quando si arriva a dover lottare per la sopravvivenza. Per sopravvivere, in Natura, spesso è necessario ottenere degli indizi inequivoci, gravi, precisi e concordanti quindi, si artificia con ingegno un luogo per poi trarre le dovute conclusioni. Ciò premesso, entra in gioco la filosofia di BATMAN; quando mi concentro sulla ricerca di indizi, la prima considerazione ingenua a cui devo badare e che non devo “subire” la scena, ma devo diventarne “partecipe”, attivandomi inserendo nel luogo, in cui in un secondo momento non sarò là, qualcosa di mio messo apposta. Ecco che allora Batman si fionda di notte a scalare grattacieli & palazzi a forzare virtuosamente porte e vetrate per intrufolarsi nei posti che gli interessa indiziare per piazzare cimici, telecamere nascoste nei casi più banali, nei casi più molesti spettrografi ad ultravioletti, sensori ad ultrasuoni, leve a chiavistello iper sensibili, esche favoreggiatrici, laser invisibili a primo pelo e tutte le altre diavolerie di cui è padrone; più l’oggettistica di rilievo è di qualità, più l’oggettistica di rilievo è vestita addosso all’ente che si vuole indiziare di cui si vuole risalire a posteriori alle attività, più sarà agevole la ricostruzione di un fatto ignoto grazie all’aiuto di indizi gravi, precisi e concordanti

In questi giochi indiziari viene messo alla prova un concetto filosofico quale quello della c.d. Sensibilità. Sensibilità [vc. dotta, dal lat. tardo sensibilitate(m), da sensibilis ‘sensibile’]: “Facoltà di ricevere impressioni mediante i sensi.” – Lo Zingarelli 1995 – VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA. L’ingenuità subito non manifesta e che si è sensibili tendenzialmente quando semplicemente le cose si vivono; vivendo, respirando un evento se ne diventa partecipi, i sensi raccolgono nella memoria quello che si vive ----- nasce la c.d. Impressione. La nostra umana normale sensibilità, per l’effetto, sia nel presente, sia in futuro presunto, inevitabilmente è confinata a cinque tipi di percezioni; VISTA, UDITO, OLFATTO, GUSTO & TATTO. Nel caso di un ente animato come un umano, l’impressione riesce perché esiste un innato meccanismo mnemonico, quindi, è per questo ingenuo meccanismo naturale che noi riusciamo a diventare anche, a volte, dei testimoni, dei mezzi di prova (come una fotocamera), perché abbiamo stampato, impresso nella testa qualche intervallo storico del Meta Hodos. Può essere un problema a volte “rievocare” l’evento che si cerca nella testa di qualcuno, ma la memoria umana è perfetta, registra tutto quello che si è vissuto da quando si è nati come in un film che si esaurisce mai. Detto questo, chiaro diventa, che il fenomeno delle impressioni per l’uomo è legato a un qualcosa di meno meccanicistico rispetto ad un ente inanimato, cioè non si può davvero cogliere la meccanica che vi è dietro al meccanismo delle impressioni umane perché sarebbe tutto in fondo legato a un qualcosa che sfonda nel campo dello psichismo, della psicologia e para-psicologia, dell’animistica, dell’anima, del divino che c’è in ognuno di noi. Detto ciò, diventa assurdamente semplice una prima soluzione per presumere un evento di cui non si sarà partecipi e a cui si vuole risalire in un secondo momento; mettere una sentinella, una spia, un qualcuno che si camuffa, che si intrufola, che gioca a socializzare con un gruppo per dovrà, in un secondo momento, fare rapporto di tutto quello che è successo ed è rimasto ignoto a chi vuole risalire, a chi vuole operare la presunzione, insomma, il fenomeno del c.d. Infiltrato. Quando si vuole compiere, invece, l’azzardo di affidarsi agli enti inanimati entra in gioco la meccanica e quindi la c.d. Tecnologia. A questo punto allora entra in gioco la filosofia della Strumentalità; bisogna quindi focalizzare l’attenzione, di volta in volta, sul verbo ambito e capire a che punto non saremo più in grado di ottenere quello che vogliamo con una nostra naturale attività del corpo o dell’immaginazione. Come si inventano gli strumenti di BATMAN? == si inventano quando diventa ovvio il non ovvio principio di c.d. Strumentalità. Tecnologia [gr. Technologia ‘discorso (logos) sistematico su un’arte (techne)]: “Studio della tecnica e della sua applicazione.” – Lo Zingarelli 1995 – VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA. All’origine, la tecnologia era più che altro un discorso su una tecnica, su un’arte. Come si accennava nella nota 57 riguardo ai c.d. Metodi & nella nota 88 riguardo alle c.d. Soluzioni, & nella nota 96 riguardo alle c.d. Funzioni, normalmente, non si bada all’estetica di un verbo e questo succede quando ad una soddisfazione ci possiamo arrivare usando anche mille tecniche [ad es.: prendere un bicchiere], quindi non “maturiamo” ancora il senso della soluzione laddove è possibile arrivare ad uno stesso risultato, passando per più vie, applicando la tecnica di volta in volta o più comoda o meno comoda. Quando, invece, indoviniamo qualche tecnica esclusiva maturiamo il senso della soluzione; indoviniamo una tecnica solutoria. Cosa può succedere allora? Che quando ci ri-troviamo di fronte allo stesso problema ri-solviamo applicando la stessa tecnica indovinata già una volta [ad es.: un laccio da marinaio, i nodi marinai]. Un discorso sulla tecnica [un tecnologos] altro non è un che un discorso su un avanzamento, sul raffinamento di un metodo, un’attenzione volta ad inserire, di volta in volta, degli strumenti. Insomma, l’ingenuità subito non manifesta e che quando ci si cimenta in una tecno-logica, in primis, si pensa alla tecnica solutoria indovinata svolta secondo natura (azione/immaginazione), in secundis, si pensa a raffinarla con l’ingenuo uso di qualche strumento, uscendo progressivamente dal mondo della naturalità dell’attività umana [snaturazione] entrando nel mondo dell’artificialità dell’attività meccanica [macchinazione] in un’ottica utilitaristica. Oggi si percepisce solo il secondo passaggio; l’utilizzo degli strumenti, che a livello cinematografico è stato a volte enfatizzato fino all’estremo [Ispettore Gadget/Batman, etc.]. Tuttavia, un tecno-discorso prescinde mai dal contributo umano; cioè la tecno-logica è una filosofia d’estensione dell’attività umana per via di strumenti e quindi una progressiva “snaturazione” dell’attività umana nell’attività di un meccano [meccanismo]. Ciò premesso, QUANDO SI GIOCA CON LE PRESUNZIONI, non bisogna perdere di vista che si cercheranno sempre & solo & comunque dei c.d. Sostituti; IL VERBO DA PRENDERE DI MIRA, quindi, È IL VERBO “sostituire”. Il problema ingenuo dell’Arte della Presunzione, in fondo, è quello di non esser presenti quando qualcosa accade e che quindi ci debba comunque essere qualcuno o qualcosa [un sostituto] che sia là al nostro posto quando noi non ci siamo, a raccontarci, in un secondo momento, cosa è successo. Ciò premesso, tutte le risorse mentali nel cimentarsi con la tecno-logica, almeno per quanto riguarda le presunzioni, saranno rivolte al verbo sostituire. Non sempre abbiamo, infatti, qualcuno da pagare che faccia la guardia al recinto delle nostre cavalle, non sempre abbiamo il cane pastore che ci sostituisce a controllare le pecore, quindi, sovente l’uomo ha dovuto arrangiarsi inventandosi dei sostituti; l’esempio par exellence più lampante rimarrà per sempre nella storia dell’’Umanità il c.d. Spaventapasseri. Sostituire o sustituire [vc. dotta, dal lat. sub-stituere ‘porre sotto, dietro’, comp. di sub ‘sotto’ e statuere ‘stabilire’, con cambio di coniug.]: “Mettere una persona o una cosa al posto di un’altra. Prendere il posto di un’altra persona o di un’altra cosa.” – Lo Zingarelli 1995 – VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA. Tutto ciò premesso, si può cogliere un concetto fortemente sfuggente legato al fenomeno della sensibilità e del perché essa c’entra con la presunzione. Quando si entra in un’ottica presuntiva, il ruolo di sostituzione è per lo più il ruolo di un qualcuno che non semplicemente assiste, ma che vive un episodio sostituendosi al posto nostro con il valore aggiunto dell’identificazione; ciò premesso, la nota ingenua della filosofia della sensibilità è proprio nel concetto di osservazione; la sensibilità di un sostituto deve, di volta in volta, ricadere su dei CANONI ESTETICI. Perché estetici? Perché la sensibilità soggiace al principio della c.d. Apparenza. Se noi fossimo al posto del sostituto subiremmo lo stesso principio di apparenza. Detto questo, diventa ovvio che nel mondo delle – “sostituzioni per presumere” – si entra nello Stato di Kalokagathia [da kalòs kai agathòs], si entra nel campo della Bellezza, che segue il principio di c.d. Discriminazione, il principio del più forte ad Esibire, si entra nel mondo dei Pavoni e del pavoneggiamento, si sconfina nel campo dell’esibizione di qualità, etc. Di conseguenza, si tratta di sensibilizzare sé stessi e poi l’eventuale sostituto – di volta in volta – sul bello preso come punto di riferimento cercando quindi di notarne la unicità [veriformità]. Ognuno di noi è vero e in quanto tale è unico, detto ciò un’oggettistica di rilievo in sostituzione di un ente animato [sentinella, guardia, infiltrato, etc.] non dovrà far altro che notare delle esibizioni, operare quindi delle discriminazioni seguendo il principio del mi piace non mi piace, del mi eccita e non mi eccita, del mi emoziona e non mi emoziona. Da un punto di vista filosofico, vi è comunque una fallibilità intrinseca nel passaggio della sostituzione di un ente inanimato al posto nostro perché si soggiace al principio dell’Apparire e non dell’Essere; un ente animato per esperienza nel cogliere una comunanza di requisiti estetici si accorge di un tentato inganno mentre un ente inanimato invece verrebbe comunque ingannato; chiaro che riuscirebbe a fare ciò più che altro l’autore dell’oggettistica di rilievo [chi sa ingannare un sistema di allarme è sempre il costruttore]; conosce i canoni per cui il meccanismo scatta e-mozionandosi. Come si accennava parlando delle cause, la c.d. Causa altro non è che una sub categoria della macrocategoria delle c.d. Relazioni. Detto questo, chiaro diventa, che il fenomeno delle emozioni per l’uomo è legato a un qualcosa di meno meccanicistico rispetto ad un ente inanimato, cioè non si può davvero cogliere la meccanica che vi è dietro al meccanismo dell’emozionarsi di fronte ad una Bellezza perché sarebbe tutto in fondo legato a un qualcosa che sfonda nel campo dello psichismo, della psicologia e para-psicologia, dell’animistica, dell’anima, del divino che c’è in ognuno di noi. Con gli enti inanimati è più semplice un ragionamento e-motivo, si fanno le prove, si vede quale ente posto in relazione con altra cosa genera, di volta in volta, un effetto [relazione interessante], se quell’ente posto in un determinato ambiente subisce un’influenza o meno da ciò, da lì, si fa una tara della sensibilità dello strumento. Infatti, più è sensibile l’oggettistica di rilievo a elette condizioni, più è affidabile perché meno si fa ingannare. Un’oggettistica di rilievo dovrebbe, insomma, per metafora, svolgere il ruolo di una femmina di leone marino che è in grado di riconoscere, discriminare e identificare emozionandosi, tra mille animali, un leone marino maschio [ad es.: ho necessità di scandagliare il fondale marino per cogliere delle cose che per me laggiù sono ignote tipo se l’acqua a quella profondità presenta tutta una serie di proprietà o se gironzolano animaletti indesiderati, procedo con il gioco delle emozioni (reagenti e reattori) etc., poi tirò su la corda con l’artificio, con l’esca agganciata, etc. & PRESUMO].    

Come accennato in merito al fenomeno della c.d. Presunzione, l’ingenuità subito non manifesta e che sovente l’evento presunto (a volte) rimane ignoto per l’Esperienza ma non per l’Immaginazione; le presunzioni operano con gli indizi e diventano virtuose quando gli indizi sono gravi, precisi & concordanti. Sempre come già si accennava, tuttavia, è più importante il Movente dell’indizio. Quando un fenomeno capita tutto è mezzo di prova, in quanto o facendo od omettendo tutto ha contribuito a generare quello che si è generato, tutto ha dato il suo contributo, ovvero mezzo di prova è tutto quello che in qualche maniera anche ridicola ha partecipato all’evento, quando l’evento è scaturito. Come suggerito, un fenomeno è un accordo tra diversi elementi della Natura; l’avvenimento è sempre sotto i miei occhi nella sua completezza & perfezione ogni volta che gli ci dedico cinque minuti [ad es.: guardare un acquario]. Si gioca di volta in volta ad immaginarsi qualcosa che c’è stato ma non si è visto per via di colti mutamenti nell’accordo della Natura. Sono io umano, che dico, che quel dinosauro nella sua struttura è un fenomeno a sé, è fenomenale, perché focalizzo, con il mio “zoom mentale” scotomizzo il resto che lo circonda giocando a dividere il fenomeno – nello spazio – in tanti fenomenini e prendo in considerazione solo il mio dinosauro. Si nota, quindi, di volta in volta, semplicemente un cambio nella stessa (gigantesca) scena (cosmica) e in base alle proprie esperienze soggettive, si prova ad azzardare un’ipotesi fantastica su quello che potrebbe essere successo. Il gioco mentale della deduzione arriva in un secondo momento, in cui l’ipotesi viene dichiarata nella “È”, attraverso il gioco delle inferenze della fantasticata verità [ivverità] nelle categorie che devono essere state create prima [vere premesse] perché se non sono presenti prima ma dopo [false premesse] si casca nell’illogicità inferenziale]. Ciò premesso, le “cose che restano” di un fenomeno è semplicemente il fenomeno così come lo si coglie nel suo innato flagrante avvenire [nessuno sa quando è partito il Meta Hodos, chi ha dato il LA, quando è nata la scena cosmica]. Ad esempio se mi metto a fare degli scarabocchi su un foglio inventato da me, se non è una penna di quelle di carnevale con l’inchiostro che scompare, qualcuno potrebbe identificarla come una traccia, come un indizio, cioè come un’impronta di un dinosauro nella savana che in base al numero di piedate si capisce dove è partito e dove è andato a finire nella sua gita. L’atto è limitato al suo effetto, quindi, la mia operazione fantastica di ricostruzione ha dei limiti nel mio convincermi. IN ALTRE PAROLE, SONO APRIORISTICAMENTE NON LIBERO MA SEMPRE VINCOLATO NEI MIEI CONVINCIMENTI FANTASTICI. 

 Attualmente,  c’è grande confusione in merito a cosa sia la Deduzione. 

Per Deduzione oggi, infatti, si intende istintivamente la Presunzione, quindi, non è ovvio – per fatti concludenti – il fenomeno del c.d. Sillogismo [induttivo & deduttivo], ma è ovvio neanche il fenomeno della c.d. Presunzione [ad es.: non è ovvia per fatti concludenti la filosofia di Batman]. Ciò si evince anche dai manuali di scuola universitari come riportati in alcune note di tale denuncia. 

Le considerazioni esageratamente e-videnti sfuggono all’intelletto; tra le tante, ancora oggi, sfugge anche l’importanza del movente che attualmente è identificato come indizio [(movente) è (indizio)]; per via di questa identità, le due cose vengono considerate un’unità con tutti i deragli che ne conseguono. Rappresenta un altro di quei processi recessi del cervello per cui, nonostante la sua ovvietà, sfugge. Ognuno di noi avrà notato che – ancora oggi – esiste il fenomeno del c.d. Pregiudizio. Ebbene, pochissimi sanno che ha origine da un ancestrale meccanismo legato al rapporto che intercorre tra i Moventi & gli Indizii. Per rendere l’idea si fa qualche esempio. Immaginate di vivere con vostra madre e vostro padre e di conoscere alcune delle abitudini di questi.. notate che, spesso, vostro padre si corica sul vostro letto a farsi i pisolini quando voi non ci siete. La prima cosa istintiva che vi verrà da pensare, un giorno che tornate a casa e vedete una “traccia”, cioè l’impronta lasciata da qualcuno sul vostro letto, penserete immediatamente a vostro padre, cioè avete già fatto economia degli altamente probabili. 

Il passaggio da non scontare sarebbe – considerando sterilmente l’indizio – di immaginare tutti gli altri enti che potrebbero, interagendo con gli spazi della vostra stanza, aver generato quell’impressione, quel reperto, quell’indizio, ma non lo fate o meglio il vostro cervello non lo fa. Scatta in Voi, insomma, il recesso pensare per pregiudizi. Come già si accennava, spesso, la Natura lascia indizi fraintendevoli, tuttavia, l’essere umano – per motivi di sopravvivenza – tende sempre ad andare a caccia dell’ivverità, ovvero di quella fantasia che è per lo più ragionata e che si nutre quindi anche di pregiudizi. Per rendere l’idea, si fa un altro esempio. Tornate a casa e vedete in cucina il tavolo apparecchiato; c’è stato un pranzo. Se siete molto curiosi, se ne avete voglia, sareste – per via dell’istintivo pensare in pregiudizio – in grado dagli indizi a risalire all’autore, a colui che potrebbe aver mosso quel tutto [il movente]. Non so vedete un bicchiere vuoto sporco di vino poggiato a sinistra anziché a destra, penserete immediatamente a una persona mancina che conoscete e che potrebbe essere venuto a casa vostra a pranzare con altri quando voi non c’eravate. 

La parola “movente” deriva dalla parola “muovere” che ancora oggi viene intesa come il togliere da uno stato di quiete un qualcosa [Lo Zingarelli 1995]. Il discorso si fa interessante quando enti considerati privi d’anima [le cose materiali che non si animano da sole] vestono il ruolo di moventi, ovvero quegli oggetti che solo se posti in determinate relazioni con altri, magari, ne subiscono la posizione e capita qualche “evento”, cioè sono sensibili alla posizione di qualcosa di altro che è nei paraggi [ad es.: le calamite]. Diventa più agevole per un essere cosciente in questi casi, dall’indizio, risalire a una virtuosa ivverità; se è capitato qualcosa, il mio pregiudizio andrà a parare sul carattere di entità che bene o male so che sono costanti nel loro stile. Ad esempio, vedo una striscia per terra e vedo due grosse calamite attaccate. Penserò che è successo per via dell’attrazione reciproca di quegli oggetti che hanno sconvolto la scena per via della Natura della relazione intercorsa che, ad un certo punto, ha generato qualche effetto imprevisto. Se operiamo un curioso sillogismo, potremmo raccogliere questo suggerimento dato dal Meta Hodos in merito allo “stile” ed usarlo anche quando enti aventi un’anima vestono il ruolo di moventi; gli esseri umani sono un po’ come le cose quando coprono un ruolo di movente, pertanto, l’ingenuità da prendere in considerazione riguarda il c.d. Stile. La parola “stile” deriva dal latino “stilum” [Lo Zingarelli 10095] e con esso si intende un metodo [un’estetica]; uno stile applicato e ripetuto può generare il c.d. Motivo. Un caso di specie, è nell’Arte del Cucito. Un motivo, nell’arte del cucito, è il risultato dell’applicazione di uno o più stili di cucitura [ad es.: punto e croce] che ripetuti più volte porta alla generazione di una figura sempre più complessa [il c.d. ricamo]. 

Ciò premesso, se dovessimo cominciare a fare un tecno-discorso [tecno-logos/tecnologia], volto – step by step – a sostituire la manualità con la meccanicità, verrà irreversibilmente da pensare che un motivo altro non è che quell’insieme di applicazioni dello stile che porta al – di volta in volta – ricamo. Di conseguenza, dovremmo escogitare lo stile e poi la – di volta in volta – sequenza dello stile o dei diversi stili usati per giungere al ricamo che, nel complesso, formeranno il – di volta in volta – moti-vo [il motivo del Ricamo]. Come già accennato abbiamo ereditato un linguaggio che ha origine migliaia di anni fa; le parole “movente” & “motivo” derivano entrambi da un concetto di verbalità che veniva e ancora oggi si intende con la parola PARTICIPIO. MOVE-NTE ==> PARTICIPIO PRESENTE | MOT-IVO ==> PARTICIPIO PASSATO. In antichità il loro uso era per le stesse necessità di comunicazione; dare l’idea di una azione in corso.. Quando si faceva un discorso rivolto al passato si usava una formula [participio passato], quando si faceva un discorso rivolto al presente si usava altra formula [participio presente]. Ancora oggi è presente una definizione che si avvicina a questo concetto nei vocabolari italiani, per cui – “Ivo o ativo [lat –ivu(m)] Forma aggettivi o sostantivi, di origine latina o derivati generalmente dal participio passato (alcuni direttamente dall’infinito), indicanti capacità, disposizione, qualità dell’azione in atto: attivo, consultivo, determinativo, difensivo, furtivo, nocivo.” – [Lo Zingarelli 1995]. 

Attualmente esiste un modo del verbo detto “passato imperfetto” che presenta forti affinità con il participio passato essendo presente in tale formula verbale il suffisso “ivo” [ad es.: servivo-serviva etc..] che, come il participio passato, intende un’azione in corso, cioè imperfetta. Esistono, tuttavia, ancora parole in uso comune in cui compare la forma arcaica del participio passato per indicare un’azione in corso passata (cioè imperfetta, non ancora terminata) come la parola “locomotiva” (=locomovente) intendendo con essa un macchinario da traino di mezzi di trasporto come i treni. Quindi un motivo, non è un impulso – [(movente) è (indizio) è (impulso)] – è capitato un pasticcio nel corso dell’eredità del linguaggio...

- (un motivo) è (un insieme di operazioni di stile) ===> che soddisfava.

- (un movente) è (un insieme di operazioni di stile) ===> che soddisfa.

Ciò premesso, se operiamo un saggio sillogismo induttivo, risaliamo a tale definizione anche perché la stessa parola “participio” non può che irreversibilmente collegarsi al concetto, all’idea di partecipazione che consiste comunque nella manifestazione di qualche attività muscolare o mentale da parte di qualcuno/qualcosa che, irreversibilmente, s’incarna in una estetica [metodo] e quindi la si coglie con i sensi. Il participio passato comunque deriva dal modo del verbo “infinito presente” con il quale si intende infatti un’estetica che si consuma mai. Quando il termine linguistico, nella sua creazione, è il risultato di un approccio estetico [ad es.: correre = camminare molto velocemente] si tende ad immaginare l’estetica del verbo che termina mai. Quando il termine linguistico, nella sua creazione, è il risultato di un approccio teleologico [ad es.: scazzottare] si tende ad immaginare l’estetica del verbo che termina e ricomincia ripetendosi all’infinito perché l’estetica stereotipo la si apprezza nel suo sviluppo completo. Il participio passato, per l’effetto, intende un’azione imperfetta tendenzialmente “astratta”, cioè sganciata dai singoli casi di specie un po’ come l’infinito presente di cui è figlio [il participio è, tuttavia, leggermente meno astratto dell’infinito presente perché viene specificato il movente nel sostantivo che lo accompagna che indica il soggetto attivo (o attivante..) dell’estetica. Insomma il participio si accompagna sempre a un sostantivo tanto da esser considerato il più delle volte un aggettivo [ad es. persona (sost.) + divertente (agg.)], mentre l’infinito presente non bada ai soggetti, bada a niente..]. Ad esempio se io pongo a qualcuno la domanda – “Senti, sono divertente?” – non è come se domandassi – “Senti, ti sto divertendo?”. Pur avendo le due forme verbali (gerundio & participio) delle analogie, nel primo caso – con il participio – si intende un qualcosa che è diventato una qualità di una persona, nel secondo caso – con il gerundio – si intende una performance di specie, cioè potrei anche non essere un soggetto divertente ma potrei comunque divertire in un caso di specie. Il cervello apprezza inconsciamente la differenza, razionalizzarla non è così immediato; è un processo mentale recesso. Eppure chi non si presume più ignorante del processo mentale recesso sa già che la reazione alla domanda sarà diversa a seconda dell’uso del participio o del gerundio, mentre, chi risponde non sa perché risponde in maniera diversa, cioè non è in grado di diventare ancora cosciente di un processo mentale radicato nelle fondamenta della sua testa, per l’effetto, può neanche apprezzare di essere una potenziale vittima di manipolazioni neuro-linguistiche di più disparato tipo.. Eccosì via, tira-nte [o tir-ivo, se rivolto al passato che, guarda caso, nella forma verbale del passato imperfetto diventa ==> tir-avo], montante [o montivo, se rivolto al passato che, guarda caso, nella forma verbale del passato imperfetto diventa ==> mont-avo] etc. Alcuni scrittori, ancora usano nel loro stile accompagnare il “passato remoto” con il “passato imperfetto” perché l’imperfetto, assieme al passato remoto riesce a rendere quell’idea di azione in corso simile a quella idea che ormai è scomparsa che rendeva il participio passato con l’uso del suffisso “IVO”. Pertanto, “persona divertente” ==> “persona che diverte” | “persona divertiva” ==> “persona che divertiva”. Insomma, PRESENTE & PARTICIPIO & IMPERFETTO hanno delle forti affinità che spesso si apprezzano in maniera inconscia. Detto ciò, la domanda virtuosa da porsi – di volta in volta – è una domanda del tipo – “Cos’è che scatena un movente?” – “Cosa scatenava un motivo?” – e questo quando l’estetica che capita è banale, cioè gli indizi, le impressioni lasciate dal movente/motivo del caso di specie riescono a lasciarle anche altri motivi/moventi. Per rendere l’idea si fa questo esempio. Vedete sopra la vostra macchina delle zampate; potrebbe essere un Gatto, ma anche una Lince, oppure chissà che altra razza di animale vivete in campagna non è che siete dei geniacci della fauna selvatica; tale indizio può, insomma, derivare da metodi usati da più di un animale di cui avete maturato il pregiudizio. Se siete curiosi, però, e foste coscienti del concetto ingenuo di stile che regge i moventi, iniziereste a focalizzare l’attenzione magari sul passeggio, cioè sullo stile del passo, sulle falcate dell’animale – “Un gatto lascia una zampata di una forma del genere, però la lince ha un falcata più ampia di un gatto, non pare il passo, lo stile di un gatto..”. A quel punto andate a curiosare nei paraggi e scoprite che dove avevate lasciato degli avanzi di cibo, qualcuno è andato a rovistare, avete sentito dire che le Linci sono ghiotte di carne e non di crocchette come il gatto che conoscete e vi viene ogni tanto a trovare.. Insomma, quel – “Cui prodest?” – che è stato poi associato al movente, è rappresentato, in verità dal desiderio che, poi, nel corso del tempo, è stato sinonimato, a sua volta, con la parola impulso, stimolo, invito, etc.. Di conseguenza, a parità di moventi, il pensiero cade sui desiderii, sulle abitudini, sulle ambizioni, più in generale, sul c.d. Modo d’essere. Detto ciò, dall’ingenuità nasce il pensiero malizioso; come posso ingannare sugli indizi & possono ingannare su quelli che vengono chiamati moventi [intesi per desiderio]. Più difficile è, invece, riuscire a ingannare sullo stile [il movente genuino] perché, sovente, lo stile [il movente/motivo] è qualcosa di talmente compenetrato con l’estro & la personalità dell’Autore che è dura riuscire a mantenerlo come il medesimo. Ciò premesso, la mente umana quando cerca l’ivvero opera, in primis, sugli indizi, però quando l’indizio lascia troppo spazio alla fantasia, opera, in secundis, con pregiudizio lavorando sui desideri di chi potrebbe aver avuto interesse ad operare e, spesso, si scorda dello stile perché non è ovvio che un movente c’entra niente con un desiderio. Il pregiudizio pigro, quindi, si compone per lo più di due elementi [Indizio + Desiderio (inteso come movente)] così, per l’effetto, si vede uno sportello di una banca rotto e si esclama – “Sarà stato sicuramente qualche c*zz! di zingaro o marocchino di m**r!d..”. Considerando che i desideri degli enti animati possono anche essere molto frivoli & capricciosi, diventa chiaro, che operare pregiudizi virtuosi diventa più agevole con enti non animati, non solo perché gli enti inanimati sono più costanti nello stile degli enti animati ma anche perché gli enti inanimati sono più costanti nei desideri, cioè il bagaglio di impulsi che li mette in moto è per lo più sempre quello.. percepiscono un’influenza sempre dalle stesse relazioni, mentre con gli enti animati non sempre funzionano le stesse relazioni, non sempre dalle stesse relazioni scaturiscono gli stessi effetti. Ciò premesso un pregiudizio virtuoso, si deve comporre di almeno tre elementi [Indizio + Desiderio + Movente]. In tale maniera, infatti, l’alto probabile [per tutti] dovuto alla facoltatività di desiderare tipica degli enti animati rispetto all’obbligatorietà di desiderare tipica degli enti inanimati, viene calmierata così da un basso probabile [per tutti] dovuto alla difficoltà di mantenere lo stile di un altro essere animato; l’Autore sarà molto bravo a mantenere il suo stile, chi proverà, invece, ad imitarlo peccherà irreversibilmente nello stile. Cioè eseguire uno stile che ci è proprio è alto probabile per noi, e un basso probabile per gli altri..

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Detto ciò, si apre il problema dell’approccio a un minestrone indiziario fatto da impressioni tipiche di attività comuni [ad es.: impronte] & impressioni tipiche di attività personalissime [ad es.: manoscritti]. Un escamotage che può portare a risultati non previsti è quello di assecondare il pregiudizio pigro per poi arricchirlo di Stile; chiaro che bisogna averne voglia; il pensiero rettiliano, per economia, si ferma allo step INDIZIO + DESIDERIO ===> (no il MOVENTE?) perché la ricerca del movente richiede, spesso, dell’esperienze pregresse che non sempre si hanno a disposizione nell’immediato. Ciò premesso, diventa più chiara l’ingenuità non subito manifesta per cui è l’uso di strumenti, cioè un ragionamento tecnologico che complica sempre le cose e che genera, spesso, il problema dell’alto probabile [ad es.: invece di scrivere a penna, usa lettere che si incollano o a volte usa una macchina da scrivere]. Per ovviare a questo problema, si curiosa – suggeriti dal pregiudizio pigro – sul soggetto colpito dal pregiudizio per cogliere le sue padronanze strumentali [la c.d. maturità tecnologica], ovvero per cogliere gli strumenti da cui potrebbero aver avuto origine un certo tipo di cose, etc. Inevitabile è che, un ALTO PROBABILE + UN BASSO PROBABILE insieme, a seconda dei casi, può tornare di vantaggio o meno e questo dipende da quanto ci si faccia ingannare dal concetto di strumentalità. A fronte di tanta tecnologia, infatti, il regresso alla naturalezza, al fine di cogliere, il BASSO PROBABILE per tutti (e quindi l’alto probabile per pochi), si può ridurre fino all’osso, cioè fino all’azione del pensiero [Immaginazione] tralasciando completamente le estetiche [Azione] che sono diventate tutte oggetto di un tecno-discorso e quindi meccanicizzate. Tutto ciò, però rappresenta, solo un ulteriore passaggio che non può prescindere dall’investigazione sulla maturità tecnologica del soggetto preso di mira. Un ALTO PROBABILE + un BASSO PROBABILE insieme, a seconda dei casi può tornare un vantaggio o meno; diventa un vantaggio, laddove per arrivare a padroneggiare un certo tipo di strumentazione occorre una notevole maturità tecnologica, ovvero un virtuoso uso dello strumento, uno svantaggio laddove per arrivare a padroneggiare un certo tipo di strumentazione non occorre una notevole maturità tecnologica [ad es.: ALTO PROBABILE svantaggioso nato dall’uso di strumenti ===> l’uso di una macchina da scrivere (la sanno usare in parecchi), ALTO PROBABILE vantaggioso nato dall’uso di strumenti ===> l’uso di un caccia (lo sanno manovrare in pochi)].
- Più ci si avvicina allo stile di un Autore che prescinde da ragionamenti tecnologici e quindi più ci si avvicina ad uno stile che è il prodotto della natural modo di essere di un soggetto più ci si avvicina al BASSO PROBABILE per tutti ==>)) (alto probabile solo per l’Autore);
- Più ci si avvicina, invece, allo stile di un Autore che matura da ragionamenti tecnologici e quindi più ci si avvicina ad uno stile che non è il prodotto del natural modo di essere di un soggetto, più ci si avvicina all’ALTO PROBABILE per tutti ==>)) (alto probabile anche per l’Autore);

La maturità tecnologica, tuttavia, può risultare una spada di Damocle perché se diamo per scontato che qualsiasi umano può, se ne ha voglia, capacitarsi nell’usare una attrezzatura (quindi diventa difficile risalire all’autore causa tecnologia), ci sono attrezzature che richiedono una voglia di capacitarsi, una forza di volontà di imparare che non c’è, oppure manca quel percorso di addestramento per arrivare comunque a tale maturità tecnologica perché privi di risorse ordinarie ci vorrebbe troppo tempo per imparare ad usare l’aggeggio aiutati dal Caso [ad es.: provo da solo ad imparare ad usare un software che presenta centinaia di comandi senza manuale di istruzioni, impazzendo nell’indovinare i tasti di comando..]. 

Ciò premesso, emerge una ingenuità non subito manifesta in merito al fenomeno della c.d. Indagine. La ricerca dell’Ivverità non è fine a se stessa, ma è sempre tesa ad un risultato pratico, cioè indirizzare verso una Verità [apripista]. Il gioco delle Presunzioni, nel suo virtuoso e naturale evolversi, infatti, si può sommariamente suddividere in tre fasi ===> Ragionamento per c.d. Infalsi ===> Ivverità ===> Verità. La verità che solitamente interessa, l’unica che può ottenersi con l’Arte della Presunzione, è una verità oggettistica che s’incarna o in un soggetto o in un oggetto. Detto ciò, chi ha il bernoccolo per la Presunzione troverà forte divertimento, troverà una buona palestra in un ambiente quale la Campagna visto che la campagna è piena di fauna, cioè enti animati per lo più abitudinari sia nello stile che nei desideri, così come di flora e di materie che, tutto sommato, hanno un bagaglio molto basso di desideri/impulsi e stili. 

Ciò che, infatti, non è subito manifesto e che, nella Quotidianità, raramente ci si cimenta nel presumere se non quando vi è del fumus di un’attività cronica. Tendenzialmente, il conforto della Presunzione lo si rinviene nel fatto che – se si rispettano i tre punti fermi citati [indizi + desiderii + stili] – con tempo & paziente applicazione prima o poi si arriva alla Verità, ovvero si arriva a cogliere la Volpe con l’uva tra le zampe, il Gatto con la salsiccia in bocca, il Lupo con le pecore nel recinto o il Cinghiale dietro il cespuglio su cui si erano maturati già dei sospetti magari anche per mezzo dell’artificio, cioè della creazione di trappole ad hoc. Non a caso la parola “INDAGINE” deriva da un fenomeno tipico delle campagne, non a caso la parola “INDAGINE” nasce in circostanze campestri dove l’Arte del Presumere trova spesso grande conforto [la caccia]. Non è normale, infatti, trastullarsi con gli ivveri e basta. La ricerca dell’Ivvero rimane attività per lo più deficiente – proprio nel senso letterale del termine – se non si fa prima o poi il grande passo =======> il salto nella Verità! Per quello, per la sopravvivenza, fantasticare in maniera stupida serve a poco mentre fantasticare in maniera ragionata [il c.d. fantastico ragionato], in determinate circostanze, può portare i suoi frutti [la preda]. Indagare – “vc. dotta, lat. indagare, da indago, genit. indaginis. Comp. del prev. Ind-, raff. di In-illativo, e della radice indeur. Ag – ‘spingere’, perché il significato originario proprio della indagine dei cacciatori era ‘spingere la selvaggina nei recinti di caccia’ [Lo Zingarelli 1995]. 

Detto ciò, diventa manifesto che vi è una aberrazione all’origine nel concetto di ricerca di una verità di fenomeno; non si potrà che rimanere fermi allo stadio della Ivverità. A caccia del Passato si può mai andare, a caccia delle Prede che sono passate, invece, si può. Detto questo diventa ovvio, che la ricerca della Verità nel processo (una verità di fenomeno), da un lato, è probatio diabolica per chi deve accusare, dall’altro, è vittoria quasi sicura per chi deve difendersi, se si ri-costruisce un episodio in un processo in assenza di gravi precisi e concordanti indizi quali quello che possono fornire solo giocattoli in possesso di Batman; tanto, nella migliore delle ipotesi, si arriverà solo ad un virtuoso Ivvero e mai alla Verità. Detto ciò, diventa ovvio che una indagine che non si chiude con una qualche forma di arresto in flagranza degli indagati è una indagine che si è mai conclusa perché il gatto non è stato messo nel sacco, gli indagati non sono stati trovati con le mani nella marmellata. 

Ciò premesso, emerge l’ingenuità non manifesta del come, avvenimenti sporadici, compiuti da esseri umani i quali, non sempre sono mossi come le Volpi & altri animali da impulsi & ambizioni primarie, ma possono essere mossi da desideri ambigui frivoli & perversi o apparentemente stupidi per l’opinione comune, in un’ottica presuntiva, non destano interesse in quanto portano irreversibilmente ad uno stallo nel normale evolversi di una presunzione in quanto ciò che da ossigeno alla presunzione è IL MOVENTE RIPETITIVO (un dato di abitualità). Di conseguenza, a meno che non si abbia a che fare con un delinquente di professione, a meno che non vi sia del fumus di serial killer per cui, prima o poi, s’indovina dove farà il prossimo colpo [rapina, furto, omicidio, truffa, etc.] si rischia di rimanere a trastullarsi con l’ivverità maturata dagli indizi, pertanto, un forte conforto lo si troverà nel caso d’indizi schiaccianti e per essere tali devono essere a prova di bomba, cioè a prova di esperimenti giudiziali, non devono essere stati suggeriti dal semplice Caso perché qualcuno li avrebbe potuti mettere apposta, ma devono risultare da qualche artificio umano. 

Detto ciò, quali sono i canoni dell’Ivverità? 
Quanto bisogna lavorare di lima con la Kalokagathia, con la Discriminazione per poter interessare un’indagine, cioè per poter stimolare una potenziale messa nel sacco? 

Quando si ha a che fare con gli esseri umani, si rimbalza sul Modo d’Essere, cioè si cerca di indovinare della abitualità nel soggetto colpito dal sospetto, quel sospetto che, nel mondo della campagna/della caccia, potrebbe diventare l’incipit della cattura in flagranza di una bestia. Per quanto riguarda il Passato in sé, si potrebbe sollevare l’interesse di un Cacciatore facendo emergere qualche DATO DI ABITUALITÀ che non si rinviene tanto in un episodio in cui si ritiene coinvolto il sospettato, ma in più episodi che presentano analogie e sono riconducibili allo stesso sospettato prendendo come punti fermi, non necessariamente subito lo Stile, ma Desideri (bizzarri/pazzi o anche per via di un’osservazione della personalità) & Indizi; a quel punto un Cacciatore potrebbe ritenere l’Ivverità di pregio e partire con l’indagine per arrivare alla messa nel sacco della bestiola ==> (ci sono i numeri, ovvero dati di abitualità, sufficienti per giungere, volendo, da un Ivvero a un Vero d’oggetto & di fenomeno se il Movente verrà sorpreso in flagranza). Chiaro è, a questo punto del discorso, che tra il Dire & il Fare c’è di mezzo il Mare, un po’ come tra la Filosofia & l’Arte c’è di mezzo il Come. Il caso di specie, inerente la lettera inviatami fornirà un esempio del passaggio dalla Teoria alla Pratica sul come creare una buona Ivverità.


SESSANTACINQUE--§§

In un'ottica fortemente filosofico aprioristica, nel corso del tempo si sono ""incarnate"" alcune delle più antiche speculazioni filosofiche sul fenomeno del cd Talento. Esistono e si sono evolute fin dalla notte dei tempi due concetti del talento e venne partorita l'idea del talento cd Animistico [detto più volgarmente talento di cd Base o talento cd Naturale] e l'idea del talento cd Meccanicistico [detto più volgarmente talento cd Artificiale o talento cd Costruito] . La prima idea del talento [talento animistico] ha trovato poi terreno in campi come la parapsicologia e le varie speculazioni spiritistiche sul ciclo delle reincarnazioni per cui noi umani dalla nostra evoluzione animistica tipo dalla mosca all'essere umano nel corso delle varie esperienze abbiamo sedimentato nel cd Ancestro tutti quei processi biologici e quei metodi innati che ci portano a diventare capaci di svolgere una attività e/o arrivare a dei risultati senza un percorso di indottrinamento [la cd Innazione o cd Recessualità]. In altre parole, la spontaneità con cui imparate a camminare o svolgere senza che qualcuno ve lo spieghi deriva da uno dei migliaia di talenti innati che possedete. La seconda idea del talento [talento meccanicistico] ha trovato poi terreno, invece, in campi come la tecnologia e le varie speculazioni sulla cd Replica (di un comportamento/risultato più che altro derivante dall'innazione) . In questo secondo approccio più meccanicistico, il talento viene visto con una attenzione sensibile più sulla cd Estetica e ciò per via di un fallace ragionamento presuntivo che porta a ritenere il talento come la ""capacità di svolgere una attività e/o arrivare ad un risultato nella maniera più naturale o meno impacciata possibile "". Questo è il motivo per cui nell'insegnamento delle arti e dei mestieri spesso si bada alla replica del repertorio di compositori, artisti, mestieranti, professanti ovvero per via di un forte approccio all'estetica e a metodi volti a sviluppare in maniera artificiale delle abilità che sono prim'anzi percepite comunque come innate. Musucisti autodidatti & Musicisti non autodidatti.

SESSANTASEI--§§


Per quanto vi possa sembrare paradossale ed al limite dell'idiozia, la G-ius-stizia apparentemente c'entra con l'etica, la morale, la vostra percezione del Bene & del Benessere e infine con la religione in quelle comunità in particolare dove religione, usi e costumi e diritto son per lo più percepiti come derivanti da uno stesso precetto; il cd Precetto Divino. Ancora oggi istintivamente percepite il senso del giusto, anche se non avete aperto un libro di diritto nella vostra vita, come uno spazio di libertà, di azione unanimemente consentito in quanto potete ""pretendere"" di comportarvi in quella maniera piuttosto che in un'altra. In parole povere, per voi istintivamente (cioè anche senza razionalizzare il fenomeno) il cd Giusto coincide per lo più con il cd Consentito. Per parlare come si mangia ""È giusto mangiare la carne di maiale? "" - un ateo rimarrebbe un po' perplesso, un cristiano rimarrebbe per nulla perplesso sul fatto che sia giusto e un musulmano rimarrebbe stupito per l'imbarazzante domanda ritenendo ovviamente ingiusto mangiare carne di maiale! Ciò premesso, in una comunità dove si consente che dei magistrati , nel dubbio, giudichino contra reo nonostante laddove non ci sia la immortalata flagranza si debba sempre e solo procedere ad assoluzione, è giusto condannarli a vent'anni galera per associazione di stampo mafioso esoterico satanista nel dubbio che non si possa escludere che facciano tutti parte di una stessa banda a delinquere per via di indizi che rendono molto verosimile quanto si sostiene, per via di atteggiamenti anomali, etc.. la Chiesa ha sempre dato da insegnare al riguardo laddove ogni volta veniva esclamato , dopo un bel rogo di streghe, che ""È morta la Giustizia solamente quando sono ovviamente morte tutte le streghe..."" - hihihi ;)


SESSANTASETTE--§§

"Conosci te stesso e niente di troppo"". Le prime forme istintuali di obiettività, per quanto possa sembrare paradossale, trovano fondamento proprio nella persona e non al di fuori di essa. In altre parole, l'ingenua e genuina obiettività si fonda sul personalismo e non il contrario. Diverse sovrastrutture culturali hanno portato poi - per una questione di autotutela del gruppo - a ritenere il contrario. Oggi, infatti, per obiettività si intende un modo di vedere le cose che non si basa sul personalismo. Eppure è sempre di nuovo conoscendo se stessi che si ritorna all'ingenuità. Il senso del dolore (obiettivo) del male (obiettivo) del bene, del piacere , etc lo maturiamo in via endogena attraverso le nostre esperienze. Tuttavia, una sincera considerazione partorita da reazioni endogene rispetto ad una esperienza vissuta può diventare un illazione unanimemente condivisa. Eccosì, prendere della benzina e buttarla addosso ad una persona non viene percepita - identificandosi nel ruolo dell'attore - come un atto volto a far bene ad altro consociato se non in circostanze davvero particolari. Da un punto di vista più neurolinguistico quanto scritto si incarna nell'espressione interrogativo retorica.a chiusura di una frase ""..No.?"". "" Si capisce, no?"" ""Ti piace, no?"" ""È stupido, no? "" È sempre così, no?"" - oppure - ""È buono, vero?"" ... ""È una cattiva persona, verò?"" ... ;-)_


SESSANTAOTTO--§§

Volendo svelare una perifrasi poco conosciuta ; la (Razionalizzazione) è (quel processo mentale che porta un essere vivente a maturare il senso della Regola) . Non è un caso, che il senso più vicino alla ragione sia la Vista mentre quello più vicino all'Istinto è l'Udito. La mostrazione di un fenomeno (mostrazione del ""di"" o di - mostrazione) è palese più al vedere più che al sentire e una volta visto un fenomeno nel suo spiegarsi si può maturare anche il senso di una o più regole dietro ad esso. La vista viene ancora considerato oggi il senso dominante della razionalità [Ragione] . L'udito viene ancora considerato oggi il senso dominante dell'irrazionalità [Sentimento]. Ragione & Sentimento.

SESSANTANOVE--§§

Non per fare il solito epigone della situazione, ma non è normale che , terminata la scuola o un anno accademico universitario , uno studente ""venda"" tutti i suoi libri. Quanti business sono nati facendo leva su alcune delle più risolute truffe intellettuali per rendere l'istruzione uno strumento di lotta di classe anzichè uno strumento per vivere meglio in comunità. Non saprei se definirla una delle più acute vittorie della filosofia sulla stoltizia dei presunti ignoranti la situazione in cui siamo messi ancora oggi... per quanto riguarda l'amministrazione dell'istruzione.

SETTANTA--§§

Diciamo che David Icke come scrittore, ricercatore dell'ignoto lavora molto sulle congetture, interpretazioni allegoriche in merito a un mondo governato da satanisti capeggiati da una manica di lucertolone provenienti dalla costellazione di Sirio il Dragone però alla fin dei conti è ancora "" sull'opinionistico andante "" più che "" sul per fatti concludenti andante "" e quindi ci prova anche a fare business culturale , niente da dire e continua a scrivere a speculare. Io invece ad esempio come scrittore, ricercatore dell'ignoto lavoro poco sulle congetture, interpretazioni allegoriche in merito a un mondo governato da satanisti capeggiati da una manica di lucertolone provenienti dalla costellazione di Sirio il Dragone.. quindi sono poco sull'opinionistico andante, molto sul per fatti concludenti andante, tanto che è già "la seconda volta"" che li scopro e indovino l'apripista per risalire a tutti con nomi e cognomi e luoghi e tipologie di razze aliene coinvolte, etc.. e quando mi cimento come scrittore ad un certo punto mi devo comunque però fermare a scrivere anzichè continuare a farlo se no cmq mi fermano loro rapendomi... È così, purtroppo...

SETTANTUNO--§§

Il Tortura ==> Conosci ==> Uccidi è una pratica militare antica ""rivisitata"" dall'Inquisizione e ""caramellata"" con la Favola del cd Timore di Dio è più grande del cd Timore del Dolore. Dopo un periodo di umanizzazione e della nascita delle ""mezze misure"" (tipo la cultura del cd Prigioniero di guerra) . Rimane comunque un MUST nell'arte della guerra un più' come la torta della nonna nell'arte culinaria... ..quando il Caso faceva capitare qualche indizio utile per preparare una imboscata; si catturava il nemico, poi gli si lasciavano solo 2 possibilità. Morire con dolore o Morire in pace dando informazioni utili. E .. si replicava il metodo fino a sterminare l'intera società segreta, la societass nemica.. eccosì via. Oggi con la forte informazione di adesso rimane una delle poche ricette ancora che fanno la differenza, un po' come l'aloe vera dei guru sudamericani per guarire i malanni... ..Una curiosità, nel corso del tempo poi si ""affinò"" l'arte del torturare, perchè si prese contezza che ad un certo livello di tortura il soggetto a difesa si ""alienava"" come se lo spirito non fosse più là presente, allora nacquero le cd Segrete. Lo stato di prigionia infatti venne ritenuta l'unica tortura in grado di generare uno stato di sofferenza perenne senza alienazioni o assuefazioni tipiche di altre torture, così nacque la parola ""prigioniero"" indicando un soggetto in stato di tortura ovvero nello stato di tortura meglio e mai escogitata, ovvero la ""prigionia"" , incatenandolo per evitare che si facesse del male da solo e fino a quando non avesse deciso di parlare, quindi fornire informazioni..""..Rinchiudetelo nelle segrete di Torgar!!""


SETTANTADUE--§§

Il reato di cd Plagio una volta era rubricato nel codice penale anche in Italia, poi è stato abolito perchè non è stato colto il ""sottile filo rosso "" che collega tutte le casistiche in cui si cade nella fenomenologia del Plagio . Volendo usare una perifrasi poco conosciuta in ambito civile, ma dalla notte dei tempi conosciuta in ambito militare ===> (il Plagio) è (l'Arte di indurre un comportamento come consueto nonostante se ne apprezzi istintivamente la sua inutilità). Grazie all'arte del Plagio si possono mettere degli uomini in fila a beccarsi le palle di cannone di pietra obbligandoli a tenere le fila e non nascondersi, grazie all'arte del Plagio si può indurre una persona a sforzarsi di ricordarsi delle nozioni dentro a un libro senza farglielo leggere, sempre grazie all'arte del Plagio si può indurre una persona a camminare con le mani o a quattro zampe nonostante istintivamente continui a ritenere che siano i piedi i più utili... Eccosì via.

SETTANTATRE--§§

La ricchezza - istintivamente - la si riconosce nel ""possesso"" di grandi quantità di cose che servono.. da cose che rispondono ad esigenze di base ad altre che rispondono ad esigenze voluttuarie.. vale istintivamente per tutti gli animali quindi anche per l'Uomo.. ovvero il fenomeno dell'accantonamento di risorse nasce da un principio inconscio trascendente in tutte le entità animate ecco perchè le api immagazzinano miele, le formiche fanno altro ed altri animali si escogitano per generare le loro ""riserve"" endogene (all'interno del corpo) e/o esogene (all'esterno del loro corpo). La sofisticazione nacque quando lo stereotipo culturale della ricchezza non divenne più nè la cosa (materia prima) nè la lavorazione (il know how) e questo cascanno nell'inganno che l'unica soluzione per gli scambi commerciali fosse escogitarsi nel creare uno strumento per misurare il Valore delle cose e tale strumento divenne il Denaro (le valute)

SETTANTAQUATTRO--§§

Digitale o Analogico tutto può andare in fumo.
L'Analogico è d'èlite & il Digitale è popolare.
L'Analogico è hardware & il Digitale è software.
L'Analogico è un giocattolone grosso con tanti bottoni grandi che si schiacciano e fanno ""click click"" & il Digitale è un giocattolino piccolo con zero bottoni e solo touch screen che fanno zero ""click click"" .
L'Analogico è riflessivo e ponderoso & il Digitale è istintivo & spensierato.
L'Analogico è contemplativo [il regno dei panorami] & il Digitale è egocentrico [il regno dei selfie] .
L'Analogico soggiace alla filosofia dell'Improntismo, dell'universo delle Impronte & il Digitale soggiace alla filosofia dell'Impressionismo puntiforme, dell'universo delle Impressioni puntiformi.
L'Analogico è indiziario & immodificabile & il Digitale è controindiziario & modificabile.
L'Analogico è una pattumiera che prende tutto senza capricci & il Digitale è una retina che prende niente se non a capriccio quantizzato.
L'Analogico è costoso e impegnoso & il Digitale è economico e sbrigativo.
L'Analogico è di concetto & il Digitale è di getto.
L'Analogico è tangiforme e tridimensionale [nastro & vinile & pellicola] & il Digitale è intangiforme e bidimensionale [wave & mp3 & jpeg].
L'Analogico è veritiero , testimone di suoni che percepiscono solo cani e gatti e voci dell'al di là & il Digitale non è veritiero, non è testimone di suoni che percepiscono solo cani e gatti e voci dall'al di là.
L'Analogico è per nostalgici rancorosi & il Digitale è per reazionari tolleranti.
L'Analogico invecchia come un buon vino & il Digitale invecchia mai come il buon Dorian Gray.
Io, in fondo, alla fin dei conti credo di essere niente altro che un Impressionista.

SETTANTACINQUE--§§

..chi ha una più matura Consapevolezza di una ""casistica"" sul fenomeno del cd Raggiro, potrebbe notare prima o poi delle fissità, cioè delle Stasi. Ciò che più determina il pensiero umano è la Convenienza. Ciò premesso innescando Urgenze mentali & sorvolando sulle categorie linguistiche si può generare quella Artificialità idonea a raggirare con successo una persona. Lessico & Urgenze ===> Convenienza.. il raggirato focalizzerà i suoi pensieri , la dinamica del suo pensiero insomma seguirà ""una pista"" che è divenuta oggetto di prognosi per via di una empiricità nata dall'adoperarsi con profitto nel truffare il prossimo

SETTANTASEI--§§

Il fenomeno terrestre della cd Finanza si basa su 3 premesse fallaci; 1) la possibilità di ritenere il denaro una valuta , cioè uno pseudo strumento (tipo un metro) per misurare il valore dei beni (cd Principio di Insolvibilità[cambiale fittizia] ; 2) la possibilità di mutuare del denaro [mutuo di obbligazioni insolvibili [i pagherò fittizi/banconote ; 3) la possibilità di ottenere il passaggio di un diritto di pseudo proprietà [diritto di distruggere/consumare un bene] senza ""traditio"" (passaggio di possesso della Res [S.p.a ==> la res che vi pseudo comprate è una Azione] .. se capite questo, diventerete dei fenomeni. Cioè uno può sedersi a giocare a un tavolo da poker con dei disonesti, sapere che barano e con tale Consapevolezza VINCERE LO STESSO.. ;-)

SETTANTASETTE--§§

La logica richiede molta immaginazione in quanto spesso e volentieri si ""discosta"" dalla Realtà generando il fenomeno del cd Sofisma. Ciò premesso pochi menti elette riescono a cogliere certe sofisticazioni logiche (soprattutto nell'universo del Diritto ). La logica sovente è influenzata .dallo stato psicologico di una persona, sovente si allontana dalla razionalità; persone molto deboli caratterialmente possono essere oggetto di speculazioni anche molto cattive da parte di un virtuoso filosofo al punto da annientare una personalità e indurla al suicidio. Io sono molto bravo a distruggere l'autostima di una persona ma indurre al suicidio una persona è un reato , guarda caso... 

SETTANTAOTTO--§§

La criminogenesi spesso dipende molto dal trascorso infantile di una persona; una forte delusione infantile può generare un mostro criminale. In fondo siamo animali, maltrattare un gatto o una persona o un cane lo ""incattivisce"". Se ci fate, infatti, molti Vostri comportamenti li tenete tenendo conto della ""riflessione "" che ingenerano più che altro nelle persone che più AMATE; possono essere i genitori, come la fidanzata, etc... il fatto di ingenerare una forte delusione in chi amate, una sofferenza Vi fa stare male non Vi rende felici, quindi - inconsciamente - non Vi comportate magari male perchè... ==> avete paura di far soffrire qualcuno a cui tenete. Ciò premesso, non avere punti di riferimento , non nutrire affetto per qualcuno da strada libera a qualsiasi tipo di efferatezza perchè non si soffre dell'idea che si possa fare qualcuno di quello che si compie. In quasi tutti i casi di disinibizione criminale si può riscontrare questo denominatore comune. Fateci caso... cos'è che Vi blocca nel far azioni poco onorevoli ? più l'opinione di estranei o la delusione che ingenerate in una o più persone verso cui , in una maniera o nell'altra, Vi sentite in debito ? 

SETTANTANOVE--§§

Fin dall'antichità, è sorto il desiderio di poter conoscere anche cose che non siano state oggetto di una esperienza diretta e questo non solo per via del fatto di non essere stati fortunati nel capitare in un contesto e vivere una esperienza , ma anche per via del fatto che capita di non avere il talento e la maturità per vivere un certo tipo di esperienze.
Ecco che è nato il desiderio di provare a riprodurre anche solo con l'immaginazione ciò che non è stato possibile vivere in presa diretta o perchè non c'eravamo o perchè non avevamo cmq il talento per vivere l'esperienza che si voleva accumulare ad altre già vissute.
Eccosì nacque in tempi remoti anche in chi è stato portatore di esperienze (magari straordinarie ) il desiderio di condividerle con altri e quindi il desiderio di tramandare e mantenere vivudoil ricordo di quanto vissuto in primis a se stessi e poi agli altri grazie allo stratagemma della cd Definizione.
Ancora oggi la parola definizione evoca (remote meaning) l'idea di qualcosa che si vede nitida che la si coglie in tutti i suoi particolari, che si apprezza virtuosamente con i sensi ordinari , ecco che il Definire porta a riflessioni più curiose laddove, ciò che deve essere colpito dalle proprietà di tale verbo, è il prodotto di un senso stra-ordinario , da un modo di percepire ciò che ci circonda, a molti davvero sconosciuto.
Se è vero che l'uomo, fin da tempi remoti ha colto nel "disegno"" il mezzo per meglio mantenere vivida una esperienza vissuta e il ""ritratto"" il culmine di una maturutà artistica nell'Arte della Definizione che altro, ingenuamente, non sarebbe che un ""de - finire"", cioè un finire qualcosa partendo da un ""da"" , cioè, da un dato preso in considerazione per poter non sciupare il ricordo di un volto, l'espressione di un viso per via di una pigra memoria dura a volersi far viva ad emozionare di nuovo lo spirito riportando a galla quanto in passato lo sguardo ha catturato, altrettanto è vero che l'Arte della Definizione si è dovuta abbassare a cose più pratiche...
eccosì nacquero le definizioni linguistiche che per quanto possa apparire ridicolo, altro non rappresentano se non un'operazione di ""imbagagliamento"" di particolarità colte per lo più cmq con i sensi ordinari più gestibili come informazioni anche se meni emozionanti magari; quando fate i bagagli d'altronde dovete operare una scrematura di tutte le particolarità che avete in casa, nell'armadio, in salotto, etc... una scrematura che si basa, che viene gestita più che altro dalla vostra sensibilità sull'utilità di una particolarità (una cosa) da portarsi in viaggio piuttosto di un'altra; se andate al mare prenderete i bermuda, se andate in montagna il maglione... ebbene con le lingue non fu molto diverso...
Eccosì , per quanto si possa raccontare una esperienza straordinaria e quindi definirla a parole, una invidia gentile e bambinesca, un po' non può che continuare ad essere provata nei confronti di qualcuno che racconta di un dono maturato nel suo giovane tempo un po' come un bambino cresciuto con la sindrome di Peter Pan che vorrebbe cmq imparare a fare le stesse cose straordinarie, tipo vedere ad occhi chiusi e bendati , anzichè doversi sentirsi rimbalzato a dover afferrare quella stessa esperienza sforzandosi di elaborare le definizioni che gli soni state passate ma che mai potranno soddisfare a pieno la sua curiosità.
In parole povere,
Beata Lei che ci riesce!!
Peace & Love

OTTANTA--§§

Greek ==> Cara Maya

α ==> Alpha ==> Al – pàa – ha
β ==> Beta ==> Be – ta
γ ==> Gamma ==> Kam – ma
δ ==> Delta ==> Tel – ta
ε ==> Epsilon ==> Ep – zil – on – om
ζ ==> Zeta ==> Ze – ta
η ==> Eta ==> et – ha
θ ==> Theta ==> thetheha – ha
ι ==> Iota ==> Io – ta
κ ==> Kappa ==> ka – pàa
λ ==> Lamda ==> lam – be – ta
μ ==> Mu ==> Mu
ν ==> Ni ==> ni
ξ ==> Xi ==> xi
ο ==> Omikron ==> om – ik – le – on
π ==> Pi ==> pi
ρ ==> Rho ==> la – ho
σ ==> Sigma ==> zi – ik – ma
τ ==> Tau ==> Ta – u
υ ==> Upsilon ==> u – pa – zi – le – on
φ ==> Phi ==> pe – hi
χ ==> Chi ==> chi
ψ ==> Psi ==> pe – zi
ω ==> Omega ==> O – mec – ka
Greek ==> Cara Maya ==> English
Alpha ; al ==> heavy ; pàa ==> break ; ha ==> water
Beta ; be ==> walk ; ta ==> where/place/plain/ground
Gamma; kam ==> receive ; ma ==> mother/earth
Delta ; tel==> deep/bottom ; ta==> where, etc.
Epsilon ; ep ==> obstruct ; zil==> make/edges ; onom ==> whirlwind
Zeta ; ze ==> strike ; ta ==> where/ground , etc.
Eta ; et ==> with ; ha ==> water
Iota ; io ==> all that which lives and moves ; ta ==> where/ground/etc.
Kappa ; ka ==> sediment/obstruction ; pàa ==> break/obstruct
Lambda ; lam ==> submerge ; be ==> go/walk ; ta ==> where/ ground, etc.
Mu ; Mu ==> Mu
Ni ; Ni ==> point/summit/peak
Xi; Xi ==> to rise/to appear over
Omiktron ; om ==> whirl ; ik ==> wind ; le ==> place ; on ==> circular
Pi ; pi ==> to place little by little
Sigma ; zi ==> cold ; ik ==> wind ; ma ==> earth/mother, etc
Tau ; ta ==> where ; u ==> bottom/valley/abyss, etc
Upsilon ; u ==> abyss/etc ; pa ==> tank ; zi ==> cold ; le ==> place ; on ==> circular
Phi ; pe , come /out, etc. ; zi , vapor
Omega ; o ==> there ; mec ==> whirl ; ka ==> sediments
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Greek ==> Cara Maya ==> English
α ==> Al – pàa – ha ==> Heavy break the waters
β ==> Be – ta ==> Extending over the plans
γ ==> Kam – ma ==> They cover the lands
δ ==> Tel – ta ==> In low places, where
ε ==> Ep – zil – on – om ==> There are obstructions, shores form and whirpools
ζ ==> Ze – ta ==> Strike the earth
η ==> et – ha ==> With water
θ ==> thetheha – ha ==> The waters spread
ι ==> Io – ta ==> On all that lives and moves
κ ==> ka – pàa ==> Obstruction give way and
λ ==> lam – be – ta ==> Submerged is the land of
μ ==> Mu ==> MU
ν ==> ni ==> Peaks only
ξ ==> xi ==> Appear above the waters
ο ==> om – ik – le – on ==> Whirlwinds blow around
π ==> pi ==> And little by little
ρ ==> la – ho ==> Until there comes
σ ==> zi – ik – ma ==> Cold air. Before
τ ==> Ta – u ==> Where valleys existed, are
υ ==> u – pa – zi – le – on ==> Now abysess, cold depths. In circular places
φ ==> pe – hi ==> Mud formed.
χ ==> Chi ==> A mouth
ψ ==> pe – zi==> Opens, vapors
ω ==> O – mec – ka ==> Come forth and volcanic sediments

§§§;_.
“Heavily break the waters over the plains. They cover the low places. Where there are obstructions shores form. The earth is struck with water; the waters spread on all that lives and moves, the foundations give away and submerged is the land of MU. The peaks only appear above the water, whirlwinds blow around until gradually comes cold air. Before where existed valleys are great depths, cold tanks. In circular places mud banks formed. A Mouth opens, out of which vapors pour forth and volcanic sediments.”

§§§;_.
“Pesantemente le acque irrompono sulla pianura. Esse sommergono i luoghi più bassi. Dove ci sono delle alture si formano invece delle coste . La terra è stravolta dall’acqua; le inondazioni colpiscono tutto ciò che vive e si muove, le fondamenta di una civiltà spariscono e sommersa è la terra di MU. Appaiono solo i picchi delle montagne al di sopra del livello dell’acqua, trombe d'aria soffiano intorno fino a quando diventano aria fredda . Dove prima esistevano rigogliose valli ora vi sono solo grandi e fredde profondità . In luoghi chiusi si formano paludi. Una voragine si apre , buttando fuori vapori e versando sedimenti vulcanici.”

By Colonnello James Churchward

§§§::,

Una virtuosa spiegazione è sempre il frutto di una , di volta in volta, rigorosa deduzione.. e tali spiegazioni , derivate da rigorose deduzioni, diventano solitamente le basi, i LA, i punti di partenza, gli apripista per ricostruire , di volta in volta, una dinamica storica quasi come se si risalisse su una catena trovando e mettendo un ordine agli ""anelli"" ==> a delle ciclicità spaziotemporali, ovvero a un catenaccio di eventi..

Ciò premeesso.. (ovvero premessa la virtuosa spiegatio del colonnello la quale potrà, per chi vorrà, diventare la base per far risalire - a proprio rischio e pericolo - un po' di anellazzi finanche/finanquo all'origine..)

Esisteva una sola Lingua, la Lingua di Mu

Plato - Platonis fece ricordo dell'antica Legge dell'Uno;

Un giorno Mu venne sommersa ==> e La Legge dell'Uno venne sommersa con Essa..

tutto ciò che vi era all'origine della grande Silloge venne occultato

Il Tempio del Sole oscurò la logica delle Inferenze con i suoi fallaci dettami della Scienza e della Religione.. gli umani non si capirono più e, una volta divisi, dalle religioni e dalle opinioni, cominciarono a combattersi

Oggi l'antica Eldorado rimane solo una leggenda , ma non è una leggenda l'attuale incapacità degli esseri umani di cogliere le identità (è), i significati delle parole e migliaia di considerazione e-videnti sepolte nei millenni..

OTTANTUNO--§§

--Il Gioco della Volpe

Un giorno una Volpe incontrò un Gatto e gli disse..

- "Oh mah ciao mio bel gattino, ora ti pongo davanti ad un bel giochino. La prossima volta che ti incontrerò se mi dici che io sono Volpe e sono Gatto ti mangerò, se mi dici invece che io sono Volpe e non sono Gatto ti mangerò lo stesso. Ciao."

Il Gatto, allora, tutto preoccupato andò a cercar consiglio dal Grillo perchè il Grillo la sa sempre indovinare e gli porse il trabocchetto della Volpe e gli disse..

- "Oh mio caro Grillo! Io una Volpe ho incontrato e mi ha detto che, se la prossima volta che la incontro, le dico che la Volpe è un Gatto mi mangerà, se le dico che la Volpe non è un Gatto mi mangerà. Oh mio caro Grillo! allora per questo ti chiedo consiglio. Cosa devo fare?"

Il Grillo, allora, tutto entusiasmato nel tirarla ad indovinare rispose al Gatto..

- "Oh mio caro gatto! Tu una Volpe hai incontrato che ti ha detto che se le dici che una Volpe è un Gatto ti mangia e che se invece le dici che una Volpe non è un Gatto ti mangia lo stesso? Ma davvero? He he.. ma il vero è mai vero purché il vero non si avveri. Perciò ti dico questo, la prossima volta che incontro la Volpe e ti chiede se la Volpe è un Gatto oppure se non lo è,dille che te lo ha detto l'Armadillo che cosa lei è, insomma arguisci, indica qualcun altro. Capito? Così ti salverai."

Così,,
arrivò, che se ne voglia o meno la prossima e la Volpe incontrò nuovamente il Gatto e gli rivolse parola..

"Allora mio bel gattino. Che hai deciso? Che mi rispondi? La Volpe è un Gatto o la Volpe non è un Gatto?"

allora il Gatto giustappuntato dal Grillo, lo citò e rispose..

- "Il vero è mai vero purché il vero non si avveri, perciò mia cara Volpe ti dico questo il Grillo mi ha detto questo e mi ha anche detto che l'Armadillo sa cosa davvero sei.."

Allora la Volpe, tutta colpita e permalosa rispose..

"Accidenti mio bel gattino! Mi sento grattata nel mio quasi come un felino, mmh.. devo assolutamente andare dal Grillo che ti ha detto quello che mi ha detto e dall'Armadillo a farmene causa in un sol boccone o meno."

Così, la Volpe se ne andò e il Gatto imparò ad arguire (argomentare..) ed ebbe salva la pelle.

 
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